Italia-Austria 2-1: gli Azzurri soffrono ma vincono, i subentrati Chiesa e Pessina risolvono la grana austriaca

I due cambi scelti da Mancini segnano l'uno due decisivo nel primo tempo supplementare dopo una partita equilibrata e nonostante un'Austria mai doma passano gli Azzurri.

Italia-Austria 2-1: gli Azzurri soffrono ma vincono, i subentrati Chiesa e Pessina risolvono la grana austriaca
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26 Giugno 2021 - 11.12


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Approdano ai quarti di finale gli Azzurri grazie ai goal di Chiesa e Pessina, entrati nel corso del secondo tempo al posto di Berardi e Barella, vincendo una partita difficile, resa equilibrata grazie alla tenuta difensiva avversaria ed una tenuta fisica invidiabile che ha rischiato di fare male alla Nazionale azzurra.

Dopo un primo tempo a tinte azzurre con il palo di Immobile come occasione più pericolosa, il secondo tempo ai punti lo vince l’Austria con il goal annullato per leggero fuorigioco di Arnautovic che ha messo paura all’Itala, mai pericolosa come nella prima frazione e in apprensione fino alla fine.
Nel primo tempo supplementare si scatenano i subentrati che fanno valere il vantaggio fisico e forse mentale, con una spensieratezza e voglia di decidere che i compagni non hanno più fatto vedere a seguito delle molteplici occasioni austriache della seconda frazione: prima Chiesa, servito da Spinazzola, elude con un gran controllo e giocata l’intervento del difensore avversario e conclude a rete con il mancino.

Dopo il goal del figlio di Enrico Chiesa gli Azzurri si sbloccano e sulle ali dell’entusiasmo colpiscono una seconda volta con Pessina che approfitta del suggerimento da centravanti vero in area di Acerbi e anche lui con il mancino, il suo piede, batte Bauchmann da distanza ravvicinata; girandola di cambi a seguire con l’Austria che si ravviva come dimostrano le parate di Donnarumma e il goal della bandiera del bomber dello Stoccarda Kalajdzic.
Il minuto è il 116° e non c’è più tempo per gli austriaci, volenterosi e coraggiosi ma sconfitti dalla maggior qualità degli avversari, a vincere è l’Italia che festeggia il dodicesimo successo di fila staccando il pass per i quarti di finale del Campionato europeo, in programma a Monaco di Baviera venerdì contro la vincente tra Belgio e Portogallo, in programma domani alle 21.

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La cronaca del secondo tempo supplementare

120+1′

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— Nazionale Italiana (@Vivo_Azzurro) June 26, 2021

La cronaca del primo tempo supplementare
105+1′
Goal Italia:
pallone in area per Acerbi, rimasto in attacco dopo il calcio d’angolo, che controlla il pallone e serve Pessina, inseritosi in area di rigore, che elude l’intervento di un avversario e con il mancino trafigge Bauchmann.

104′
S’incarica della battuta dai 25 metri Insigne, pallone dritto all’incrocio ma Bauchmann si supera e devìa in angolo.

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103′
Ripartenza dell’Italia con Belotti che non serve Insigne libero sulla sinistra e Chiesa, che stava arrivando di gran carriera, ma prova a superare con un dribbling Hinterregger: il centrale mancino austriaco, tra i più positivi dei suoi, commette fallo e finisce sul taccuino dei cattivi, per lui cartellino giallo.

96′
Secondo cambio per gli austriaci: fuori uno stanchissimo Arnautovic, dentro Sasa Kalajdzic, attaccante di 2 metri di 23 anni dello Stoccarda e autore di 16 goal in 33 presenze in Bundesliga.


95′

Goal Italia: Spinazzola vede l’inserimento di Chiesa in area, lo serve con un pallone alto con il figlio d’arte che prima stoppa con un controllo di testa e di petto, poi elude l’intervento di Schlager con il destro e con il mancino conclude sul secondo palo.

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94′
Occasione per Chiesa dopo la giocata al limite dell’area di Belotti, il tiro dello juventino è debole sul primo palo, il portiere avversario già a terra blocca la sfera.

