di Alessio Schiotti
Il futuro romanista in Europa League passa dall’Estadio Municipal de Anoeta, casa della Real Sociedad nella città di San Sebastiàn. I giallorossi, nonostante il rassicurante risultato dell’andata – terminata 2-0 con le reti di El Shaarawy e Kumbulla – non possono sottovalutare i 90 minuti che li dividono dai quarti di finale. Dybala e compagni giocano in un clima caldissimo, infuocato dal mister degli spagnoli Alguacil, che al grido di ‘si, se puede’, ha chiesto ai suoi tifosi una ‘tempesta perfetta, necessaria per la rimonta’.
Secondo Mou “è la partita più importante della stagione”, che la Roma deve affrontare senza farsi intimorire, perché – ha puntualizzato – “lo stadio da solo non fa gol”. Difronte, trova una Real Sociedad che non vive il miglior momento della stagione: sono al momento quarti nella Liga, a sole 3 lunghezze dall’Atletico Madrid, ma non vincono una partita dal 13 febbraio contro l’Espanyol.
La punta di diamante è Sorloth, ventisettenne attaccante norvegese che è il miglior marcatore della squadra con 9 gol in campionato e 2 in Europa League. Dall’altra parte la Roma arriva alla partita dopo la rocambolesca sconfitta contro il Sassuolo nel segno di Berardi e Laurientè e dovrà affidarsi alle giocate cristalline di Dybala ed al carisma del recuperato capitan Pellegrini per portare a casa il risultato agognato. Il direttore di gara è István Kovács che nei 3 precedenti ha sempre fatto sorridere Roma e romanisti, in particolar modo nella finale di Tirana contro il Feyenoord.
La partita:
Mourinho schiera un 3-4-2-1 e si affida a Belotti prima punta, con Dybala e Wijnaldum a supporto. In mediana torna Pellegrini dall’infortunio e fa coppia con Cristante con Karsdorp e Spinazzola sulle fasce. I 3 davanti a Rui Patricio saranno Mancini, Smalling e Ibañez.
Alguacil sceglie, invece, un 4-3-1-2, con Oyarzabal e Sorloth coppia d’attacco e David Silva sulla trequarti. Merino, Zubimendi e Mendez sono i 3 di centrocampo, resta fuori Illaramendi. Diego Rico e Gorosabel i terzini, con Zubeldia e Le Normand davanti l’estremo difensore Remiro. Inizia la partita nel clima acceso del Municipal de Anoeta. Real Sociedad che, dopo un buon inizio della squadra giallorossa, quando nei primissimi minuti mantiene un baricentro molto alto, si affaccia nella metà campo avversaria, in una fase iniziale del match di studio da parte di entrambe le compagini. Al ’13 Zubeldia atterra in maniera irregolare una percussione di Spinazzola, punizione per la Roma e giallo per il difensore spagnolo.
Sugli sviluppi del calcio di punizione riceve Dybala al limite dell’area e calcia piazzando col mancino. La palla viene deviata dalla difesa della Real Sociedad e finisce a fil di palo. Nei primi ’20 la Roma si è difesa, lasciando il possesso ai baschi e controllando molto bene ogni iniziativa offensiva, ma gli spagnoli quando riescono a trovare spazi per distendersi fanno paura. Al ’29 la prima vera occasione per la Real Sociedad si sviluppa a sinistra con palla a Mendez che riceve da Oyarzabal e calcia a rientrare di sinistro da dentro l’area di rigore, para Rui Patricio. La squadra di Alguacil alza il ritmo alla mezzora di gara, concludendo di nuovo in porta al ’31 con Merino da fuori area. Nessun problema per l’estremo difensore.
