Dopo la partita pareggiata contro il Torino ieri sera, l’allenatore del Napoli ha parlato ai microfoni di Sky non solo della partita, ma anche della malattia che lo sta colpendo.
Da alcune partite infatti, Gattuso siede in panchina con una benda posizionata sull’occhio destro: «Soffro di una malattia autoimmune, la miastenia. Sono 10 giorni che non sono me stesso e voglio dirlo a tutti i ragazzini che hanno paura quando hanno un qualcosa di strano e non si vedono bene allo specchio: la vita è bella e bisogna affrontarla senza paura, senza nascondersi».
E ancora: «E comunque sono vivo, perché ho sentito voci in giro che dicevano che ho un mese di vita, ma tranquilli che non muoio. Ho questa malattia da 10 anni, questa è la terza volta che mi ha colpito e stavolta mi ha colpito forte, ma tranquilli perché l’occhio tornerà al suo posto e sarò più bello, speriamo, il più presto possibile. Adesso non sono bello da vedere, ma passerà pure questa…».
«I ragazzi mi sono stati tanto vicino, anche se lo nascondevo negli ultimi giorni facevo tanta fatica: vedere doppio 24 ore al giorno non è facile, solo un pazzo come me può stare in piedi. E non mi piace vedere la gente che si emoziona a vedermi in questo modo… Ma va accettato perché nella vita c’è di peggio, e io ho la fortuna di fare quello che mi piace nella vita».
La miastenia è una condizione in cui tutti i muscoli volontari si indeboliscono e si affaticano rapidamente.
Non esiste una cura definitiva per questo problema, ma un trattamento adeguato aiuta a ridurre i sintomi.
I tipici sintomi della miastenia oculare sono due: diplopia (o visione doppia) e ptosi (o palpebra cadente).
#Gattuso sofferente come un pugile colpito. Il volto deformato, la voce rotta, la testa bassa. Un Rocky commuovente e vero. “Non ho sentito la campana”.
(video @SkySport) pic.twitter.com/rLOStwZIiw
— Riccardo Marra (@RiccardoMarra) December 24, 2020