91′

Dopo un primo tempo a tinte azzurre nonostante un avvio di gioco con gli austriaci molto offensivi, il secondo tempo ha visto l’Austria più protagonista: goal annullato ad Arnautovic per posizione irregolare e possibile rigore non concesso per ennesimo fuorigioco millimetrico.

Italia sorpresa dalla qualità messa in campo dagli avversari ma sopratutto dalla loro forma fisica ottimale che ha permesso loro di mantenere alto il ritmo sopratutto del pressing con Jorginho particolarmente limitato; tra i migliori in campo la coppia di centrali austriaca con Hinterregger sempre molto attento e preciso per quanto riguarda gli anticipi aerei che i duelli corpo a corpo, bene anche il centrocampo con il numero 10 Grillitsch faro del centrocampo capace di rendere le azioni difensive in offensive e Sabitzer, il vero e proprio regista offensivo.
Per quanto riguarda i ragazzi azzurri, i sostituti non sono ancora riusciti a entrare in partita rendendosi pericolosi, meglio invece i difensori con Acerbi molto preciso e il capitano Bonucci che con l’esperienza e il carattere sta cercando di ispirare i propri compagni, stasera in difficoltà.

La cronaca del secondo tempo
90+5′

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90+4′
Calcio di punizione poco prima del limite dell’area austriaca per l’Italia dopo un’azione personale di Jorginho, lanciatosi in proiezione offensiva e colpito, con un tocco non così evidente, da Hinterregger; batte Insigne ma Laimer anticipa tutti.

90′
Cambio obbligato per il commissario tecnico austriaco perché Baumgartner ha i crampi e non è in grado di proseguire: al posto del centrocampista classe ’99 dell’Hoffenheim dentro Alessandro Schopf, stesso ruolo e giocatore dello Schalke 04 dal 2016.

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84′
Altro doppio cambio comandato dal Ct della Nazionale italiana: fuori Immobile, che nel secondo tempo è stato meno pericoloso, e proprio Berardi, dentro Belotti e Chiesa che proveranno negli ultimi minuti dei tempi regolamentari a cambiare il risultato.

83′
Spinazzola va al cross dalla zona laterale dell’area di rigore, pallone che arriva a Berardi tutto solo nei pressi del secondo palo, il numero 11 ci prova in rovesciata: si coordina bene il capitano del Sassuolo ma colpisce male e il pallone va fuori.

80′
Sembra in bambola la Nazionale di Mancini, il goal subìto e poi annullato e il possibile calcio di rigore contro non sembrano aver svegliato la squadra ma impaurito: continua a rendersi pericolosa l’Austria con Laimer che una volta entrato in area cerca di servire con un rasoterra il tutto solo Arnautovic, Bonucci lo anticipa allontanando la minaccia,

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76′
Riprende il gioco ma con un calcio di punizione a favore dell’Italia perché il laterale Laimer era in posizione di fuorigioco sul tocco del compagno.

74′
Non è ancora ripreso il gioco dopo un dubbio contrasto in area di rigore italiana tra Pessina e Lainer: calcio di punizione dai 35 metri di Alaba, traversone lungo che arriva nei pressi del secondo palo dopo la spizzata di Hinterregger, Pessina viene sorpreso dall’inserimento dell’avversario e allarga troppo il braccio.

72′
Sbaglia in fase di costruzione l’Austria che perde il pallone a centrocampo, ne approfitta Immobile che dopo aver ricevuto palla dai 30 metri serve Insigne posizionato nei pressi del vertice sinistro dell’area di rigore: il napoletano si ferma, elude così il pressing avversario e conclude con un tocco morbido di destro, pallone che non gira e termina sul fondo.

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68′
Concluso il check del Var: l’attaccante dello Shangai Sipg era leggermente al di là della linea dei difensori italiani, il ginocchio era oltre.

66′
Esultano i giocatori e i tifosi austriaci anche se rimangono dubbi sulla posizione dell’autore del goal, intanto doppio cambio ordinato da Mancini, che cambia volto alla metà campo: fuori Barella e Verratti, dentro gli autori di 3 dei 7 goal segnati dall’Italia, Pessina e Locatelli.


