Giornata soleggiata ad Auckland.
Dato il vento da SW con intensità di poco superiore ai 20 nodi, il comitato opta per il percorso “C”, con una distanza di 1.76 miglia nautiche.
Il Team italiano domina le due partenze, cui fa seguito un’ottima interpretazione del campo di regata.
In gara 1, già alla prima boa, il vantaggio sul Team USA era di 18” circa, ma questo dato non deve trarre in inganno perché gli statunitensi, apparsi poco confidenti con la barca, hanno comunque fatto registrare la massima velocità in regata superando i 53 nodi!
La gara scivola via velocemente ed il distacco tra le due imbarcazione cresce continuamente fino ai 2’52” registrati sulla linea di arrivo.
All’avvio della seconda regata, il vento scende di 3 nodi e ruota leggermente a 210°, con 0.3 nodi di corrente contraria.
Altra grande partenza del Team di Patrizio Bertelli con Spithill e Bruni che hanno un’ottima comunicazione e alla prima boa hanno già 17” di vantaggio sulla barca timonata da Dean Barker. La gara è congelata: il Team rappresentante il Circolo della Vela Sicilia alterna ottime manovre a una lettura precisa del campo, aumentando costantemente il distacco dagli inseguitori.
L’imprevedibilità di questi mezzi non permette di rilassarsi se non dopo l’aver tagliato il traguardo così, alla boa che delimita il lato di poppa, un’orzata su una raffica improvvisa ha fatto impennare Luna Rossa che picchia due volte la prua in acqua ma con una rapida regolazione (del carrello randa?) riprende senza difficoltà il suo volo verso il traguardo.
Alla fine sarà di 3’07” il vantaggio su American Magic, apparsa un po’ incerta e poco confidente, ma questo non deve togliere gloria a Luna Rossa e ai suoi ragazzi: hanno vinto entrambe le partenze, hanno letto benissimo il campo e hanno condotto la barca alla perfezione rimandando al mittente tutte le critiche che erano piovute sul Sindacato italiano dopo la sconfitta contro Ineos Team UK.
Appuntamento a questa notte (ore 03:30 italiane) per la terza e la quarta semifinale di Prada Cup.
