Intervenuto a Sky Sport 24, l’ex ciclista Mario Cipollini ha toccato diversi punti, partendo dall’iniziativa benefica “Giro Legends”, una gara virtuale che comprende tanti campioni del ciclismo .
“E’ stato facile pensare che il ciclismo avrebbe dovuto fare qualcosa. Milano è la sede del ciclismo, dalla Sanremo all’arrivo del Giro. Bergamo è una città che ama il ciclismo, che ha dato i natali a un certo Felice Gimondi.- Queste le zone più colpite- Abbiamo pensato di dover aiutare chi ci ha permesso di diventare campioni. Abbiamo messo in piedi questa cosa straordinaria, insieme alla Gazzetta, per permettere agli appassionati di essere coinvolti in qualcosa di benefico”.
Non è mancato un momento di commozione, ricordando Marco Pantani, scomparso ormai sedici anni fa: “Era una persona con un cuore grandissimo, aiutava tutti. Anche negli ultimi anni di carriera si era portato con sé persone in difficoltà, era molto sensibile. Non sappiamo ancora la verità, abbiamo perso una persona straordinaria, che scaldava i cuori delle persone.”
Un pensiero poi sul futuro delle competizioni ciclistiche: “Sono molto preoccupato per il ciclismo giovanile- ha detto -. Penso che i professionisti riusciranno a salvarsi, dietro ci sono compagnie potenti che non faranno mancare gli investimenti. Non a caso le Classiche più importanti e i grandi giri potrebbero disputarsi. Per le categorie minori, invece, diventa tutto più complicato dal punto di vista economico. Quando tutto ripartirà, dovremo inventare qualcosa.”
Cipollini: "Dobbiamo aiutare chi ha bisogno. Pantani una ferita ancora aperta"
L'ex velocista italiano ha parlato dell'iniziativa benefica Giro Legends per aiutare le zone maggiormente colpite dal virus. Ha poi ricordato l'amico Marco Pantani
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12 Aprile 2020 - 19.23
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