di Alessandro Manca
Dopo l’1 a 1 all’andata, Juve e Inter sono pronte a darsi battaglia in questo derby d’Italia per altri 90’ con l’obiettivo di giocarsi la finale di questa competizione. Entrambe le squadre scendono in campo senza alcuni protagonisti, soprattutto i bianconeri con il parco attaccanti ridotto all’osso.
Inizio partita decisamente positivo per i nerazzurri che schiacciano i bianconeri nella propria metà campo, non dando la possibilità di ripartite. È hproprio questo forcing a fruttare il meritato vantaggio dell’Inter che trova il gol con Di Marco, su assist un po’ fortuito del solito Barella, al minuto 14.
Il primo squillo della Juve arriva al 25’ con un binomio inusuale: cross di Alex Sandro e buon colpo di testa di De Sciglio che finisce non di molto a lato.
Al 33’ ancora la Juve con un flipper fuori dall’area che porta Kostic ad un bel tiro da fuori area, con Onana che si fa trovare pronto come sempre.
L’ultima occasione del primo tempo ce l’ha l’Inter con Lautaro che all’interno dell’area trova un ottimo Perin che blocca in due tempi.
Nel secondo tempo tutti si aspettano una reazione della Juve, ma che oltre all’occasione al 50’ con Locatelli, innescato da Rabiot, non bussa mai alla porta di Onana per altri 20’, di fatto non rendendosi mai pericolosa.
Infatti, è proprio l’Inter a trovare il provvisorio 2 a 0 al 51’, con un bel gol di Dzeko che prima manda a vuoto Bremer e poi tira una bella botta sul secondo pallo, ma la posizione di partenza viene giudicata irregolare.
Al 66’ è ancora l’Inter a rendersi pericolosa con un ottimo cross di Dumfries che taglia tutta l’area di rigore ma Lautaro Martinez in scivolata non ci arriva di poco. La Juve continua a sbagliare l’impossibile e a regalare occasioni pericolose, come quella al 73’ su conclusione ravvicinata, ma c’è sempre il solito Perin a tenere viva la speranza.
La Juve si rivede soltanto al 77’ con un bel contropiede che partito da una bella chiusura di De Sciglio, che innesca Rabiot, cavalca un bel po’ di metri come suo solito e pesca Di Maria, non particolarmente ispirato oggi e infatti il suo tiro finisce debole e centrale, facile presa per Onana.
L’ultima azione della partita è al minuto 88 con un bel uno-due tra Milik e Chiesa, ma Brozovic e Onana chiudono in maniera ottima.
Dopo 5’ di recupero, l’arbitro Doveri sancisce la fine del match sul risultato di 1 a 0 (2 a 1 in totale, tra andata e ritorno), decretando dunque la prima finalista della Coppa Italia, in attesa della gara di ritorno tra Fiorentina e Cremonese( all’andata 2 a 0 per i viola).
PAGELLE INTER:
Onana 6,5: quasi mai impegnato, compie una bellissima parata su una botta violenta da fuori area di Kostic, nonostante avesse la visuale coperta.
Darmian 6: fa il suo e mantiene la Juve distante dalla sua porta.
Acerbi 7: oggi tutto molto facile per lui, che tiene a bada prima Chiesa grazie alla sua stazza e poi Milik, annullando di fatto le loro iniziative.
Bastoni 6: anche lui si comporta bene in difesa, tenendo alta la concentrazione.
Dumfries 6: buono soprattutto in fase offensiva, mettendo in mezzo un paio di palloni interessanti.
Barella 7,5: finale di stagione in crescendo per il centrocampista ex Cagliari, che si fa trovare al posto giusto e al momento giusto. Suo l’assist fortuito, ad aumentare comunque il valore della sua prestazione. MVP. (dal 67’ Brozovic 6: si comporta bene e porta ancora più sostanza in mezzo al campo.)
Calhanoglu 6: si vede poco ma svolge il suo compito, niente di più e niente di meno. (dal 82’ Gagliardini S.V.)
Mkhitaryan 6,5: ci ha messo un po’ ad entrare nei meccanismi della squadra, ma ormai è insostituibile per il suo allenatore. Anche oggi, regala alla sua squadra e ai suoi tifosi una buonissima prestazione.
Dimarco 7: suo il gol che regala la vittoria e la qualificazione ai danni dei rivali bianconeri. (dal 78’ Gosens S.V.)