65′
Goal annullato Austria:
Laimer effettua un traversone dalla destra, pallone sulla testa di Alaba che sovrasta Di Lorenzo, pallone che sembra terminare fuori ma Arnautovic ci crede e di testa spizza il pallone in porta: Donnarumma battuto, pallone che sbatte sulla traversa ed entra dentro.

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63′
Sugli sviluppi del calcio d’angolo Arnautovic è libero da marcature e tenta la conclusione in caduta, il pallone arriva debole sul primo palo, Donnarumma accoglie la palla tra le braccia.

62′
Perde il controllo del pallone Verratti nella propria trequarti, Sabitzer gli ruba il pallone e fa un passo per poi concludere, il tiro è però deviato da Bonucci, pallone in angolo.

56′

Dopo i primi minuti in cui gli Azzurri per la prima volta in 4 partite sono costretti a difendere nella propria metà campo con un’Austria che parte all’assalto, gli equilibri si stabilizzano con i giocatori di Mancini a cui è affidato il compito di tenere il pallone mentre quelli di Foda che difendono attentamente e sono pronti a ripartire.
Dopo aver flirtato con la porta avversaria con i tiri telefonati o esterni di Insigne e Spinazzola, arriva la conclusione a botta sicura dentro l’area di Barella con Bachmann che si supera dopo 17 minuti ma è datata al 30° minuto l’occasione più nitida azzurra: Immobile dai 25 metri alza la testa e prende la mira, il suo tiro di potenza fa schiantare il pallone sul palo vicino al “sette”, Bauchmann può solo guardare.
La partita prosegue con delle dinamiche a cui è nuova l’Italia: marcatura su Jorginho e Verratti con il gioco che si concentra sugli esterni ma sopratutto gli avversari si rendono pericolosi in attacco con l’esperienza e la tecnica di Arnautovic e gli inserimenti degli esterni offensivi.
Il migliore in campo è sicuramente Spinazzola fino a questo momento: da lui sono partite le occasioni più pericolose ed è l’unico a creare superiorità numerica con le sue accelerazioni sulla fascia mancina, bene anche i compagni Immobile, sempre bravo a farsi trovare pronto, e Barella, motorino instancabile di centrocampo; in ombra Berardi e Insigne, ancora un po’ ingessati, mentre tra gli avversari si nota l’esperienza ad alti livelli e il talento naturale di capitan Alaba, una sicurezza in difesa ma che si fa trovare spesso anche nei pressi dell’area di rigore avversaria.


La cronaca del primo tempo
45+1′

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43′
Verratti serve nei pressi del limite dell’area austriaca Spinazzola che dopo il controllo cerca di concludere e ci riesce con un tiro però molto smorzato con il pallone che sembra terminare fuori ma Bauchmann non si fida e tocca il pallone dopo essersi tuffato vicino al primo palo.


35′
Nei pressi della linea laterale Arnautovic con una grande giocata e un pizzico di fortuna riesce a girarsi superando la marcatura di Acerbi e Verratti e all’altezza del vertice alto dell’area Laimer, servito dal proprio centravanti, crossa in mezzo dove Donnarumma anticipa tutti e blocca la sfera.

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31′
Controlla il pallone dai 25 metri Immobile che non serve i compagni Berardi e Insigne ma, dopo aver alzato la testa e preso la mira, esplode il destro: pallone che s’infrange sul palo con Bauchamnn battuto.

18′
Arnautovic è lasciato solo a battagliare contro la coppia di centrali azzurra ma riesce comunque a concludere: controllo della punta ora in Cina dopo il cerchio di centrocampo, conclusione da lontano dell’attaccante dopo che ha visto Donnarumma leggermente fuori dai pali, pallone alto sopra la traversa.

17′
Iniziata la sfida tra Spinazzola e l’esterno difensivo avversario di turno: stasera è Laimer che soffre la tecnica del laterale della Roma il quale con il macino mette un rasoterra in area sul quale arriva Barella che di collo esterno di prima conclude a rete sul secondo palo, Bauchmann d’istinto con il piede devìa.

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14′
Prima conclusione in porta della partita e la squadra artefice è l’Italia: destro a giro dal vertice alto di sinistra dell’area di rigore da parte del numero 10 Insigne, pallone debole, facile la parata in presa bassa di Bachmann.

