Malagò: "Sarei felice se lo sport potesse ripartire anche se non al 100% da settembre. Ma il calcio..." | Globalsport
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Malagò: "Sarei felice se lo sport potesse ripartire anche se non al 100% da settembre. Ma il calcio..."

Le parole del presidente del Coni sulla ripresa degli eventi sportivi sospesi per l'emergenza Coronavirus

Malagò: "Sarei felice se lo sport potesse ripartire anche se non al 100% da settembre. Ma il calcio..."
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10 Aprile 2020 - 23.11


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Velatamente polemiche le parole a Radio Radio del Presidente del Coni Giovanni Malagò che chiede prudenza e sacrifici per non compromettere la salute degli atleti: “la maggior parte degli sport sta andando alla chiusura, neanche alla sospensione ma alla cancellazione della stagione agonistica, qualcuna senza polemiche e senza strascichi, qualcuna con qualche colpo di coda che può arrivare da una singola società o dalla Lega in questione. E’ un dato di fatto, è sotto gli occhi di tutti, negarlo sarebbe ridicolo e ipocrita che il calcio vuole andare avanti e quindi si mette in una situazione diversa rispetto alle altre discipline, questo è sicuramente un fatto ormai acclarato”. 

E ha continuato: “Ricordiamo un aspetto giuridico dello sport imprescindibile: gli unici soggetti che hanno potere su assegnazione scudetto o sul blocco del campionato sono le Federazioni, sentito il presidente e il consiglio federale. Il calcio ha delegato l’organizzazione alle Leghe. La federazione di rugby, volley e basket hanno deciso di fermare il campionato e non assegnare lo scudetto. Nel calcio, in caso sarà la Figc a prendere le decisioni sul campionato”.

Il Presidente del Coni ha anche sottolineato il rischio di compromettere più di una stagione sportiva qualora si dovesse forzare il rientro in campo: “in teoria ci sono i tempi ma deve andare tutto bene. La certezza di finire però non te la dà nessuno. Ci sono una serie di problematiche che vanno riviste e poi soprattutto ci si deve augurare che non si incappi in un nuovo problema e nel tal caso ti ritroveresti ad aver pregiudicato la stagione successiva e di fatto anche fermare di nuovo la stagione che è appena ricominciata”.

“Sul campo rimarranno feriti e ci saranno anche dei morti. E’ inevitabile. Mi permetto di dire una cosa: il mio suggerimento alle varie Federazioni è chiaro. Approfittiamo del disastro per fare una cosa epocale: riformiamo le dinamiche all’interno delle organizzazioni delle discipline sportive. Alla fine delle stagioni agonistiche ci sono sempre state situazioni che hanno portato a fallimenti – ha detto ancora – non solo nel mondo del calcio, ma in ogni sport. In questo momento si possono fare cose che in condizioni normali non si potrebbero fare. Dobbiamo approfittarne. Sarei molto felice se si potesse a settembre ripartire se non al 100% già sarebbe un segnale significativo”.

La Lega di Serie A e la Figc stanno tentando di salvare questa stagione e ci sono molte idee diverse su come farlo.

Devono essere ancora decise le licenze per le iscrizioni alla prossima stagione, con un probabile slittamento delle date.

La coperta sembra corta in ogni caso tra club che rischiano il fallimento ed altri (come Frosinone, Monza e Foggia) che sono già sul piede di guerra, pronti a far causa alla Figc, in caso di annullamento del campionato e la vanificazione della promozione.

 

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