Al 38′ brutto intervento di Rico che, girandosi con la spalla colpisce Karsdorp sul naso. Tanto sangue perso dall’esterno che è stato costretto a uscire per lasciare il posto a Zalewski. Al 47′ viene annullato un gol alla Roma: Smalling corregge in rete dagli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Dybala ma il Var ravvisa un tocco di mano del centrale inglese. Il risultato resta sullo 0-0. Dopo ‘5 di recupero finisce un primo tempo senza tantissime emozioni ma nervoso, complice la foga dello stadio: 4 ammonizioni, 2 per parte (senza contare un membro della panchina romanista). Il possesso è nettamente della Real Sociedad – 66% per gli spagnoli – che però non ha impensierito particolarmente una Roma che pensa a difendersi e tenta di chiudere virtualmente la partita sulle palle inattive, nonostante non abbia ancora calciato in porta.
Via con il secondo tempo e occasionissima per la Real Sociedad: al ’47 cross di Mendez dalla destra con Sorloth che, lasciato colpevolmente solo, colpisce di testa da ottima posizione ma manda clamorosamente fuori. Stesso copione dei primi ’45 con la Roma chiusa nella sua metà campo e possesso ritmato degli spagnoli, che quando accelerano preoccupano la difesa giallorossa. Diego Rico arriva sul fondo al ‘54 e mette un buon pallone all’indietro per Mendez, tiro di prima intenzione deviato in angolo. 80% di possesso palla della Real Sociedad nei primi ’15 della ripresa, troppi errori in impostazione della Roma che quando può ripartire è frettolosa.
Doppia enorme occasione per i padroni di casa al ‘68; sugli sviluppi di un corner Oyarzabal riesce a impattare al volo di destro una palla che aveva scavalcato tutta la difesa. Gran riflesso di Rui Patricio che però rende di nuovo disponibile la sfera al numero 10 che si sbilancia e non riesce incredibilmente a ribadire in rete: il tap-in finisce sulla traversa ed è ancora provvidenziale Rui Patricio che si avventa sulla sfera. L’azione viene successivamente interrotta dall’arbitro in seguito ad un fallo ai danni del portiere portoghese. È il miglior momento per gli uomini di Alguacil.
Al ’74 il neoentrato Kubo serve Carlos Fernandez – entrato al posto di Sorloth – che entra in area ma viene fermato da Ibanez prima di calciare verso la porta. Palla in angolo. Proprio sugli sviluppi del corner, colpisce Zubaldia in tuffo e manda di poco alto. A quindici minuti dalla fine tante sostituzioni da entrambe le parti: entrano forze fresche per il finale ma il copione è lo stesso: dominio territoriale della Real Sociedad che però non riesce a concretizzare e la Roma controlla, con qualche brivido, i tentativi dei padroni di casa. Al 97’ doppio giallo per Carlos Fernandez in seguito a scintille con Smalling – anche lui ammonito – in area di rigore. Dopo 7’ di recupero finisce una partita lunghissima, durata 103 minuti! Un dato la sintetizza meglio degli altri, quello che dice che la squadra di Mou non ha effettuato tiri nello specchio degli avversari. Ma non importa, la Roma è ai Quarti di Europa League.
Tabellino:
Real Sociedad (4-3-1-2): Remiro 6; Gorosabel 5 (dal ’71 Sola 5.5); Zubeldia 6; Le Normand 6; Rico 5; Mendez 6 (dal ’79 Cho s.v.); Zubimendi 6; Merino 6; Silva 5.5; Oyarzabal 6 (dal ’71 Kubo 6); Sorloth 5 (dal ’62 Carlos Fernandez 5).
All. Imanol Alguacil 5
Roma (3-4-2-1): Rui Patricio 7.5; Mancini 6.5; Smalling 7.5; Ibanez 7; Karsdorp 6 (dal ’41 Zalewski 6); Cristante 6.5; Pellegrini 6 (dall’87 Bove s.v.); Spinazzola 6.5; Dybala 6.5 (dal 75’ El Shaarawy 6), Belotti 6 (dal 75’ Abraham 6).
All. José Mourinho 7
Marcatori: –
Ammoniti: Karsdorp (R); Zubeldia (S); Mancini (R); Rico (S); Carlos Fernandez (S)
Espulsi: –