11′
Azione insistita dell’Italia con Berardi che, servito da Barella, tenta la conclusione ma è murato; sulla ribattuta Verratti scippa il pallone ad Hinterregger e serve a sinistra Spinazzola, il quale con la sua corsa aveva dato inizio alla proiezione offensiva azzurra, e dopo un doppio passo va sul mancino e di collo tenta la conclusione, pallone che finisce sul fondo.


7′
Ritmi alti a Wembley: l’Austria non ha paura di attaccare e mantiene il controllo del pallone costanentemente nella metà campo italiana, attenta la retroguardia azzurra.


6′
Barella poco dopo la metà campo prova a servire sulla corsa Immobile lanciandolo con un filtrante, il pallone è troppo profondo e il portiere avversario in uscita blocca la sfera.

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3′
Dopo pochi minuti il signor arbitro Taylor estrae già il primo cartellino: giallo per il centravanti austriaco ex Inter che interviene in ritardo da dietro al limite dell’area avversaria su Barella.

1′

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Le formazioni ufficiali

Italia (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Bonucci, Acerbi, Spinazzola; Barella (dal 69′ Pessina), Jorginho, Verratti (dal 69′ Locatelli); Berardi (dall’83’ Chiesa), Immobile (dall’83’ Belotti), Insigne (dal 108′ Cristante). All. Mancini.

Austria (4-2-3-1): Bachmann; Lainer (dal 114′ Trimmel), Dragovic, Hinteregger, Alaba; Grillitsch (dal 106′ Schaud), Schlager (dal 106′ Gregoritsch); Laimer (dal 114′ Ilsanker), Sabitzer, Baumgartner (dal 90′ Schopf); Arnautovic (dal 97′ Arnautovic). All. Foda.

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Il pre partita
Questa sera alle 21 scende in campo l’Italia di Mancini a Wembley per disputare l’ottavo di finale con l’Austria, alla ricerca del 31° risultato utile consecutivo e soprattutto della qualificazione ai quarti. 

Una vigilia movimentata per la polemica sull’inginocchiamento come segno di razzismo, dopo che solo metà della squadra lo aveva fatto contro il Galles.

Bonucci e compagni hanno deciso che stavolta nessuno si inginocchierà, a meno che non venga esplicitamente chiesto da qualcuno più in alto o dalla squadra avversaria.

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Per quanto riguarda il campo, l’Italia arriva a questo appuntamento con il vento in poppa, con 9 punti su 9 ottenuti nel girone stravinto con Turchia, Svizzera e Galles, 7 gol fatti e nessuno subito, una striscia di imbattibilità che è arrivata alle fatidiche 30 partite.

E se abbiamo fatto 30, adesso facciamo 31 verrebbe da dire, anche per battere il primato appartenente a Vittorio Pozzo, per ora eguagliato da Roberto Mancini che, approfittando della qualificazione già ottenuta alla seconda giornata, ha potuto schierare tutti i componenti della rosa dei 26 convocati nei già nei primi 270 minuti dell’Europeo, a eccezione del terzo portiere Meret.

Tutti hanno già avuto il piacere di assaporare il campo e di dare il loro contributo, ma è adesso che si inizia a fare sul serio perchè non si può più sbagliare.

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Di fronte, come dicevamo, c’è l’Austria che è arrivata seconda del suo girone, dietro all’Olanda e davanti all’Ucraina e alla Macedonia, con 6 punti totalizzati, frutto dei due successi con le due nazionali orientali, mentre l’unica sconfitta è arrivata contro gli Oranje.

A regalare l’Italia alla nazionale austriaca è stato Baumgartner, che ha segnato il gol che ha deciso la sfida contro gli ucraini e consegnato così la piazza d’onore alla nazionale allenata dal tedesco Franco Foda, che con spavalderia ha detto senza mezzi termini di volersela giocare alla pari con l’Italia e di voler fare il possibile per realizzare l’impresa.

Mancini ha un solo dubbio di formazione: a centrocampo il ballottaggio è tra Verratti e Locatelli, che ha ben figurato nei primi due match del girone.

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