Il tennis italiano sempre più in alto: Berrettini e Sinner si confermano in Top 20

Ritorno al successo dopo 2 anni di Matteo Berrettini che al torneo di Belgrado in finale contro Aslan Karatsev ottiene il primo titolo da top 10 della classifica, evento che non accadeva dai tempi di Panatta, e suggella quindi un periodo d’oro per il tennis italano anche grazie alla contemporanea campagna catalana di Jannik Sinner, battuto sì in semifinale sulla terra rossa da Tsitsipas, ma capace di superare il numero 7 del ranking Rublev, confermando l’Italia tra i piani alti della classifica mondiale Atp.
Per Matteo Berrettini quindi decimo posto consolidato, dietro l’argentino Schwartzman ma davanti allo spagnolo Bautista Agut (battuto da Sinner proprio nell’ottavo di finale giocato a Barcellona) con 3568 punti, mentre per il nativo di San Candido, una posizione guadagnata e la conquista della diciottesima posizione, superato il canadese Raonic.
Per il tennista classe 2001 il miglioramento è il risultato di tanti sacrifici, come dichiarato a seguito di ogni sconfitta in cui preannuncia asfissianti sessioni d’allenamento per migliorarsi, e ottimi risultati, che lo portano quindi ad essere il settimo italiano meglio classificato da quando esiste la classifica Atp, al pari di Camporese, Gaudenzi e Seppi.
Per lui e per noi le buone notizie però non finiscono: Jannik è settimo nella graduatoria dei migliori giocatori della stagione da Gennaio che avrebbero quindi accesso alle Finals di Torino a Novembre, davanti ad un certo Nadal, che sale dopo la vittoria di Barcellona, ma sopratutto è primo nella lista dei migliori under 21 fin qui con 1220 punti con un distacco abissale sul secondo, Auger-Aliassime, a quota 565 punti.
A meno di due settimane dall’inizio dell’edizione numero 78 degli Internazionali d’Italia il tennis tricolore è quindi più in forma che mai con ben 10 rappresentanti nella top 100: oltre ai già citati Berrettini e Sinner, ci sono Fabio Fognini (28°), Lorenzo Sonego (32°), Stefano Travaglia (67°), Salvo Caruso (81°), Lorenzo Musetti (83°), Gianluca Mager (91°), Marco Cecchinato (94°) e infine Andreas Seppi (96°).