Il pilota 23enne della Suzuki si laurea Campione del Mondo a una gara dal termine gestendo tutta la gara e finendo settimo.
Davanti Morbidelli conquista un’altra vittoria al termine di una grande bagarre con Miller negli ultimi giri, ma non riesce a tenere vivo il sogno Mondiale fino all’ultima gara.
Complice l’infortunio di Marquez alla prima gara e il Covid, è stato probabilmente il campionato più strano degli ultimi tempi, corso quasi completamente in Europa, vinto da un outsider, il più costante nell’arco del campionato, nel team guidato da Davide Brivio.
Nella seconda gara a Valencia, a completare il podio è Espargaro su Ktm.
Esce di scena praticamente subito Quartararo, dato per favorito subito dopo l’infortunio di Marquez, ma che non ha saputo gestire la pressione, buttando via numerose gare.
Nelle retrovie Valentino Rossi che conclude 12°, mentre Vinales finisce decimo. Dovizioso invece termina ottavo.
Unrivalled consistency, and undoubted respect from his rivals! @JoanMirOfficial is the NEW world number one! #M1R | #ValenciaGP pic.twitter.com/nXKldZ43fg
— MotoGP™ (@MotoGP) November 15, 2020