Il racconto del match
Vince al Mapei Stadium il Torino targato Juric che, dopo le prime due apparizioni in cui a risultati non troppo deludenti contro Fiorentina e sopratutto Atalanta, aveva chiesto a gran voce rinforzi, poi arrivati, che insieme alla sosta hanno permesso al tecnico croato di lavorare ancora meglio sul nuovo Toro che sta nascendo: vittoria quasi tennistica in casa contro la Salernitana una settimana fa e vittoria a domicilio in casa di un Sassuolo capace di schiacciare la Roma all’Olimpico nemmeno una settimana fa.
Vittoria arrivata grazie al goal al minuto 83 di Marko Pjaca, il quale dopo anni in chiaroscuro in giro per l’Italia e l’Europa, potrebbe essere finalmente pronto a sbocciare, sopratutto grazie al tecnico, suo connazionale, che lo spera affinché il reparto avanzato diventi così tra i più completi e interessanti dell’intero panorama italiano, con giocatori nel pieno della maturità calcistica, come il neo acquisto Brekalo, tra i più pimpanti nella prima frazione di gioco e classe 1998.
Il Toro vince meritando, con una prestazione di carattere riassunta nelle urla asfissianti del proprio allenatore nel corso del match a chiamare il pressing alto, che tanto in difficoltà ha messo la squadra di casa, brava nell’eludere il pressing contro la Roma ma sofferente stasera, con “troppa voglia di verticalizzare e poco gioco di squadra” come ha chiosato l’allenatore neroverde.
Primo tempo che ha visto la squadra di casa soffrire il pressing alto granata, con la squadra di Juric al secondo posto per numero di palloni recuperati non a caso, con numerosi errori in disimpegno che hanno portato a occasioni interessanti, come quella di Pobega che dai 20 metri sfiora il palo, a cui risponde nell’azione successiva Frattesi, lanciato a rete da Berardi dopo un triangolo a centrocampo con Raspadori, che spacca la traversa in area da posizione defilata.
Dopo la traversa di Frattesi è monologo ospite: dapprima Sanabria va vicino al goal servito con un filtrante da Brekalo dopo aver soffiato il pallone a Chiriches nei pressi della propria area, con il tocco sotto a superare Consigli del paraguaiano reso vano dalla scivolata sulla linea di Ferrari, poi al minuto 27 Brekalo si mette in proprio nei pressi dell’area di rigore con un tiro a rientrare, il pallone però colpisce il palo.
Poco dopo la mezz’ora si fa vedere in avanti il Sassuolo con Frattesi che serve con qualche secondo di ritardo Djuricic davanti a lui, con il serbo che manda d’esterno destro il pallone in rete ma è fuorigioco; il primo tempo finisc ecoi granata pericolosi, con Praet che colpisce un altro legno e Bremer e Sanabria, entrambi in goal contro la Salernitana nell’ultima giornata ed entrambi di testa, vicini al goal con il fondamentale a loro tanto caro.
Il secondo tempo inizia con ritmi più bassi, con le squadre un po’ più lunghe ma le occasioni migliori capitano agli ospiti con Brekalo tra i più pericolosi, poi girandola di cambi con cui Dionisi cerca di ravvivare un Sassuolo contratto cambiando gli interpreti sopratutto a centrocampo con Harroui, all’esordio in maglia neroverde il centrocampista classe ’98 in prestito dallo Sparta Rotterdam, ad un quarto d’ora dal termine, mentre 10 minuti prima il terzino Kyriakopoulos, il trequartista Traore e Scamacca avevano rilevato Rogerio, Boga e Raspadori.
Dall’altra parte invece Juric annusa la possibilità di vittoria ed inserisce nuova linfa per le manovre offensive inserendo al minuto 78 Vojvoda, al posto di Singo, Pjaca per Brekalo, infine Mandragora per uno dei migliori in campo, Pobega; prima, al minuto 52 Ansaldi aveva sostituito Ola Aina e Linetty era entrato al posto dell’infortunato Praet, sospetto stiramento al bicipite femorale sinistro per il belga.
4 minuti dopo il triplo cambio ospite si sblocca la partita: rimessa laterale nella propria trequarti per i padroni di casa con Toljan che serve Scamacca con l’ex Roma che perde il controllo del pallone perché pressato da tre avversari, tra cui Bremer che s’impossessa della palla per poi cederla a Mandragora che dopo aver scambiato con Ansaldi serve Pjaca che controlla di petto il pallone alto forse destinato sulla corsa per l’argentino: il croato entra quindi in area indisturbato inseguito da Rogerio e d’interno spedisce il pallone sul secondo palo, Consigli rimane immobile.
Dal goal fino al triplice fischio il Sassuolo prova l’arrembaggio come è naturale che sia ma non riesce nell’impresa, con Ferrari che nei minuti finali ci prova di testa ma Milinkovic-Savic, chiamato ad una prestazione convincente con Juric pronto a testare Berisha, respinge salvando il risultato.
Torino che raggiunge quindi quota 6 punti superando proprio gli avversari di questa sera, fermi a 4, e nel prossimo turno, giovedì 23, ospiterà la Lazio, mentre il Sassuolo andrà di scena a Bergamo due giorni prima.
Le formazioni
Sassuolo (4-2-3-1): Consigli; Toljan, Chiriches, Ferrari, Rogerio (dal 65′ Kyriakopoulos); Lopez, Frattesi (dal 74′ Harroui); Berardi, Djuricic (dall’87’ Defrel), Boga (dal 65′ Traore); Raspadori (dal 65′ Scamacca).
Torino (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Djidji, Bremer, Rodriguez; Singo (dal 78′ Vojvoda), Lukic, Pobega (dal 78′ Mandragora), Aina (dal 52′ Ansaldi); Brekalo (dal 78′ Pjaca), Praet (dal 64′ Linetty); Sanabria.
Il pre-partita
Dopo la cocente sconfitta negli ultimi minuti di Roma in cui i neroverdi hanno giocato meglio rischiando di passare in vantaggio in molteplici occasioni con l’estremo difensore giallorosso Rui Patricio poi eletto migliore in campo, il Sassuolo ritorna a casa con la voglia di riprendersi i punti non ottenuti domenica scorsa, come promesso proprio dallo stesso giovane tecnico al termine della sfida.
Il Sassuolo, 4 punti in 3 partite dopo la vittoria all’esordio a Verona e il pareggio a reti bianche contro la Sampdoria, affronterà il Torino, sconfitto nelle prime due uscite contro Atalanta e Fiorentina per 2-1 ma rivitalizzato dopo la sosta, con numerosi innesti che hanno fatto contento Juric, il quale a fine Agosto aveva lamentato promesse non mantenute e una campagna acquisti quindi non all’altezza; sono arrivati negli ultimi giorni di mercato numerosi innesti, tra cui sopratutto Pobega e Zima, autori rispettivamente del goal e dell’assist per il momentaneo 3-0 nell’ultima giornata contro la Salernitana.
I granata quindi sembrano aver riacquisito maggior fiducia dopo il successo per 4 reti a 0 contro i campani e proveranno ad allunagre la striscia contro i neroverdi, che rispetto ad una settimana fa non sembrano presentare cambiamenti nello schieramento iniziale, a differenza dei torinesi con Brekalo, arrivato insieme ai nuovi acquisti negli ultimi giorni di mercato dopo la seconda giornata, davanti ad affiancare Pjaca dietro Sanabria, con Linetty in panchina.