Un’indiscrezione del quotidiano “Repubblica” getta nello sconforto l’intera flotta di atleti italiani pronti a partire, qualora non fossero annullate del tutto le Olimpiadi, alla volta della capitale nipponica lasciando qui la bandiera italiana.
Il Cio infatti avrebbe pronto un documento che esclude il Coni dalle gare in quanto non è stata raggiunta la completa indipendenza del comitato olimpico nazionale che non rispetterebbe i criteri della Carta Olimpica, quindi non è idonea a rappresentare i nostri atleti.
Un decreto del goveno, che fonti del Coni assicurano esiste già, potrebbe sbloccare la situazione nell’arco di una giornata, infatti con poche righe si possono determinare le garanzie per l’autonomia funzionale e gestionale del Coni trasferendogli la pianta organica dei dipendenti che ha in uso da Sport e Salute e soddisfare le richieste del Cio.
Il presidente Thomas Bach ha affermato di aver scritto al premier Conte due volte, ma di non aver ricevuto alcuna risposta e il decreto è bloccato anche per alcuni gangli politici.
La complessa situazione politica non fa che complicare la situazione, ma una soluzione va trovata al più presto dato che il Cio si esprimerà sulla questione mercoledì.
Secondo un veterano del Coni, l’ex presidente Gianni Petrucci rassicura che il Cio non prenderà una decisione così drastica e che si troverà certamente un accordo per risolvere inadempienze.
Alle Olimpiadi gli atleti italiani senza il Tricolore
L'indiscrezione parla del documento in mano al Cio già pronto per sospendere il Coni ai prossimi giochi di Tokyo. Gli azzurri parteciperanno come atleti indipendenti
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25 Gennaio 2021 - 16.51
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