Dopo la cancellazione dei Giochi Olimpici (spostati al 2021) e le rassicurazioni delle autorità, la rassegna dovrebbe andare in scena dal 23 luglio anche grazie all’aiuto dei vaccini.
“Il Cio è pienamente impegnato a organizzare i Giochi in modo sicuro per tutti e per garantire che il popolo giapponese sia al sicuro. Al momento, circa il 75% degli atleti e degli ufficiali di gara sono già stati vaccinati o hanno confermato che lo saranno per il torneo”.
Così il presidente del Cio Thomas Bach, citato dalla stampa nipponica dopo l’incontro tra il Comitato Olimpico Internazionale e il Comitato Organizzatore dei Giochi.
“Il torneo può essere organizzato perché il popolo giapponese ha la tenacia e la capacità di resistere alle avversità. Il mondo è grato al popolo giapponese e alle sue virtù. Ci vediamo a Tokyo il 23 luglio”, ha ribadito Bach.
Intanto l’associazione dei medici giapponesi Tokyo Medical Practitioners Association, composta da 6mila membri, ha chiesto la cancellazione delle Olimpiadi in una lettera inviata la scorsa settimana al primo ministro Yoshihide Suga, al governatore di Tokyo Yuriko Koike e a Seiko Hashimoto, a capo del Comitato organizzativo.
La lettera è stata resa pubblica questa settimana sul sito web dell’associazione.
“Riteniamo che la scelta corretta sia quella di annullare un evento che ha la possibilità di aumentare il numero di persone infette e morti”, recita il testo.
“I virus sono diffusi dai movimenti delle persone. Il Giappone avrà una pesante responsabilità se le Olimpiadi e le Paralimpiadi peggioreranno la pandemia, aumentando il numero di coloro che devono soffrire e morire”.