Lungo pomeriggio in sala stampa per la Lazio, che ha presentato in conferenza i sei nuovi acquisti di questo mercato estivo: Durmisi, Proto, Berisha, Sprocati, Badelj e Correa. Al termine degli interventi dei giocatori ha preso la parola anche il direttore sportivo Igli Tare, che ha parlato di mercato e abbonamenti: “Sul mercato cosa può succedere non sono in grado di dirlo, non sono ancora un mago. Non escludiamo niente, perché penso che la squadra così sia pronta. Milinkovic è un tema durato tutta l’estate, finora non è successo niente. Come ha detto il presidente non è mai stato messo in vendita. Ma le regole le fa il mercato. Se ci sarà un’offerta che accontenterà la società e il giocatore la terremo in considerazione, altrimenti lui è felice di rimanere qui così come noi siamo contenti di averlo qui, è uno dei giocatori più forti a livello mondiale. Per il resto non so cosa rispondere, non so se sarà facile, l’unica che so è che difficile rimpiazzare uno così, di Milinkovic ce n’è uno, decideremo al momento opportuno. Non mi rompo la testa con questa domanda ora. Wesley? Non ho nulla da aggiungere, fa parte del mercato avere diverse strategie. Alcune vanno a buon fine, altre no. Lui è del Bruges, non fa parte di questa squadra”.
ABBONAMENTI – “La società è cresciuta tantissimo negli ultimi anni, ci sono state delle situazioni che fanno parte del passato, bisogna guardare il presente e il futuro, mi aspettavo una risposta di abbonamenti più importante. Vedendo anche le ambizioni che ha la gente nei confronti della società, mi aspettavo di più. Ringrazio invece chi ha già dato fiducia alla squadra, l’ha meritato sul campo. Mi auguro da qui alla fine della campagna abbonamenti che ci siano altri tifosi che ci stiano vicino per raggiungere la Champions League. E’ un traguardo che non nascondo, deve essere il primo obiettivo, c’è la potenzialità, manca il supporto, per me dovrebbero essere minimo 25mila gli abbonati, quella sarebbe una base importante all’Olimpico. E’ una squadra che lo merita. Non è una critica ma un pensiero che voglio condividere con tutti, sono un po’ deluso per quello che ho visto fino ad adesso. Mi dicono sempre che il tifoso laziale sia questo, che venga fuori solo nei momenti di gioia. Le cose possono cambiare, l’appartenenza è fondamentale, la gente lo deve capire e lo deve dimostrare con l’abbonamento e il supporto”.