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L'italiano Vendrame vince la 12esima tappa con partenza da Siena, Bernal ancora in rosa

Nella tappa numero 12 del Giro con partenza a Siena e arrivo a Bagno di Romagna a vincere è stato Andrea Vendrame con uno sprint decisivo su Hamilton; ci prova Nibali in discesa ma Bernal è ancora saldo al comando

L'italiano Vendrame vince la 12esima tappa con partenza da Siena, Bernal ancora in rosa
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20 Maggio 2021 - 17.28


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La tappa
La tappa numero 12 del 104° Giro d’Italia è stata vinta da Andrea Vendrame, classe 1994 che corre per la francese Ag2r, al suo primo successo in un grande giro e all’ennesima prova di crescita dopo i buoni piazzamenti nelle ultime due edizioni della Milano-Sanremo, 11° nel 2020 e 23° quest’anno.
Si conquista la vittoria della tappa lunga 212km che ha collegato la città toscana al comune della provincia di Forlì-Cesena il nativo di Conegliano dopo una fuga che negli ultimi chilometri aveva visto in testa lo stesso Vendrame, Hamilton, Brambilla e Bennett, poi arrivati in tale ordine al traguardo;Immagine 
dopo vari attacchi, sopratutto di Vendrame che è stato prima bravo a chiudere un tentativo di affondo di Hamilton che ha cereato il vuoto tra loro e Brambilla e Bennett, provando uno scatto subito riassorbito dall’australiano, che successivamente non è riuscito a tenere testa fino al traguardo all’italiano, concludendo quindi in seconda posizione. 

La tappa, con 4 Gran Premi della montagna, comincia a Siena spostandosi poi verso Firenze dove, precisamente a Ponte a Ema, i battistrada protagonisti di attacchi e recuperi riescono a dar vita ad una fuga composta da 16 corridori che dopo 56km riescono quindi a staccare il gruppo.
Nota dolente il ritiro dal Giro di Alessandro De Marchi, il rosso di Buja, che è stato trasportato all’ospedale Careggi a seguito di una caduta che ha portato all’ex maglia rosa un trauma toracico e la frattura della clavicola.

Nel ruppo dei 16 battistrada ci sono gli italiani Vendrame, Ravanelli, Albanese, Petilli, Brambilla, Ulissi e Visconti, oltrre che a Geoffrey Bouchard, attuale maglia azzurra e vincitore della stessa alla Vuelta di Spagna nel 2019,  che ottiene il bottino pieno al primo e al secondo Gpm, consolidando sempre di più la sua leadership nella classifica dedicata agli uomini di montagna.


Il gruppo della maglia gialla, controllato dalla Ineos appunto di Bernal, non modifica il passo ma controlla a distanza il gruppo dei fuggitivi, tra i quali non c’era nessun uomo classifica; Immagine

verso Passo della Calla, penultima occasione per guadagnare punti per la classifica scalatori, ancora Bouchard taglia il traguardo per primo, con la pioggia che inizia a scendere scrosciante, che modifica la composizione degli uomini in fuga con Campenaerts che non riesce a tenere il passo degli altri 15.
Non solo le vette ma anche le relative discese sono state le protagoniste quest’oggi: nella discesa che porta a Santa Sofia, comune di Forlì-Cesena a 30km dal traguardo, che esclude dal gruppo di testa altri due fuggitivi, che rimangono in molti meno verso il Passo del Carnaio, ultima salita di giornata che colpisce i più stanchi.
Nel valico appenninico che collega i comuni di Santa Sofia e quello dell’arrivo, Bagno di Romagna, il gruppo dei fuggitivi viene decimato con soli 4 ciclisti a giocarsi la vittoria finale.

Per quanto riguarda i big, quando mancavano 8km all’arrivo Ciccone, il giovane capitano della Trek Segafredo, prova l’attacco accompagnato da Nibali che a differenza del classe ’94 non si arrende al ritorno di Bernal e ritenta l’attacco, riuscendo a rosicchiare 7 secondi alla maglia rosa nell’ultima discesa, segnale incoraggiante per il prosieguo della corsa dello Squalo dello Stretto.

