Momento d’oro per il tennis italiano, che in questo periodo sta regalando grosse soddisfazioni.
Lorenzo Sonego si è imposto nella finale del Sardegna Open, torneo Atp 250 che si è giocato sul rosso di Cagliari.
Il torinese ha sconfitto il campione in carica, il serbo Laslo Djere, con i parziali di 2-6, 7-6, 6-4 dopo una battaglia di tre ore.
Di lotta si è trattato, contro il giocatore più caldo dell’isola, arrivato a due punti dal match nel tie-break del secondo set ma fermatosi contro il muro di un Sonego mai domo.
Lo chiamano ‘polpo’ perché può arrivare ovunque e lo ha dimostrato anche oggi, con una difesa di ferro (9 palle break salvate su 12) e una prima chirurgica nei momenti decisivi (68%).
Lorenzo conquista il secondo titolo Atp della carriera dopo Antalya 2019 (erba), il primo sull’amato rosso. Con questo successo da lunedì salirà al 28 del ranking Atp: con Berrettini, Fognini e Sinner, saranno quattro gli azzurri in Top 30. Ovviamente è un record.
Sonego diventa il primo azzurro ad alzare un trofeo in patria dopo Filippo Volandri, vincitore a Palermo nell’ottobre 2006, superando in finale Lapentti.
Si tratta del 70° successo italiano a livello ATP (su 170 finali), il secondo della stagione dopo quello di Jannik Sinner a Melbourne.
Sonego diventa anche il 17° italiano ad aver vinto almeno 2 titoli nell’Era Open e chiude una settimana straordinaria, che lo ha visto trionfare anche in doppio insieme all’amico Vavassori.
Ora sotto con Montecarlo, dove l’anno scorso ha centrato i quarti di finale.