Un esordio straordinario, che ci lascia ben sperare nelle Olimpiadi di Tokyo.
Record Italiano, in batteria, alle Olimpiadi, all’esordio a cinque cerchi. Marcell Jacobs ha fatto saltare subito il banco nelle batterie dei 100 metri alle Olimpiadi, correndo un sensazionale 9.94 (vento sostanzialmente nullo, +0,1 m/s) e ha migliorato di un centesimo il primato nazionale da lui stesso timbrato un paio di mesi fa a Savona.
Il velocista nativo di El Paso si è presentato in Giappone con il sogno di accedere alla finale e di provare a battagliare per una medaglia: per il momento arriva una comoda qualificazione alle semifinali con un sigillo cronometrico sontuoso e una dimostrazione di forza che fa ben sperare per la giornata di domani.
Si aprono scenari davvero notevoli per il nostro portacolori, parso in forma eccellente e decisamente solido dal punto di vista atletico e mentale.
Il 26enne è uscito benissimo dai blocchi di partenza con un tempo di reazione di 0.145, si è distinto brillantemente fin dai primissimi metri, poi ha piazzato un lanciato micidiale e nel finale è andato via sciolto, giungendo sul traguardo a busto eretto e quasi in totale scioltezza.
La sensazione è che potesse correre anche più veloce e che i margini di miglioramento siano notevoli, ma naturalmente le migliori cartucce sono state preservate per la semifinale di domani che sarà seguita un paio di ore dopo dall’atto conclusivo, il più seguito in assoluto dei Giochi (prendendo in considerazione tutti gli sport).
Marcell Jacobs è sceso sotto i dieci secondi per la terza volta in carriera (da annoverare, oltre alle due occasioni valse il record nazionale, il 9.99 di Montecarlo lo scorso 9 luglio) ed è ormai entrato in una nuova dimensione internazionale, tanto da poter coltivare seriamente delle ambizioni di medaglia nel contesto più competitivo e importante.
L’azzurro si è lasciato alle spalle il giamaicano Oblique Seville (10.04, personale) e il sudafricano Shaun Maswanganyi (10.12), anch’essi qualificati direttamente alle semifinali.
Al prossimo turno accedono i primi tre classificati delle sette batterie e i migliori tre tempi di ripescaggio. Proprio a questi ultimi si aggrappa lo statunitense Travyon Bromell, il grande favorito per il titolo che ha steccato completamente nella seconda batteria (quarto in 10.05) ed è sembrato ben lontano dalla forma necessaria per imporsi.