La classifica della tappa

1. Andrea Vendrame 5h43’48”
2. Chris Hamilton st
3. George Bennett +15”
4. Gianluca Brambilla +15”
5. Giovanni Visconti +1’12”
6. Geoffrey Bouchard +1’25”
7. Nicolas Edet +1’47”
8. Simone Petilli +1’47”
9. Mikkel Honoré +3’00”
10. Simone Ravanelli +4’19”

La classifica generale

1. Egan Bernal 48h29’23”
2. Aleksandr Vlasov +45”
3. Damiano Caruso +1’12”
4. Hugh Carthy +1’17”
5. Simon Yates +1’22”
6. Emanuel Buchmann +1’50”
7. Remco Evenepoel +2’22”
8. Giulio Ciccone +2’24”
9. Tobias Foss +2’49”
10. Daniel Martínez +3’15”
11. Romain Bardet +3’29”
12. Attila Valter +3’51”
13. Vincenzo Nibali +4’04”
14. Gianni Moscon +4’25”
15. Rein Taaramäe +5’43”
16. João Almeida +7’04”
17. Daniel Martin +7’06”
18. Davide Formolo +7’16”
19. Ruben Guerreiro +7’49”
20. Nick Schultz +8’45”
21. Pello Bilbao +9’32”
22. Tanel Kangert +10’49”
23. George Bennett +11’21”
24. Koen Bouwman +13’19”
25. Jai Hindley +15’27”

La partenza da Siena
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Alle 11:20, come da programma, è cominciata la dodicesima tappa del Giro d’Italia con i corridori che sono partiti dalla Piazza più famosa della città senese per trasferirsi al chilometro 0: partenza nei pressi della fonte Gaia per poi girare la curva di San Martino e percorrere via Rinaldini dove alla fine del tratto all’imbocco di via Banchi di Sotto gli appassionati e i curiosi attendevano i ciclisti, che poi hanno percorso via Banchi di Sotto percorrendo tutto il centro senese; il gruppo ha potuto quindi godersi il quadro dato dallebellezze del borgo senese, con il pubblico ai lati del percorso che hanno fatto da cornice.

Mattinata di sole quella senese, già da ieri sera la piazza però era chiusa con le transenne per la costruzione delle impalcature con la Piazza del Mercato riempita da macchine e furgoni delle varie squadre e testate giornalistiche: la città è stata quindi già da ieri abbracciata dal Giro, accogliendo i corridori e gli addetti ai lavori facendo sentire loro tutto il calore possibile.
Tutti con la mascherina, chi con striscioni e chi con macchine fotografiche: sono state comunque tante le persone accorse nei pressi della partenza per vedere dal vivo alcuni ciclisti per strappare loro una foto, un autografo ma anche un cenno in uno strano incontro con eroi visti solo in tv che sono passati dal soffrire la pioggia e il freddo nelle montagne ad essere ospiti di passaggio in una giornata di sole sotto gli incitamenti dei cittadini e non solo (presenti anche dei turisti), fin dalle prime ore della mattinata già per le vie del centro per riuscire a cogliere qualche dietro le quinte della corsa rosa.
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Dopo la partenza e i grandi festeggiamenti per supportare i ciclisti, è iniziata l’opera di smantellamento con i lavori a centro piazza che si mescolavano con la curiosità di molti giovani e appassionati che con lo sguardo monitoravano qualsiasi movimento in un momento speciale: il mondo del ciclismo visto fino ad oggi in tv era lì vicino a loro.

Oggi è stata quindi l’occasione perfetta per celebrare lo sport e un quasi ritorno alla normalità, con i più piccoli affascinati dal passaggio dei ciclisti, accompagnati ed incitati dalla cittadinanza fino all’uscita di Porta Camollia, quando i ciclisti sono entrati in strada lasciando il cuore del centro cittadino senese dando il via, per le 11:38, alla tappa odierna.
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