Secondo quanto riportato dall’Indipendent e dal New York Times, la finale di Champions League 2020 non sarà giocata, come da programma, ad Istanbul.
Il culmine della massima competizione europea, spostata a fine agosto, si potrebbe giocare in territorio tedesco, oppure a Lisbona.
I motivi non sarebbero ancora chiari: l’ipotesi più accreditata sarebbe legata alla pandemia di Coronavirus, con delle gravi difficoltà organizzative.
Ma c’è anchi chi parla di questioni economiche: senza l’afflusso dei tifosi, la capitale turca non riuscirebbe a sostenere i costi dell’organizzazione.
Quello che emerge è anche una rivoluzione nelle formule della Champions League: la Uefa starebbe studiando una nuova ipotesi, che comprenderebbe di giocare tutte le partite dai quarti di finale in poi nello stesso stadio con una partita secca, per dimezzare il numero dei match.
Tutto verrà comunque chiarito nella riunone del Comitato Esecutivo Uefa, fissato al prossimo 17 giugno.