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L'ArgentInter si conferma e la ribalta a Verona con Lautaro e doppio Correa: in 20 minuti è show del nuovo acquisto

Seconda partita del venerdì con la sfida dal sapore di derby al Bentegodi tra l'Hellas Verona di Di Francesco, ex calciatore e tecnico della Roma, e l'Inter di Simone Inzaghi, ex giocatore e allenatore biancoceleste

L'ArgentInter si conferma e la ribalta a Verona con Lautaro e doppio Correa: in 20 minuti è show del nuovo acquisto
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27 Agosto 2021 - 20.36


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L’Inter vince ma non convince del tutto ma non è importante: dopo mesi difficili con numerosi addii importanti e ridimensionamenti annunciati e discussi, la squadra campione d’Italia vince entrambe le prime partite del nuovo campionato e in attesa delle altre, può ricominciare a respirare l’aria che c’è in cima alla classifica grazie alla vittoria in rimonta sul campo mai facile di Verona per 3-1 grazie al goal di Lautaro, che ha pareggiato il vantaggio iniziale di Ilic complice disimpegno sbagliato di Handanovic, e alla doppietta di Correa.
Per Joaquin Correa, ufficializzato giusto ieri dalla società nerazzurra e richiesto espressamente da Simone Inzaghi grazie al quale il talentuoso argentino ha vissuto lo scorso anno la miglior stagione in carriera con 11 marcature in 35 presenze, un debutto da sogno: entrato al minuto 74, timbra il cartellino con uno stacco imperioso 9 minuti più tardi per poi chiudere il match con una botta di sinistro da fuori area al 94°.
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L’Inter ribalta il match grazie al talento dei propri interpreti, Lautaro e Correa in primis, all’esperienza di Vidal che è entrato bene in partita e alla diga difensiva guidata da De Vrij, questa sera un vero e proprio muro, ma sopratutto perché nel secondo tempo non ha trovato più l’avversario che ha avuto nei primi 45 minuti, niente più marcature a uomo asfissianti ed esterni sempre pericolosi ma una squadra apparsa stanca e fin troppo rinunciataria, con l’ingresso della punta vera e propria Lasagna che non ha cambiato in alcun modo le sorti del match.
Solita partita d’Agosto quella vista in scena stasera, con squadre lunghe e stanche e schemi saltati? Quasi, in realtà è sembrata una partita tra due squadre che stanno cambiando, con due allenatori che stanno avendo difficoltà diverse nell’adattare due gruppi di giocatori abituati a ritmi e a richieste differenti, con il compito di Di Francesco affatto semplice e veloce.
Nel prossimo turno, che ci sarà dopo la pausa per le Nazionali, i padroni di casa affronteranno il Bologna in una sfida che potrebbe dire molto sul futuro del tecnico ex Roma che sia a Genova sponda blucerchiata che a Cagliari è durato poco, mentre i nerazzurri andranno proprio in Liguria ospiti della Sampdoria con la voglia di continuare a vincere.

La cronaca del secondo tempo
90+5′


90+4′
Goal Inter
: Joaquin Correa riceve palla nei pressi della linea che delimita l’area di rigore da Barella, si gira, alza la testa per prendere la mira, se la porta avanti con il destro e conclude con l’altro piede, pallone sul secondo palo imparabile per Montipò.

88′
Ammonito Tameze che abbatte Barella lanciato a rete con uno scatto sorprendente al termine di un match come al solito dispendioso per lui.

87′

83′
Goal Inter:
scatto di Darmian in fascia lanciato lungo da Vidal, l’esterno s’impegna a tenere in gioco il pallone e poi crossa in mezzo all’area dalla linea laterale, il neo acquisto all’altezza del dischetto di testa riesce a battere Montipò, partito in ritardo da fermo, con uno stacco imperioso. 

75′


74′


67′
Ha spazio davanti a se Bastoni, avanza il centrale che dai 20 metri ci prova con un rasoterra potente, Montipò si distende e manda in corner.

66′


64′
Finisce nel taccuino dei cattivi anche Brozovic: ripartenza avviata da Handanovic che cerca di lanciare in contropiede il croato, pallone lungo a metà campo, il centrocampista prova ad addomesticarlo allungando la gamba ma trova Casale.

63′
Caduto male dopo un duello aereo Barella: si tiene la mano sul costato ma nulla di grave, può proseguire il match il sardo campione d’Europa.

62′


59′
Ripartenza ospite con Lautaro che entra in area affrontando uno contro uno Hongla, doppio passo, finta e prova ad andare esternamente sul sinistro ma viene atterratto da una spallata alquanto vigorosa da Hongla: per l’arbitro non è fallo ma era in una posizione defilata, controllo in sala Var e scelta confermata.
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57′
Colpito duramente a metà campo Ilic, l’autore del fallo in scivolata è Lautaro Martinez che viene ammonito.

55′
Schema che vince non si cambia: rimessa laterale con il pallone teso messo in mezzo da parte di Perisic, spizza di testa Dzeko con la palla che arriva a Lautaro, questa volta marcato, che ci prova al volo di sinistro a Montipò immobile, fuori.

53′

51′
Reagiscono i padroni di casa: sugli sviluppi di un corner, pallone che viene spizzato al centro dell’area da Gunter per l’accorrente Faraoni, anticipato però da Dzeko.

