di Niccolò Righi
Tosta, caparbia, tenace, schietta, vincente. Non ci sono altre parole per descrivere Sofia Goggia, un’atleta unica, capace di prendersi tutto quello che vuole, con quella sfrontatezza che solo un bergamasco doc come lei può avere. Più veloce delle critiche Sofia, quelle ricevuto dopo aver “toppato il mondiale” come detto da lei stessa; più forte delle cadute più forte dei traumi più forte delle sue ginocchia di cristallo, che tante volte l’hanno fatta sprofondare nel baratro e piangere di dolore, per poi risorgere con uno spirito ancor più fortificato e piangere di contentezza.
Gioie, dolori, cadute, trionfi. Tanti, tantissimi trionfi: l’ultimo è arrivato ieri nelle piste di Kvitfjell, che le hanno regalato la quarta Coppa del Mondo di Discesa dopo i trionfi di 2018, 2021 e 2022.
Come non dimenticare poi la vetta olimpica raggiunta con l’oro ai Giochi invernali del 2018 di Pyeongchang e l’argento di Pechino 2022, una vera e propria impresa sportiva se si pensa che solo 23 giorni prima a Cortina una caduta le era costata la lesione parziale del legamento crociato e una frattura al perone. “Se non rischi per le Olimpiadi, allora qual è il valore del rischio?” ha dichiarato, con quella schiettezza e che da sempre la contraddistingue e che l’ha portata ad attirare a sé anche qualche antipatia di qualche collega, una su tutte Federica Brignone.
Trasparente, spontanea, quasi impopolare su alcune scelte, a cui Sofia ha però sempre risposto con una naturalezza da Campionessa qual è, anche e soprattutto fuori dalle piste. Come quando una giornalista dopo la gara di Meribel le chiese perché non avesse attaccato sul proprio casco un adesivo celebrativo di Elena Fanchini, in seguito alla sua prematura scomparsa lo scorso 8 febbraio, e la Goggia le rispose che lei la porta nel cuore.
2 medaglie olimpiche, 2 medaglie ai Mondiali, 4 volte Campionessa del mondo di discesa libera, 22 vittorie (17 in discesa e 5 in SuperG), 17 secondi posti e 8 terzi posti per un totale di 47 podi e che la rendono la sciatrice italiana più vincente della storia in Coppa del Mondo.
Alla luce di ciò possiamo quindi chiedersi: Sofia Goggia è la più grande sportiva italiana di sempre?