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Successo convincente per Matteo Berrettini contro un avversario che ha fatto di tutto per mettergli i bastoni tra le ruote. Pareggiato così il suo migliore risultato al Roland Garros (l’approdo al terzo turno del torneo), che aveva già conseguito nel 2018 e nel 2020. È una vittoria netta quella ottenuta contro Federico Coria (numero 94 al mondo), liquidato in tre rapidi set 6-3, 6-3, 6-2. Primo e terzo parziali gestiti in maniera facile; nel secondo invece Coria dà il meglio, riuscendo ad andare oltre alle difficoltà al servizio e con il dritto grazie a una giornata eccezionale con il dropshot.
Non ci sarà tuttavia per Berrettini un derby tutto italiano con Andreas Seppi. Quest’ultimo si ferma infatti al secondo turno degli Open di Parigi. Il 37enne di Caldaro si deve arrendere davanti al sudcoreano Kwon Soon-woo (ATP 91), che lo sconfigge 6-4, 7-5, 7-5 dopo due ore e 38 minuti di gioco. Tutta un’altra musica per Lorenzo Musetti. Il 19enne di Carrara, numero 76 del mondo e alla prima presenza in uno Slam, si conferma in grande forma battendo in tre set il giapponese Yoshihito Nishioka (numero 57 ATP) con il risultato finale di 7-5, 6-3, 6-2 in poco più di due ore. Musetti, che dal giapponese era stato sconfitto recentemente a Parma, vive un solo momento delicato: esattamente all’ottavo game del primo set, quando manda l’avversario a servire per il set avanti 5-3. Dopo essere stato a due punti dal perdere il set, l’azzurro si sveglia in questa circostanza e incomincia a fare girare il braccio. Per Nishioka non c’è stato più niente da fare.
E poi c’è Jannik Sinner. L’altoatesino si aggiunge alla lista di azzurri che volano ai sedicesimi di finale di questa edizione del Roland Garros. Anche se, per farlo, il nostro Paese è costretto a vedersi eliminare dal torneo Gianluca Mager, che ha cercato fino all’ultimo di restare incollato al suo connazionale senza però riuscirci: il risultato finale parla 6-1, 7-5, 3-6, 6-3. Sinner si assicura così il terzo turno del Roland Garros, rimpolpando la troupe azzurra a Parigi, e sfiderà Mikael Ymer, che ha battuto il padrone di casa Gael Monfils.
Dopo Sinner-Mager nel secondo turno, ci sarà un altro derby tutto azzurro, stavolta ai sedicesimi: Marco Cecchinato, infatti, si guadagna la sfida a Lorenzo Musetti grazie al successo in quattro set contro Alex De Minaur. Il palermitano batte 6-4, 6-1, 3-6, 6-1 l’australiano al termine di un match in cui il palermitano cede soltanto due volte il servizio: una di queste gli costa il terzo parziale, episodio fortunatamente non decisivo ai fini del passaggio del turno. Per Cecchinato si aprono le porte del terzo turno: affronterà Lorenzo Musetti, con la consapevolezza che l’Italia avrà almeno un rappresentante agli ottavi di finale sulla terra rossa francese.
Occasione persa per Camila Giorgi nella sconfitta 7-5, 1-6, 6-2 contro Varvara Gracheva. Primo set nel quale Giorgi strappa il servizio alla russa (4-2). Quando tutto sembra essere apparecchiato per una chiusura rapida del parziale, Giorgi non trova più la prima ed è costretta dunque a forzare. Gracheva cerca di allungare gli scambi il più possibile ma tanto basta per mettere a referto due break e vincere ben cinque game consecutivi che le consentono di portare a casa il primo set col punteggio di 7-5. A inizio di secondo set l’azzurra è brava a conquistare due break consecutivi e a salire 4-0. A differenza di quanto accaduto precedentemente, Giorgi non abbassa la pressione e trova il campo con continuità: la diretta conseguenza è il 6-1 con quale si chiude il secondo parziale. Lo snodo del match è il terzo game dell’ultimo set, quando Giorgi sale sul 15-40 ma non riesce a sfruttare le due occasioni per strappare il servizio alla russa, che si salva e sale 0-3. I tentativi di assalto dell’azzurra si scontrano contro il muro eretto da Gracheva che esce bene da ogni situazione di potenziale pericolo, ottenendo anche un buon apporto dal servizio. Il finale è di 6-2 in favore della russa.
Maria Sakkari si rivela troppo superiore per Jasmine Paolini: finisce 6-2, 6-3 a favore della numero 18 al mondo. Il primo set scivola via secondo pronostico con la giocatrice greca che domina la scena e chiude sul 6-2. La superiorità di Sakkari è palese anche nel secondo set. Subito un doppio break (3-0). Reagisce Paolini, che si porta sul 2-3 e prova a riaprire il match. E poi ancora sul 3-4, denotando grinta e carattere. Rimane però ancora un break da recuperare, ma si rivela dura strappare il servizio all’avversaria, che si porta sul 5-3 e chiude poi sul servizio della tennista lucchese sul 6-3. Finisce così al secondo turno, come un anno fa, il Roland Garros di Paolini; anche se contro di lei aveva un’avversaria oggettivamente più forte.