Il Team italiano, saldamente al comando con due vittorie nella giornata di ieri, oggi non ha avuto cali di concentrazione e, conquistando altri due punti, ha staccato il biglietto per contendere ad INEOS Team UK la finale di Prada Cup.
Gli statunitensi avevano già vinto la loro corsa contro il tempo riportando in gara il loro AC 75 dopo che, proprio in regata contro Luna Rossa, era quasi affondato in seguito a una scuffia, ma malgrado il lavoro in tempi record dello shore team, il sailing team non ha avuto il tempo di mettere a punto la barca e questi limiti sono stati evidenti nelle quattro regate di semifinale.
La prima regata di giornata è iniziata puntuale alle 15:15 ora locale, con 12 nodi di vento e 0.2 nodi di corrente contraria.
La pressione era tutta sulle spalle dell’equipaggio di Patriot, costretto a vincere per recuperare le sconfitte subite nelle regate di ieri.
Dopo una buona partenza, alla prima virata gli americani si ritrovano a navigare nei rifiuti degli italiani e sono costretti a virare nuovamente verso il lato sinistro del campo in cui la pressione del vento è meno forte.
Da questo momento in poi, Luna Rossa consoliderà bordo dopo bordo il suo vantaggio, marcando ogni virata degli americani, con un distacco che cresce dai 13” della prima bolina fino ai 35” misurati all’arrivo.
Alla partenza della seconda regata, c’è una leggera oscillazione a destra del vento, che gira da 027 a 038 gradi; l’intensità sale a 16 nodi, mentre diminuisce la corrente.
Questa è la regata decisiva per il sindacato del New York Yacht Club: o vincono o saranno costretti a tornare a casa.
Partenza aggressiva di Patriot, che entra nel gate da sinistra con mure a sinistra, ma i due timonieri azzurri, Bruni e Spithill, rimangono concentrati con un ottimo controllo di equipaggio, marcatura e posizionamento e arrivano perfettamente lanciati sulla linea di partenza, costringendo gli americani, nuovamente nei rifiuti delle loro vele, a virare a sinistra.
Al primo incrocio, la barca del Circolo della vela Sicilia ha 130 metri di vantaggio ed appare lucida nella strategia e perfetta nella conduzione, mentre una noia all’idraulica del foil di sinistra condanna definitivamente gli americani, ritardando due manovre in lay-line, con conseguente penalizzazione.
All’arrivo, il distacco fra le due barche è di 3’50”; American Magic è quindi la prima barca eliminata dalla Prada Cup, mentre Luna Rossa, che sembra aver trovato il giusto ritmo dopo aver zoppicato nei Round Robin, dovrà affrontare in finale INEOS Team UK.
Le regate inizieranno il 13 febbraio e la prima squadra a segnare sette punti vincerà la Prada Cup e avrà il diritto di sfidare il defender Emirates Team New Zealand.
Francesco Bruni, timoniere di Luna Rossa: “Penso che American Magic abbia fatto un lavoro fantastico tornando dopo quello che hanno passato. La loro barca era una buona barca, la loro squadra era una grande squadra ed è triste perché sono grandi concorrenti. Se continuiamo a migliorare le prestazioni della barca, con questa velocità ci saranno delle ottime gare contro Ben Ainslie e la sua Britannia: si tratta di migliorare, migliorare, migliorare”.
Terry Hutchinson, skipper di Team USA: “Le ultime quattro gare non sono state le nostre migliori, ma il mio più grande elogio è per l’intero team di American Magic per quello che hanno fatto per rimettere la barca in acqua. Siamo, ovviamente molto delusi, ma tutto quello che possiamo fare è capire i nostri punti di forza e di debolezza e, da qui, ripartire. Se saremo abbastanza fortunati da tornare nella 37a America’s Cup impareremo da questi errori e faremo meglio”.
