Si sono tenuti in tutto il mondo i tributi per Kobe Bryant e la figlia Gianna, scomparsi esattamente un anno fa in un incedente drammatico in elicottero.
Non poteva mancare l’omaggio dell’Italia, paese da sempre legato alla storia dell’indimenticabile cestista.
Il comune ha intitolato, in loro ricordo, una piazza che porta il nome del campione e della figlia, che si trova vicino al palazzetto dove gioca la Pallacanestro Reggiana, squadra dove giocava il padre di Kobe, Joe “Jeally Bean” Bryant a fine anni ’80, mentre il figlio si allenava e cresceva nelle fila giovanili della squadra.
Nello spazio “Largo Kobe e Gianna Bryant”, sempre come omaggio, sono stati piantati un ginkgo biloba, una targa commemorativa e una mostra fotografica con le immagini del passato di Kobe Bryant.
Questa mostra è stata svelata nel pomeriggio, con la partecipazione (a distanza) del reggiano Nicolò Melli e il capitano della nazionale Gigi Datome.
Nella mostra, Grazie a un QR-Code si potranno ascoltare le narrazioni della sua vita dalle voci di Gianluca Gazzoli conduttore Radio Deejay, di Andrea Menozzi e Mauro Cantarella entrambi allenatori di Kobe, dell’attrice Eleonora Giovanardi e dal cantante Max Collini degli Offlaga Disco Pax.
La città ha reso omaggio a Kobe Bryant e alla figlia anche nei giorni scorsi illuminando con i colori dei Los Angeles Lakers (giallo e viola), alcuni suoi luoghi simbolo come la fontana di fronte al teatro Valli, e gli archi dei ponti di Santiago Calatrava.