Una notizia che non avremmo mai voluto sentire: a causa di gravi complicazioni dovute al Covid, è morto a 60 anni è morto Fausto Gresini.
Dopo le complicazioni nella serata di ieri e la smentita della sua scomparsa, l’ex pilota ha perso la sua lunga battaglia: era stato ricoverato dal 27 dicembre 2020, le sue condizioni erano state sin da subito molto serie a causa della polmonite interstiziale, ma c’è stato un momento in cui sembrava il peggio fosse passato, e quel miglioramento aveva fatto ben sperare, ma nella serata di giovedì 18 febbraio dopo 55 giorni di ricovero a Bologna è arrivato un comunicato con cui è stato reso noto che Gresini era in condizioni critiche e che le funzioni di alcuni organi erano compromesse.
L’annuncio è stato dato dal team.
Nato nel 1961 a Imola Gresini per 13 stagioni dal 1982 al 1994 è stato pilota di Motociclismo, ha corso sempre nella 125 ed ha vinto due titoli Mondiali nel 1985 e nel 1987.
Pilota abile, ottenne 21 successi, 17 pole position e 47 podi.
Nel 1997 passa dall’altra parte della barricata e fonda il Gresini Racing, che da ventiquattro stagioni fa parte del circus.
Team privato che ha utilizzato per anni moto Honda e ora invece dell’Aprilia.
I suoi piloti hanno vinto gare nella MotoGp, su tutti Sete Gibernau, Loris Capirossi e Marco Melandri. Ma questa non è stata un’annata esaltante, complici anche le difficoltà prodotte dal caso Iannone. Ma ci sono anche diversi titoli nella bacheca: uno in 250, uno in Moto 3, un altro in Moto 2 e l’ultimo vinto nella Moto E.
Nella sua carriera ha dovuto affrontare alcune tragedie come la scomparsa dei piloti del suo team Kato e Simoncelli.
Lascia la moglie Nadia e i figli Lorenzo, Luca, Alice e Agnese.