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La Svezia vince con un rocambolesco 3-2 e si prende il 1° posto, cinquina della Spagna alla Slovacchia eliminata

Alle 18 le ultime due partite del penultimo girone con in campo la prima, la Svezia, contro l'ultima, e la Spagna in cerca della prima vittoria nella manifestazione contro la Slovacchia, avanti di 1 punto

La Svezia vince con un rocambolesco 3-2 e si prende il 1° posto, cinquina della Spagna alla Slovacchia eliminata
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23 Giugno 2021 - 18.35


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Svezia-Polonia 3-2
Gli scandinavi vicnono all’ultimo minuto grazie a Claesson ben imbeccato dal decisivo Kulusevski, all’esordio all’Europeo dopo essere stato fermo causa Covid, e chiude al pirmo posto il proprio girone grazie alla vittoria odierna e quella sempre di misura contro la Slovacchia; eliminata la Polonia di Paulo Sousa che si è svegliata tardi, a seguito della sorprendente sconfitta all’esordio contro la Slovacchia, e non è riuscita a migliorare la situazione.
Partita che ha visto la Svezia dominare in lungo e in largo in virtù della certezza già prima del fischio d’inizio della qualificazione, ma dopo essere andata in doppio vantaggio ha subìto la rimonta degli avversari, trascinati da Lewandowski, al terzo centro in 3 partite: goal di pregevoli fatture che hanno regalato un sogno alla Polonia che, con un altro goal nei successivi pochi minuti finali, avrebbe potuto festeggiare la qualificazione al turno successivo insieme alla vittoria della partita.
Ciò non è accaduto nonostante l’assedio finale a tinte bianche per il terzo goal degli uomini del Ct Andersson che ora dovranno vedersela contro l’Ucraina, qualificata tra le migliori terze nonostante 3 punti conquistati, con 4 goal fatti e 5 subiti, 3 in più della Svezia, fortino difensivo che oggi ha subìto i primi goal dopo aver tenuto inviolata la propria porta 6 volte nelle ultime 8 partite, in cui tra l’altro ha raccolto 7 vittorie e nessuna sconfitta.
La cronaca della partita
90+4′
Goal Svezia:
nuovamente Kulusevski si rende protagonista con il secondo assist della partita: serve Claesson e il subentrato a tu per tu con Szczesny non sbaglia chiudendo la partita e portando la nazionale scandinava a qualificarsi al prossimo turno come prima del girone.

84′
Goal Polonia:
ancora Lewandowski che si fa perdonare il doppio errore nel primo tempo con una doppietta da fenomeno assoluto: Kozlowski mette il pallone in mezzo, la difesa svedese si addormenta e ne approfitta il bomber del Bayern Monaco al 51° centro stagionale dopo un gran controllo in area di rigore.

66′
Goal annullato:
Swierczok, il nuovo entrato tra le fila polacche, aveva depositato il pallone in fondo alla rete ma la sua posizione è stata giudicata irregolare dal guardalinee.

61′
Goal Polonia:
reagisce subito la squadra di Paulo Sousa che non ci sta a perdere con Zielinksi che finalmente si accende e in contropiede  trova il proprio capitano in profondità: Lewandowski stoppa e si accentra lasciando partire il destro, il pallone prende un giro imparabile per Olsen e s’insacca in fondo alla rete.


59′
Goal Svezia:
azione personale del neo entrato Dejan Kulusevski che dalla propria metà campo corre palla al piede nella zona laterale avversaria fino ad arrivare all’ingresso dell’area di rigore avversaria, sterza e corre per via centrale prima di servire il numero 10 Forsberg appostato centralmente: destro a giro da fermo per il giocatore del Lipsia, pallone all’angolino accanto al primo e doppietta personale.
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17′
Clamorosa doppia occasione sprecata dall’insospettabile Lewandowski: prima il capitano polacco colpisce la traversa dopo un colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo, poi sulla ribattuta nuovamente di testa conclude a botta sicura ma colpisce per la seconda volta consecutiva nel giro di pochi secondi il legno più alto con Olsen già a terra.
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2′
Goal Svezia: subito avanti gli scandinavi con Forsberg che elude il contrasto di Jozwiak al limite dell’area e con il mancino manda la palla sul secondo pallo, imparabile per Szczesny.
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Le formazioni
Svezia (4-4-2): Olsen; Augustinsson, Danielson, Lindelof, Lustig (dal 68′ Krafth); Forsberg (dal 77′ Claesson), Olsson, Ekdal, Larsson; Quaison (dal 56′ Kulusevski), Isak (dal 68′ Berg).
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Polonia (3-4-2-1): Szczesny; Bereszynski, Glik, Bednarek; Jozwiak (dal 64′ Swierczok), Klich (dal 75′ Kozlowski), Krychowiak (dal 79′ Placheta), Puchacz (dal 46′ Frankowski); Zielinski, Swiderski; Lewandowski.

