Il presidente della Figc Gabriele Gravina ha chiesto all’amministratore delegato della Lega Serie A Luigi De Siervo di convocare immediatamente l’assemblea elettiva, in modo da sostituire il dimissionario Dal Pino. La situazione è piuttosto calda alla vigilia della convocazione del tavolo tecnico con il Governo per i ristori e con il rischio di commissario ad acta se entro il 15 febbraio non sarà modificato lo Statuto secondo i principi informatori del Coni. Un periodo complesso, reso ancora più difficile dalla pandemia che ha costretto la politica sportiva a rimodulare la capienza degli stadi.
Dal Pino ha giustificato le sue dimissioni con motivi personali
L’ex presidente della Lega ha spiegato le motivazioni della sua scelta, che arriva in coincidenza con un momento molto delicato, nel quale si registra una feroce spaccatura tra i club di serie A e la Figc: “In gennaio ho trasferito in California il centro della mia vita professionale e familiare – ha scritto Paolo Dal Pino in una lettera inviata ai club – è pertanto impossibile continuare nel mio ruolo di Presidente della Serie A. È stato un onore presiedere l’Assemblea e il Consiglio di Amministrazione di questa Associazione e ringrazio tutti Voi per i due anni trascorsi insieme. Sin dall’inizio del mio mandato, ho cercato di affrontare i temi critici della Governance della Serie A e dell’innovazione, portando avanti la creazione di una Media Company e l’ingresso nel capitale dei fondi di Private Equity. Il primo progetto è stato realizzato nei fatti con il centro IBC di Lissone grazie al lavoro della struttura della Lega e spero che a breve avvenga anche la trasformazione della Governance con un modello di public company. La proposta dei fondi si è invece arenata per i motivi che conoscete”.
Il presidente della Lega uscente ha voluto ringraziare Gravina
Dal Pino ha poi ringraziato il numero uno di via Allegri Gabriele Gravina: “Sono orgoglioso di aver lavorato con una strettissima unità di intenti con la Figc e ringrazio il presidente Gravina, gentiluomo, amante di questo sport e guida ispirata del calcio italiano e dei principi di correttezza e lealtà sportiva con cui ho condiviso due anni di battaglie fianco a fianco per sopravvivere alla pandemia e per cercare di rilanciare il calcio italiano in mezzo ad infinite difficoltà esterne ed interne”.