Dzeko 7,5: si contende lo scettro di MVP della partita con Barella. Sempre pericoloso, fa vedere che nonostante l’età ha ancora non poche cartucce da sparare, mettendo sempre in difficoltà la retroguardia juventina. Nell’occasione del gol annullato, prima manda a vuoto un difensore come Bremer (e non uno qualsiasi), per poi metterla sul secondo palo con un piede non tipicamente suo. (dal 67’ Lukaku 6: graziato nonostante l’espulsione guadagnata durante la partita d’andata, entra in campo e fa una discreta partita.)
Martinez 6: sempre alla ricerca del gol, si comporta in maniera egoistica più di una volta, sciupando 2/3 occasioni da gol. (dal 78’ Correa S.V)
Inzaghi 7: il tecnico nerazzurro sembra aver trovato di nuovo la rotta e, in attesa della caldissima semifinale di Champions League contro i cugini rossoneri, regala la prima finale stagionale alla sua squadra.
PAGELLE JUVENTUS:
Perin 6,5: migliore in campo degli ospiti, compie una bella parata sul finire del primo tempo ai danni di Lautaro e poi ad un quarto d’ora dal termine tiene a galla la sua squadra con una splendida parata su conclusione ravvicinata. Il posto da secondo portiere inizia a stargli stretto.
Bremer 5,5: non la sua migliore partita, sicuramente.
Bonucci 5,5: alla quarta presenza stagionale, si vede chiaramente che è fuori forma. Poco reattivo in fase difensiva (non reattivo nell’occasione del gol di Di Marco) e a nulla sono serviti i suoi soliti lanci.
Alex Sandro 6: combatte con Dumfries sulla fascia, si conferma in un buon stato di forma, mettendo anche un bel cross sulla testa di De Sciglio.
De Sciglio 6: si comporta in maniera discreta in fase difensiva ed è suo uno dei due tiri in porta nel primo tempo, su assist di Alex Sandro. Credo di aver detto già tutto.
Miretti 6: almeno lui ci prova a suonare la carica per i bianconeri, ma pecca di inesperienza e si vede.
Locatelli 5: anche oggi giornata no per il centrocampista della nazionale, continua il suo periodo no. Dal 62’ Paredes 5: tocca giusto qualche pallone, niente di che.)
Rabiot 6: l’uomo più in forma della Juve, prova qualche galoppata delle sue, mai andate a buon fine.
Kostic 6: Nonostante non fosse per niente al top della forma per via di un acciacco, è l’unico propositivo nella Juve, nonché l’unico ad aver tirato in porta dei bianconeri, nel primo tempo. (dal 46 Milik 5: oltre a quel buon uno-due a fine partita, non ha mai toccato palla.)
Di Maria 5,5: poco ispirato oggi, gli è riuscita qualche giocata ma non si è mai reso pericoloso.
Chiesa 5,5: abbiamo capito che non può giocare come unica punta. Va un po’ meglio quando viene rimesso nella sua posizione naturale.
Allegri 4: prova la sua Allegrata che più di una gioia ha regalato ai tifosi bianconeri, ma oggi la storia è andata diversamente. Mettere Chiesa come unica punta, rischiando tra l’altro un Kostic non al top della forma, ha costretto la Juve a giocare senza una vera punta per tutto il primo tempo. Nel secondo tempo si pente di questa sua scelta e fa entrare Milik al posto del serbo, ma a nulla è servita questa mossa. Oggi una delle peggiori prestazioni stagionali della sua Juve, e sembra ironico, viste alcune batoste rimediate quest’anno che rimarranno per sempre nella memoria dei tifosi bianconeri e non.
Tabellino
INTER (3-5-2): Onana; Darmian, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella (dal 67’ Brozovic), Calhanoglu (dal 82’ Gagliardini), Mkhitaryan, Dimarco (dal 78’ Gosens); Dzeko (dal 67’ Lukaku), Martinez (dal 78’ Correa). Allenatore: Inzaghi.
JUVENTUS (3-5-1-1): Perin; Bremer, Bonucci (dal 67’ Danilo), Alex Sandro; De Sciglio, Miretti (dal 78’ Pogba), Locatelli (dal 62’ Paredes), Rabiot, Kostic (dal 46’ Milik); Di Maria; Chiesa. Allenatore: Allegri.
Marcatori: 14’ Di Marco (I)
Ammonizioni: 59’ Locatelli (J), Mkhitaryan 90+2’
Espulsioni: –
Arbitro: Doveri