Tour 2024 prenderà il via da Firenze, firmato il protocollo

Ora è ufficiale anche dal punto di vista protocollare: per la prima volta nella sua storia ultracentenaria il Tour de France partirà da Firenze.

Tour 2024 prenderà il via da Firenze, firmato il protocollo
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7 Febbraio 2023 - 21.00


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di Alessio Schiotti

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“È quasi un’anomalia aver dovuto aspettare così tanto tempo una partenza del Tour de France dall’Italia. Il Tour è cultura, storia e geografia, è una cosa che unisce. Vogliamo mostrare tutte le bellezze italiane che attraverseremo”. Queste le parole del direttore generale del Tour Prudhomme, pronunciate stamani nel salone di palazzo Farnese (che ospita l’ambasciata Francese in Italia) dove è stato firmato il Protocollo di accordo per il Grand Depart Firenze-Emilia Romagna dell’edizione della corsa a tappe che scatterà nell’estate 2024.

A fare gli onori di casa l’ambasciatore Christian Masset. Saranno tre le frazioni della
Grande Boucle in territorio italiano, e sarà la prima volta in 120 anni di storia della corsa a tappe più famosa al mondo. L’impegno di spesa sostenuto da Città Metropolitana di Firenze, Emilia Romagna e Piemonte ammonta a 6,5 milioni di euro. La prima tappa sarà la Firenze-Rimini, in omaggio a Gino Bartali, vincitore del Tour del 1938 e poi di quello del 1948; la seconda da Cesenarico – in omaggio a Marco Pantani, che il Tour de France l’ha vinto nel 1998 – a Bologna, infine la terza da Piacenza a Torino. La quarta vedrà la partenza da Pinerolo – e vuol essere un omaggio a Fausto Coppi, vincitore di due edizioni, nel 1949 e nel 1952 – con la carovana che attraverserà il confine, giungendo in territorio francese, dove poi la Grande Boucle proseguirà con le altre frazioni fino a concludersi sugli Champs-Elysees, a Parigi.

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Al tavolo delle firme erano presenti, con l’ambasciatore Masset, il sindaco di Firenze, Dario Nardella, il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, l’assessore piemontese allo Sport, Fabrizio Ricca, il presidente della Federazione italiana di ciclismo, Cordiano Dagnoni, la vice presidente del Coni, Silvia Salis, e il patron del Tour, Christian Prudhomme. In sala anche il nuovo ct dell’Italia del ciclismo su strada, Daniele Bennati,
velocista soprannominato `Pantera´ vincitore di due tappe nei Tour a cui ha preso parte. Nardella si é detto entusiasta del traguardo: “Ci sarà un ritorno per il nostro territorio: per ogni euro investito ne torneranno 10 in termini di visibilità, promozione del territorio, produttività e turismo. Non sarà soltanto un grande evento sportivo, ma una straordinaria opportunità per l’economia del nostro territorio”.

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