47′

Goal Inter: lunga rimessa laterale di Perisic, pallone che viene spizzata indietro da Hongla per anticipare la torre Dzeko e Lautaro tutto solo in area segna di testa il goal del pareggio e il goal numero 50 con la maglia dell’Inter.
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46′

Il risultato alla fine del primo tempo è sorprendente sulla carta ma non vedendo la partita: l’Hellas Verona è in vantaggio sull’Inter campione d’Italia grazie al goal del centrocampista Ilic, in campo per sostituire lo squalificato Miguel Veloso, figlio di un errore in impostazione di Handanovic che serve male Brozovic che non può far nulla affinché l’avversario gli rubi il pallone; poi l’ex City riesce a rendere un gioco da ragazzi il colpo sotto con cui quasi al limite dell’area scavalca Handanovic portando in vantaggio i suoi.
Una prima frazione di gioco che ha visto gli scaligeri protagonisti di un ottimo pressing e di una marcatura a uomo che ha limitato e di molto i veri e propri creatori del gioco nerazzurro, con Brozovic tallonato dal falso nove Barak, Ceccherini adibito ad impedire a Barella di inserirsi in area indisturbato e Dzeko inseguito da Magnani fino ed oltre la propria metà campo.
Se da una parte molto bene il numero 10 Zaccagni il quale quando si accende riesce a trasformare qualsiasi azione innocua in pericolosa, dall’altra parte l’ex numero 10 del Milan Calhanoglu è apparso timido, troppo lento nel muovere la palla e poco incisivo davanti, dove Dzeko fa il regista offensivo tornando forse fin troppo indietro e Lautaro è stato il più pericoloso dei suoi con una conclusione ravvicinata.
Conclusione ravvicinata parata d’istinto da Montipò il quale si poteva pensare potesse continuare ad essere il protagonista della partita ma dopo l’intervento provvidenziale non è stato più chiamato in causa; bene l’esordiente Cancellieri, in Coppa Italia schierato come esterno di centrocampo e stasera a supporto della punta Barak nel tridente offensivo, tanta corsa per lui e abnegazione che Di Francesco ha apprezzato.

La cronaca del primo tempo
45+1′

45′
Stop di petto e tiro al volo di Lautaro al limite dell’area: pallone altissimo.

43′
Intanto si è fatto male Ceccherini che dopo un salto sembra aver appoggiato male il piede: al momento è sotto la cura dei medici veronesi, problemi alla caviglia per il centrale livornese.

42′
Riceve palla sui 30 metri Zaccagni che s’invola verso l’area nerazzurra servendo poi Barak che perde il tempo per andare al tiro quindi servito Cancellieri che con il mancino tutto solo spara alto.

39′
Cross con il mancino di Dzeko, colpo di testa di Perisc che alza un campanile con Montipò che salta per prendere la sfera ma non la blocca: palla che va in rete ma l’arbitro annulla tutto per la posizione di Lautaro Martinez che ha impedito al portiere avversario di saltare indisturbato.

32′
La marcatura uomo sui giocatori più importanti dei nerazzurri scelta da Di Francesco sta producendo effetti anche emotivamente: dopo l’ennesimo fallo subito Barella va a muso duro su Ceccherini, l’arbitro stempera gli animi che rischiano di diventare bollenti.

28′
Primo cartellino giallo della partita, è per Magnani che nella linea di centrocampo stende Dzeko: pressa alto il Verona con il centravanti bosniaco che fa il lavoro svolto da Sensi lo scorso weekend, tornando indietro per prendere il pallone e avviare le azioni offensive.

23′
Ripartenza dopo il calcio d’angolo avversario dell’Inter con Brozovic che lancia Calhanglu con il turco che lascia rimbalzare il pallone per poi crossare al centro dell’area: Barella stacca di testa, pallone non troppo lontano dall’incrocio dei pali.

22′
Altro calcio d’angolo per i padroni di casa e ancora una volta è conquistato per un’azione insistita sulla sinistra: bene fino a qui la catena formata da Lazovic e Zaccagni.

15′
Goal Verona:
Handanovic solo in area di rigore serve un pallone a metà strada tra Brozovic e Barella, Ilic anticipa l’intervento in scivolata del croato presentandosi a tu per tu con il portiere sloveno che supera con un pallonetto che finisce inesorabilmente in fondo alla rete.

12′
Subito in partita la squadra di Inzaghi con Perisic che supera Faraoni lateralmente e mette al centro, pallone che rimane in area con Faraoni che incespica sulla pallone favorendo il controllo di Lautaro: il Toro conclude a botta sicura da una decina di metri, Montipò respinge istintivamente.

11′
Tenta la conclusione dopo essersi liberato di Hongla il turco Calhanoglu, pallone murato dalla retroguardia veronese.

1′

Le formazioni
Hellas (3-4-3): Montipò; Ceccherini, Magnani (dal 75′ Dawidowicz), Gunter; Lazovic, Ilic, Hongla (dal 75′ Tameze), Faraoni (dal 75′ Sutalo); Zaccagni, Barak, Cancellieri (dal 62′ Lasagna).

Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Darmian, Barella, Brozovic (dal 66′ Vidal), Calhanoglu (dall’87’ Vecino), Perisic (dal 66′ Dimarco); Martinez (dal 74′ Correa), Dzeko (dall’87’ Sensi).

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