Filippo Tortu, record man italiano dei cento metri piani, si è espresso a Sky Sport su come abbia trascorso i suoi due mesi di quarantena: “Mi sono allenato sempre, anche due volte al giorno. Ho portato attrezzi da palestra in casa, faccio tutto in giardino e riesco anche a correre visto che davanti a casa ho un boschetto. I 200 metri? Se c’è la possibilità di gareggiare ci proverò già quest’anno, ma penso che i 100 siano la mia gara e su quelli mi concentrerò anche in vista dell’Olimpiade del prossimo anno”.
Con l’avvio della Fase 2 si potrà ripartire con gli allenamenti degli sport individuali:
“Sono molto felice di poter tornare in pista. Ho aspettato con ansia questo momento. Spero sia un momento di ripartenza non solo per me, ma per tutta l’Italia. Questo periodo è stato complicato ma importante, mi sono scoperto più determinato di quanto non fossi. Dal punto di vista psicologico mi è servito, ora dovrò metterlo in pratica dal 4 maggio in poi”.
La posticipazione di un anno delle Olimpiadi e l’annullamento dell’Europeo di Parigi ad agosto ha però leggermente tolto ispirazione al campione di atletica leggera: “E’ difficile, perché dobbiamo allenarci senza avere un obiettivo preciso, non c’è un evento a cui arrivare in forma. Gli obiettivi di quest’anno sono cronometrici e penso di poterli raggiungere, visto che mi sento molto bene”.