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Roma, il post-Stadium di una squadra delusa e amareggiata

Dall’infortunio di Zaniolo agli insulti rivolti a Veretout per il rigore sbagliato, passando per la polemica riguardante l’arbitraggio di Orsato. Una sconfitta che con sé ha trascinato non pochi problemi.

Roma, il post-Stadium di una squadra delusa e amareggiata
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19 Ottobre 2021 - 11.41


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Quella appena trascorsa è stata una domenica decisamente amara per la Roma di Mourinho. La sconfitta rimediata allo Stadium ha arrecato con sé una serie di strascichi e di problemi.
Partiamo con il rigore sbagliato da Veretout, che ha scatenato le critiche di una parte del tifo giallorosso. Gli insulti vergognosi arrivati sui social sono stati postati dalla moglie del centrocampista: “Veretout è un figlio di…”, “Mortacci sua”, “Sua madre…”. Insulti che Sabrina Merlos ha voluto condividere sulle sue storie Instagram (poi cancellata) commentando: “Fate veramente vomitare”.
Poi l’infortunio di Zaniolo, costretto a lasciare il campo. Il giocatore, una volta atterrato a Fiumicino, è andato immediatamente a Villa Stuart, la clinica dove si era operato la prima volta, in compagnia del padre Igor. Il responso è stato incoraggiante: il ginocchio sinistro ha riportato una piccola distorsione, con un lieve versamento, ma in sostanza ha retto al primo vero trauma riportato in una partita. Mourinho spera di recuperarlo già per il Napoli, dopo avergli fatto saltare la trasferta di Conference in Norvegia, ma più ragionevolmente lo avrà la domenica successiva contro il Milan, nel terzo scontro diretto di questo ciclo di fuoco. Secondo questa prognosi, dunque, Zaniolo perderebbe “solo” tre impegni: oltre al Bodo/Glimt e al Napoli, rinuncerà al turno infrasettimanale contro il Cagliari.
Infine, la polemica Orsato. La società giallorossa non commenta, ma ritiene di aver avuto un danno dalla direzione di gara. L’arbitraggio di Orsato è stato giudicato a senso unico, con una serie di errori, non solo in occasione del rigore, che hanno penalizzato la Roma. Il fallo di mano di Cuadrado in occasione del gol di Kean, prima di tutto. Poi il rigore: Mkhitaryan tocca il pallone con la mano perché ha subito fallo, Chiellini è dentro l’area di oltre un metro al momento del tiro dagli undici metri di Veretout e ostacola Mancini pronto sulla respinta. Neppure il Var è intervenuto. Una serie di episodi, come la mancata ammonizione a Locatelli per il fallo su Pellegrini in una ripartenza della Roma. Infine solo tre minuti di recupero nel secondo tempo, per i quali Mourinho si è lamentato con Orsato al termine della partita. Nel confronto molto duro tra i due l’allenatore portoghese ha detto: «Sei sempre tu», espressione colta dal labiale.
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