A dispetto della sua capacità di spostare parecchi soldi non è un evento calcistico ad avere la palma di spettacolo più munifico nel contesto televisivo italiano. Questo primato infatti spetta al Festival di Sanremo, una kermesse che può contare su un gettito di introiti tale dall’essersi meritato, da parte del direttore di Rai Pubblicità Antonio Marano la definizione di “SuperBowl italiano”.
Stando ai dati riportati dal portale Calcio e Finanza il costo per trasmettere uno spot durante il Festival oscilla da un costo minimo di 25mila euro ad un massimo di 414 mila, che varia a seconda delle serate.
Il massimale di prezzo del Festival di Sanremo costituisce una vetta che in Italia non è raggiunta da nessun evento calcistico. Il costo di una pubblicità per le partite di cartello in CL, come dichiarato da Publitalia 80 comporta una spesa media tra i 103mila e i 215 mila euro, con prezzo variabile a seconda dello spessore e della durata (eventuali supplementari) di un dato match.
Per quanto riguarda le partite italiane si rintraccia una sorpresa, ovvero che l’evento che ha i maggiori costi pubblicitari è quella Coppa Italia tanto bistrattata dai più. Il prezzo per un singolo spot oscilla tra 137mila a 250mila euro per quelli da 30″ e tra 134mila e 251mila euro per quelli da 15”. Con la finalissima si raggiungono addirittura costi più elevati di quelli di una serata al Festival: fino a 473mila euro per uno spot da 15”.
Simili a quelli richiesti dalle Coppe Europee sono invece i prezzi per le pubblicità durante i match della nazionale italiana, che si aggirano ad un costo variabile tra i 90 e i 205 mila euro.