Come successo due anni fa ai Mondiali in Cina quando la Francia vinse contro gli Stati Uniti imponendo loro una sconfitta alla quale lo stesso coach americano “ha pensato negli ultimi anni ogni giorno per cercare di vendicarci”, ancora una volta l’ormai ex Dream Team americano perde contro la squadra di Gobert e compagni.
Dopo un primo tempo in controllo terminato con un vantaggio maturato dopo due quarti di 8 punti, nel terzo quarto la squadra americana subisce un parziale da 11-25 a cui non riesce a reagire, venendo poi surclassata da un indemoniato Evan Fournier, ex Orlando Magic ora ai Boston Celtics, che mette a referto 28 punti in totale.
Su 12 giocatori, tra convocati, chiamati per rifiuti altrui e gli ultimi arrivi dopo le Finals Nba Booker, Middleton e Holiday, solo Kevin Durant e Draymond Green hanno esperienza olimpica: la sfida contro il trio Nba Gobert, miglior difensore dell’anno, Batum e Fournier non è semplice anche per l’esperienza accumulata giocando sempre insieme dei transalpini, ma il quintetto base americano non sembra poter essere impensierito con le All Stars Lillard, LaVine, i due già citati ex compagni a Golden State e il centro Adebayo.
Il primo parziale lo vince il Team Usa 22-15, sugli scudi da una parte Durant mentre dall’altra Fournier che segna 8 punti; all’intervallo il tabellone dice 45-37 per le stelle dell’Nba ma quelle francesi non sembrano arrendersi, con un Rudy Gobert da 9 punti e 7 rimbalzi, e un Fournier da 12 punti, il migliore sul parquet, il secondo è Bam Adebayo con 10.
Fournier nel terzo quarto tocca quota 20 punti e insieme a Gobert e le invenzioni dell’ex Cska Mosca ora al Fenerbache Nando de Colo riporta lo svantaggio a soli 2 punti (47-49) per poi, con la tripla dell’ex “americano”(in Nba per 1 stagione complessiva con Boston e Philadelphia) Vincent Poirier, riportarsi in parità a quota 52 punti.
Il terzo quarto finisce 62-56 per la Francia con un parziale che dice 25-11, a dimostrazione di una Francia che forse giova di una maggior esperienza collettiva oltre che ad una conoscenza maggiore delle regole europee, anche in fatto di arbtraggio: Kevin Durant infatti già a inizio quarto commette il quarto fallo compromettendo la propria gara.
Nell’ultimo quarto reazione Usa grazie al fresco vincitore del titolo Nba Jrue Holiday che, dopo aver aiutato Antetkounmpo in Gara-5 a rimontare la serie contro Phoenix, guida la riscossa americana perché passa dai soli 6 punti nei primi tre parziali a 12 tutti nell’ultimo che riportano sopra il Super Team guidato da Popovich, con Fournier che prova a ristabilire l’equilibrio con una tripla quando la sua Nazionale era a -2 che però s’infrange sul ferro.
L’ex enfant prodige del basket francese però non si arrende e ritenta il tiro da 3, con la palla che questa volta entro dentro il cesto riportando sopra i suoi; a 21 secondi dalla fine Durant e compagni sono sotto di 4 quando l’occasione per riaprire la gara svanisce quando Lillard scivola al momento di ricevere un passaggio, consegnando di fatto la vittoria agli avversari.
A fine gara il tabellone dice 83-76 per i transalpini con 28 punti di Fournier, 14 di Gobert e 13 di De Colo, mentre dall’altra parte Durant fermo a quota 10 punti con 4/12 al tiro e il migliore è Holiday, con 18 punti; comincia quindi male la spedizione olimpica per il Team americano, che sia il momento per un’altra nazionale di vincere la medaglia più importante dopo l’ultimo successo targato Argentina nel 2004 (proprio contro l’Italia)?
