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La Lazio di Sarri parte forte a Empoli (1-3), l'Atalanta fatica ma passa a Torino

I biancocelesti vanno sotto ma rimontano e vincono, gli uomini di Gasperini acciuffano i tre punti nel recupero dopo una grande partita giocata dall'undici di Juric

La Lazio di Sarri parte forte a Empoli (1-3), l'Atalanta fatica ma passa a Torino
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22 Agosto 2021 - 04.12


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C’era grande attesa per vedere due grandi squadre, una neopromossa e una squadra che ha chiamato in panchina un allenatore che chiede molto ai suoi calciatori ed è in cerca di riscatto.

La Lazio convince all’esordio, l’Atalanta meno ma porta a casa i tre punti contro un Toro insidioso fino alla fine.

Empoli-Lazio 1-3

Parte bene l’avventura di Maurizio Sarri sulla panchina della Lazio. Pur con qualche sofferenza di troppo e con tante cose ancora da rivedere la sua Lazio coglie i tre punti che voleva dalla trasferta di Empoli.

Confermando di essere un cantiere più che mai aperto, ma dimostrando anche di avere tanta qualità che, in attesa che il gioco decolli e certi automatismi migliorino, basta e avanza per andare avanti. Non è fortunato il ritorno dell’Empoli in Serie A dopo due anni.

Il 3-1 è risultato fin troppo severo per la squadra di casa che, specie nel corso del primo tempo, mette in seria difficoltà la Lazio. Ma alla lunga paga una fragilità difensiva che va sicuramente migliorata.

Problema analogo anche per Maurizio Sarri. La sua squadra sembra più avanti nella fase di proposizione che in quella di contenimento.

Decidono i gol di Milinkovic (migliore in campo), Lazzari e il solito Immobile (dal dischetto). Il gol che illude i toscani è invece di Bandinelli.

La Lazio parte forte, ma per farlo si scopre anche tanto, troppo. Così dopo aver trascorso i primi minuti tutti nella metà campo della squadra di casa, al primo ribaltamento di fronte prende gol.

E’ il 4’ quando Bajrami dalla trequarti pesca Bandinelli tutto solo all’ingresso dell’area laziale. Il diagonale del centrocampista empolese è chirurgico e non lascia scampo a Reina. Ma il vantaggio dei toscani dura solo due minuti.

Sul cross di Felipe Anderson Milinkovic sale in cielo, svettando su Romagnoli, e ristabilisce le distanze. La fase che segue vede una Lazio costantemente proiettata nella metà campo avversaria, ma senza occasioni concrete.

La squadra di Sarri dà la sensazione di non avere ancora le idee chiare su come sviluppare il gioco.

L’Empoli, invece, quando ha la possibilità di attaccare lo fa in maniera lineare ed efficace. I padroni di casa hanno tre occasioni importanti per riportarsi in vantaggio, ma le falliscono prima con Mancuso, poi con Cutrone e infine con Bandinelli che colpisce il palo esterno. Errori che nell’ultimo quarto d’ora della prima frazione l’Empoli paga caro. Perché la Lazio comincia a carburare grazie soprattutto alla vena del suo uomo migliore, Milinkovic.

Il serbo, dopo il gol dell’1-1, lancia Lazzari per quello del sorpasso. Prima dell’intervallo arriva anche il terzo gol dei laziali, con Immobile. Su rigore concesso per il fallo di Vicario su Acerbi.

L’Empoli ha però il merito di provarci fino alla fin e in pieno recupero colpisce una traversa con Bajrami. Ma la vittoria della Lazio è ormai in cassaforte.

 

Torino –  Atalanta 1-2

Grazie al gol di Piccoli al 93′, l’Atalanta batte 2-1 il Torino nella prima giornata di Serie A. All’Olimpico Grande Torino, i bergamaschi passano in vantaggio dopo appena 6 minuti con la splendida rete di Muriel. Nella ripresa, Juric fa entrare Belotti che firma il pareggio al 79′, ma nel recupero il ventenne, inserito nel finale da Gasperini, trova la zampata che vale la vittoria all’esordio per i nerazzurri.

Con una prestazione tutta sofferenza e cinismo, l’Atalanta si porta a casa la prima vittoria del suo campionato: 2-1 ai danni di un Torino che, ai punti, avrebbe meritato almeno un pareggio. All’Olimpico Grande Torino, la formazione di Gasperini impiega poco più di cinque minuti a passare in vantaggio: dalla destra, Muriel converge verso il centro e fa partire un sinistro poderoso che finisce all’incrocio dei pali per l’1-0. I granata bussano alla porta di Musso per la prima volta al 13′, ma l’ex Udinese blocca senza particolari problemi il colpo di testa di Sanabria.

Nove minuti dopo, ancora Muriel si fionda dopo il rimpallo sull’incornata di Gosens ma viene murato da Singo.

Al 34′, Sanabria si presenta di nuovo davanti a Musso, che ferma nuovamente la conclusione del paraguaiano. Torino ben più pericoloso al sul finale di primo tempo, con Pessina che salva sulla linea il colpo di testa di Bremer, mentre due minuti dopo il portiere ospite respinge il potente sinistro di Aina e Mandragora va vicino allo specchio della porta bergamasca.

Nella ripresa, Juric, in tribuna per squalifica, inserisce subito Rincon al posto di Lukic per dare maggiore intensità ad una squadra che continua a mettere in difficoltà la Dea: Mandragora e Djidji ci provano dalla distanza, ma Musso non ha particolari problemi.

Al 65′, il tecnico granata pesca il jolly dalla panchina: entra, infatti, il capitano Andrea Belotti, che impiega 14 minuti a trovare il meritatissimo gol del pari con un destro da posizione angolata che entra in porta anche grazie alla deviazione di Maehle.

L’1-1 galvanizza ulteriormente i padroni di casa: all’88’, Verdi, entrato al posto di Pjaca, ci prova dal limite con un destro a giro non lontano dalla porta nerazzurra.

Ma nel recupero, precisamente al 93′, l’Atalanta la vince grazie a Piccoli, che entrato da dieci minuti raccoglie lo strepitoso assist da terra di Pasalic e con una zampata di destro supera Milinkovic-Savic, regalando a Gasperini una vittoria sofferta e fondamentale.

Esce sconfitto ma tra gli applausi, invece, il Torino, autore di un’ottima prestazione che purtroppo per Juric non coincide con il primo punto stagionale.

 

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