Slovacchia-Spagna 0-5
Manita spagnola ai danni della Slovacchia e 2° posto in cascìna per le Furie Rosse che, evidentemente caricate dalle parole dell’ex Real Madrid e Nazionale Olandese Rafael van der Vaart il quale parlava di una Spagna capace “solo di passarsi la palla, manca un giocatore che faccia il passaggio decisivo” dopo l’1-1 contro la Polonia, si sfogano sulla malcapitata formazione capitana da Hamsik e si rilanciano in ottica vittoria finale.
Per la Nazionale di Luis Enrique, che continua a coccolare il proprio centravanti Morata nonostante l’ennesima prova in cui una maggior concretizzazione e freddezza avrebbe portato benefici alla propria squadra, ora è il turno della Croazia, che sarà affrontata a Copenaghen lunedì 28 alle 18.
Saluta la competizione la Slovacchia, nonostante la vittoria nella prima giornata, per via della differenza reti, con i goal della giornata che pesano come un macigno: sul banco degli imputati finisce per primo il portiere Dubravka di cui autogoal ha spianato la strada alla Spagna nonostante avesse parato poco prima il rigore a Morata e l’insicurezza mostrata successivamente ha condizionato la tenuta tutt’altro che sicura della difesa ospite.
La cronaca della partita
72′
Autogoal Slovacchia:
il neo entrato Pau Torres va a pochi centrimetri dalla gloria personale dopo che la palla, a seguito del suo colpo di testa dopo aver svettato sugli sviluppi di un calcio da fermo, si ferma sulla linea di porta, a quel punto Kucka rinvia male e spedisce la palla nella propria porta. 

67′
Goal Spagna:
a segno il neo entrato Ferran Torres che raccoglie il cross basso di Sanabria tagliando sul primo e con un colpo di tacco elegante batte tutto solo per la quarta volta il portiere avversario.
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56′
Goal Spagna:
azione insistita delle Furie Rosse con il pallone che parte dai centrali appostati nel cerchio di centrocampo, passa per il terzino destro e arriva dopo una serie di scambi al terzino opposto: Jordi Alba lateralmente effettua un cross basso al centro dell’area, Sanabria anticipa tutti e di piatto con il mancino batte Dubravka.
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45+3′
Goal Spagna:
Gerard Moreno crossa in mezzo dall’area piccola approfittando della brutta uscita del portiere avversario, Laporte sovrasta il propro marcatore e segna spedendo il pallone sul secondo palo: imparabile per Dubravka, non perfetto nemmeno in questa occasione.

30′
Autogoal
Slovacchia: mancino dal limite dell’area di Sanabria, pallone che scocca la traversa e ritorna in campo con l’estremo difensore slovacco che smanaccia male e al posto di allontanare il pericolo allontanando il pallone, lo manda nella propria porta.
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12′
Calcio di rigore fallito da parte degli spagnoli con Alvaro Morata che continua nel suo momento negativo con il suo tiro a mezz’altezza alla destra di Dubravka che viene facilmente neutralizzato dal portiere del Newcastle.
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9′
Nella propria area di rigore Hromada rischia di perdere il controllo del pallone sul pressing di Koke, con lo slovacco che termina a terra dopo lo scontro; inizialmente per l’arbitro è fallo dello spagnolo ma dopo il controllo al Var cambia idea e assegna il rigore alla Spagna perché è il calciatore slovacco a scalciare il colchonero.

Le formazioni
Slovacchia (4-2-3-1): 
Dubravka; Hubocan, Skriniar, Satka, Pekarik; Hromada (dal 46′ Lobotka), Kucka; Mak (dal 69′ Weiss), Hamsik (dal 90′ Benes), Haraslin (dal 69′ Suslov); Duda (dal 46′ Duris).

Spagna (4-3-3): Unai Simon; Azpilicueta (dal 77′ Traoré), Eric Garcia (dal 71′ Pau Torres), Laporte, Jordi Alba; Koke, Busquets (dsal 71′ Thiago), Pedri; Sarabria, Morata (dal 66′ Ferran Torres), Moreno (dal 77′ Oyarzabal).

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