Cronaca di un primo posto solitario, a punteggio pieno e non annunciato: il Napoli se l’è preso nel posticipo alla Dacia Arena, in cui si è sbarazzato (4-0) della resistenza dell’Udinese e s’è issato con due lunghezze di vantaggio su Inter e Milan al comando della classifica.
Già oggi si torna in campo per il turno infrasettimanale della Serie A e dunque l’allungo rimane per il momento a metà strada tra la suggestione di una vera fuga e il brivido estemporaneo di una più effimera “fuitina”.
Ma intanto la quarta vittoria consecutiva in campionato certifica la ritrovata competitività degli azzurri, che non si erano più arrampicati lassù dal lontano 3 marzo del 2018: nella stagione dello scudetto sfiorato.
Allo scontro al vertice si era presentata con velleità di primato anche l’Udinese: imbattuta nelle precedenti tre giornate e scesa in campo con 3 punti di ritardo dalla testa della classifica. La squadra di Gotti s’è fatta però tradire dall’entusiasmo e progressivamente ha perso la baldanza mostrata nei minuti iniziali, in cui aveva dato l’impressione di potersela giocare alla pari.
Più freddo sull’altra sponda Spalletti, che ha reagito con un gesto ironico agli insulti della sua ex curva e ha aiutato il Napoli a cambiare senza stress l’inerzia della partita, diventata dal quarto d’ora in poi un monologo. Capitan Insigne ha impegnato con uno dei suoi tiri a giro il portiere Silvestri e lo ha poco dopo scavalcato con un millimetrico pallonetto, spinto in porta da Osimhen.
Ma gli azzurri hanno avuto soprattutto il merito di non accontentarsi del vantaggio e di spingere sull’acceleratore, colpendo il palo con Ruiz e trovando sullo slancio pure il raddoppio sugli sviluppi di un calcio piazzato: sponda di Koulibaly e tap-in di Rrahmani, con i due centrali difensivi all’assalto in stile Premier.
Il Napoli dopo 360′ di campionato ha già mandato a bersaglio 8 giocatori diversi e per gli avversari si fa dura se diventa un cannoniere aggiunto anche Koulibaly, per niente appagato dalla sua performance come uomo assist: “Ogni volta che va laggiù fa danni disumani”, dice Spalletti.
Il senegalese ha acceso le polveri pure in avvio di ripresa con un destro all’incrocio dei pali, che ha messo definitivamente al tappeto la sempre più avvilita Udinese: obbligata ad aggrapparsi alle parate di Silvestri su Anguissa e Politano per limitare i danni. Troppo evidente il divario tecnico, tattico e perfino atletico tra le due squadre, con gli azzurri che non hanno pagato dazio alla trasferta di Europa League a Leicester.
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— Follow @IFAST66 (@ifast222) September 20, 2021
Queste le formazioni ufficiali:
Udinese (3-5-2): Silvestri; Becao, Nuytinck, Samir; Molina, Pereyra, Walace, Arslan, Stryger Larsen; Deulofeu, Pussetto. All. Gotti
Napoli (4-3-3): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui; Fabian Ruiz, Anguissa, Elmas; Politano, Osimhen, Insigne. All. Spalletti