La Virtus Roma si è ritirata dal massimo campionato di Basket italiano.
Questo il comunicato stampa della Federazione Italiana Pallacanestro: “La Federazione Italiana Pallacanestro prende atto con rammarico della volontà, da parte della dirigenza della società Virtus Roma, di rinunciare alla partecipazione al campionato in corso. La FIP, come da procedura, trasmetterà tutti gli atti al Giudice Sportivo affinchè possa assumere i provvedimenti di competenza”.
Comunicato Virtus Roma.
Link al sito:https://t.co/05FGvvg06w pic.twitter.com/VfrlX5ALyV
— Virtus Roma (@VirtusRoma) December 10, 2020
Termina così la storia della squadra della Capitale e di Claudio Toti si è rititrata dal campionato a causa delle troppe spese da sostenere.
Le istituzioni che sembravano interessate a sostenere la Virtus Roma in realtà nel momento del bisogno non hanno battuto ciglio e così la squadra non sarà più in serie A.
Restano in A2 l’Eurobasket e la Stella Azzurra.
Terminano sessant’anni di storia, una Coppa dei Campioni, uno scudetto e tanti giocatori di livello come Tony Parker, Gigi Datome, Gregor Fucka, Carlton Myers e Brandon Jennings.
Negli ultimi anni la società aveva riscontrato già dei problemi e aveva provato a tenere in vita in tutti i modi la società nonostante non sia riuscita a trovare l’accordo con James Pallotta e Dan Friedkin.
Il club di Roma nella prossima stagione potrà ripartire dal primo campionato a iscrizione libera ammesso che qualcuno onori le pendenze con la Federpallacanestro, la cifra si aggira intorno ai 600000 euro tra tasse e multe.
Questo evento ha creato un danno di immagine non solo al campionato di serie A ma a tutto il movimento che in questo periodo è stato colpito già duramente e sta cercando di andare avanti con non pochi sacrifici.
Questi i traguardi raggiunti dalla Virtus Roma nella sua storia: uno scudetto (1983), una Supercoppa italiana (2000), una Coppa dei Campioni (1984), una Coppa Intercontinentale (1984) e due Coppa Korac (1986 e 1992).