Di Lorenzo Nebbiai
Le due squadre arrivano al derby con due risultati opposti in Europa: la Roma è riuscita a difendere il vantaggio ottenuto all’andata, e all’Anoeta è bastato lo 0-0 ai giallorossi per passare il turno, la Lazio invece era chiamata all’impresa in Olanda dopo aver perso 1-2 a Roma, ma la squadra di Sarri è incappata in una sconfitta con lo stesso punteggio, che l’ha condannata all’eliminazione dalla conference. Questo derby si preannuncia particolarmente infuocato perché in palio c’è la seconda posizione – aspettando il risultato di Inter – Juve stasera – alle spalle del Napoli che sta facendo un campionato a parte. Un punto solo separa le romane in classifica e la corsa Champions è apertissima. Quando si parla di derby il momento di forma delle squadre poi conta relativamente. Per quanto sia una frase fatta, contiene sicuramente un po’ di verità: il derby si gioca con la testa e col cuore prima che con i piedi. E allora speriamo solo che sia un bel derby.
La Cronaca
Primi 15 minuti con la Lazio che cerca di tenere il pallino del gioco mentre la Roma prova a recuperare palla e ripartire velocemente, senza però arrivare mai a tirare verso la porta di Provedel. I biancocelesti pressano alti l’impostazione degli avversari e al contempo di coprire preventivamente i lanci lunghi. In di possesso, gli uomini di Sarri cercano di farsi strada verso Rui Patricio palleggiando, ma spesso sbagliano l’ultimo passaggio. La pressione di uno dei trequartisti giallorossi su Cataldi, cervello del centrocampo biancoceleste, sporca il gioco della Lazio. Il primo lampo della partita è però giallorosso. Wijnaldum riceve palla sulla trequarti e calcia verso la porta di Provedel col pallone che si perde a centimetri dall’incrocio dei pali alla destra del portiere. Nemmeno un minuto dopo risponde presente la Lazio. Zaccagni lascia sul posto Mancini in velocità e serve Felipe Anderson che riesce a girarsi e calciare ma non a dare forza né angolo al pallone. Al 31’ follia di Ibañez. Il brasiliano entra duro su Milinković a centrocampo, con la squadra tutta in posizione, e prende il secondo giallo. Un cartellino inutile e sciocco che lascia i giallorossi in 10. Lazio che prende coraggio e attacca con più insistenza, con lo stesso Sergente che non trova la porta con una sforbiciata dal limite dell’area. Derby che si fa incandescente sulle panchine. Al 41’ principio di rissa tra le panchine che viene sedato da Massa con un paio di cartellini rossi ai componenti dello staff delle due squadre.
La ripresa riparte sulle stesse note della prima frazione. La Lazio fa gioco e cerca di arrivare a tirare, mentre la Roma si chiude bene e prova a ripartire. I biancocelesti cercano di scardinare il muro giallorosso calciando da fuori, con Luis Alberto che scalda i guantoni di Rui Patricio al 52’. Primo quarto d’ora di secondo tempo giocato a una porta: Roma che non esce e Lazio che le prova tutte per provare a passare. Al 64’ passa la Lazio. Zaccagni riceve defilato da Felipe Anderson, si accentra e la mette sul palo lontano, dove Rui Patricio non può arrivare, e realizza il suo nono gol in campionato riuscendo così a sbloccare il derby, dopo un secondo tempo di monopolio biancoceleste. La Roma attacca e trova il pareggio con l’autogol di Casale ma la posizione di fuorigioco di Smalling porta alla cancellazione del gol del pareggio. Si rimane su 1-0. Al 73’ provvidenziale Llorente in scivolata che chiude Luis Alberto lanciato in campo aperto. Roma trova soluzioni solo sulle palle inattive, mentre la Lazio cerca il doppio vantaggio che chiuderebbe definitivamente la partita. Al 76’ pericolosa la Roma. Spinazzola dal limite dell’area prova un tocco morbido a scavalcare il portiere, cercando il secondo palo ma Provedel si allunga e riesce a deviare in corner. Nell’ultimo quarto d’ora i giocatori giallorossi iniziano ad accusare la fatica dei 60 minuti con l’uomo in meno. La Lazio continua ad attaccare per chiudere la partita ma senza la necessaria precisione. E finisce così, senza molto altro da segnalare, se non un accenno di rissa nel finale che costa l’espulsione a Marušić e Cristante. Un derby che si fa ricordare più per la cattiveria agonistica che per ciò che si è visto in campo. Roma, stanotte, è biancoceleste.
Pagelle
Lazio (4-3-3): Provedel 6; Hysaj 6, Casale 6.5, Romagnoli 6, Marušić 6; Milinković-Savić 6, Cataldi 5.5, Luis Alberto 6.5; Pedro 6.5 (Basic 5.5), Felipe Anderson 6.5, Zaccagni 7 (Cancellieri 5.5). All. Sarri 6.5
Roma (3-4-1-2): Rui Patricio 6.5; Mancini 6, Smalling 6, Ibañez 3; Zalewski 5.5, Cristante 5.5, Wijnaldum 5.5 (Matic 6), Spinazzola 6; Pellegrini 6 (Solbakken 5.5), Dybala 5.5 (Llorente 5.5) (El Shaarawy 5.5); Belotti 5.5 (Abraham 6). All. Mourinho 5.5
Tabellino
Lazio (4-3-3): Provedel; Hysaj, Casale, Romagnoli, Marušić; Milinković-Savić, Cataldi, Luis Alberto; Pedro (88’ Basic), Felipe Anderson, Zaccagni (80’ Cancellieri). All. Sarri
Roma (3-4-1-2): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibañez; Zalewski, Cristante Wijnaldum, Spinazzola; Pellegrini (84’ Solbakken), Dybala (46’ Llorente, 78’ El Shaarawy); Belotti. All. Mourinho
Marcatori:52’ Zaccagni (L)
Ammoniti: 8’ Ibañez (R); 25’ Luis Alberto (L); 59’ Romagnoli (L); 71’ Cristante (R); 80’ Mancini (R); 88’ Cancellieri (L); 90+1’ Basic (L)
Espulsi 31’ Ibañez (R); 97’ Marušić (L); 97’ Cristante (R)
Arbitro: Massa