L’impatto economico dell’emergenza coronavirus ha portato una grossa crisi del rugby in Australia.
Secondo il quotidiano locale “The Sydney Morning Herald” il crollo economico potrebbe causare un ”esodo” dei migliori giocatori dei Wallabies verso Inghilterra e Giappone.
La soluzione della Federazione australiana di rugby consisterebbe in un “esodo controllato” tra il 2021 e il 2023 dei giocatori più forti, i quali sono spinti dalla paura del taglio degli stipendi che si stima sia del 60%. Ogni giocatore rischia di perdere più di 200.000 dollari, l’equivalente di 184 mila euro.
I top players tra i quali Michael Hooper, Kurtley Beale, Matt Toomua e Dane Haylett-Petty potrebbero lasciare l’Australia per un’avventura in un altro continente. Ad accoglierli sono già pronti la Premiership inglese o la Top League giapponese.