L’australiano Caleb Ewan ha vinto in volata la settima tappa del Giro d’Italia, 181 chilometri da Notaresco in Abruzzo a Termoli in Molise. Secondo posto per Davide Cimolai, con Tim Merlier al terzo posto.
Conserva la maglia rosa l’ungherese Attila Valter.
L’australiano della Lotto Soudal ha centrato così il secondo successo nella 104esima Corsa Rosa in una frazione caratterizzata da una lunga fuga a tre con protagonisti l’italiano Umberto Marengo (Bardiani Csf-Faizanè), lo svizzero Simon Pellaud (Androni Giocattoli-Sidermec) e il britannico Mark Christian (Eolo-Kometa), ripresi dal gruppo quando mancavano 17 km dal traguardo.
La maglia rosa Valter (Groupama-Fdj) conservato il primato di leader della classifica generale con 11 secondi di vantaggio sul belga Remco Evenepoel (Deceuninck-Quick Step) e 16″ sul colombiano Egan Bernal(Ineos Grenadiers).
Domani è in programma l’ottava tappa, 170 chilometri da Foggia a Guardia Sanframondi, in provincia di Benevento.
Sarà il secondo arrivo in salita, con uno strappo finale di 3 km che potrebbe favorire gli scattisti.
Wasn’t it supposed to be a classic sprint? Well, this is the breathtaking finish at Termoli.
Non doveva essere la classica volata? Ecco invece il finale mozzafiato di Termoli!#Giro pic.twitter.com/PwmcOl1GuF
— Giro d’Italia (@giroditalia) May 14, 2021
Qualche trappola nella tappa 7 del Giro d’Italia, in programma oggi da Notaresco a Termoli.
Due le frazioni di media montagna affrontate fino a qui, quella di Sestola e quella di San Giacomo e già c’è stata una prima scrematura in classifica generale, ma per altri sussulti bisognerà attendere ancora.
La settima tappa non è adatta agli uomini di classifica, ma pur essendo in larga parte pianeggiante presenta un finale insidioso.
La tappa si snoda tra Abruzzo e Molise, con larga parte a costeggiare il mare. 181 chilometri da Notaresco a Termoli quasi tutti pianeggianti ad eccezione di una zona di tappa mossa nella parte centrale.
Gpm di Chieti al chilometro 62, poi una trentina di chilometri ondulati con passaggio sul traguardo volante di Crecchio al chilometro 93. Ultimi 70 chilometri in pianura e sul mare passando sul secondo traguardo volante di Fossacesia Marina al chilometro 125.
Poi si arriva a Termoli costeggiando il mare, ma il finale non è per forza scritto. C’è uno strappo a 3 al traguardo di poche centinaia di metri con pendenze massime del 12% e la strada resta in leggera ascesa fino al traguardo.
Può esserci una volata di gruppo ma qualche finisseur potrebbe tentare una sortita.
Difficile ipotizzare quale finirà di tappa produrrà il plotone. La tappa pianeggiante può lasciar pensare ad un arrivo in volata, ma servirà resistere sullo strappo e il rettilineo finale in leggera salita premierà velocisti potenti. Peter Sagan, Giacomo Nizzolo e Caleb Ewan sembrerebbero poter avere carte migliori.
In caso di sparata da finisseur negli ultimi chilometri potrebbero tentare Moscon o Mohoric.