Qualunque italiano abbia guardato la gara, sia chi lo ha fatto di soppiatto a lavoro sia chi lo ha fatto comodo sul divano, non può non aver urlato di gioia quando i nostri ragazzi hanno tagliato il traguardo e il tempo verde si trovava sul nostro lato.
Una gara incredibile, adrenalina pura.
Gli azzurri partono bene tenendo la testa per i primi giri.
Poi l’accelerata improvvisa della Danimarca che prende il largo.
Il distacco si fa pesantissimo, addirittura 8 decimi di secondo.
Ma negli ultimi 2 giri ecco che San Filippo Ganna prende la testa e l’Italia inizia a racimolare centesimi su centesimi.
Il campione del mondo a cronometro su strada non sembra nemmeno umano e al traguardo gli azzurri sono avanti.
È oro.
3’42”032 è il tempo di Ganna, Milan, Consonni e Lamon ed è nuovo record mondiale che spazza via quello realizzato proprio dal nostro team nella semifinale di ieri contro la Nuova Zelanda.
“SIAMO NELL’OLIMPOOOOOOOOOOOOOO!”
Filippo Ganna, Simone Consonni, Jonathan Milan e Francesco Lamon vincono la medaglia d’oro nell’inseguimento con il nuovo record del mondo (3:42.032): emozioni allo stato puro! #HomeOfTheOlympics #Tokyo2020 #ItaliaTeam pic.twitter.com/c8mP87Q5pt
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Top Ganna vuole sapere come avete esultato, scatenatevi! #ItaliaTeam #StuporMundi @Federciclismo pic.twitter.com/l2cvn41LJf
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Era dal 1996 che l’Italia non saliva sul tetto del mondo.
Un oro che questo gruppo si è preso piano piano e che si è meritato alla grande: nel 2016 a Londra è arrivata la prima volta sotto i 4 minuti; poi ai Mondiali di Berlino lo scorso anno gli azzurri si sono confermati perdendo in semifinale proprio contro i danesi.
Terzo posto per l’Australia che ha sconfitto nella finalina la Nuova Zelanda.