Alle 17 Gianluigi Donnarumma è entrato nella sede del Paris Saint-Germain per mettere la firma sul contratto di 5 anni con il club che questa estate ha giù ufficializzato i colpi Sergio Ramos, Hakimi e Wijnaldum: 12 milioni all’anno, nel 2026 il claasse ’99 avrà guadagnato almeno 60 milioni di euro a Parigi.
@gigiodonna1 has arrived in Paris
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— 433 (@433) July 14, 2021
In attesa però delle foto di rito e dell’ufficialità che lo toglieranno dal mercato degli svincolati, in cui è rimasto ufficiosamente per due settimane, il portiere al Milan dal 2013 e che ha esordito in Serie A con Mihajlovic il 25 Ottobre 2015 nella sfida a San Siro contro il Sassuolo, ha pubblicato ieri sui propri profili social il suo saluto da miglior giocatore dell’Europeo e campione Europeo al club rossonero, in cui ha raccolto 251 presenze.
Dopo che nei giorni precedenti aveva dichiarato a margine dei festeggiamenti con la Nazionale che avrebbe poi spiegato le sue motivazioni, affermando fin da subito che rimarrà un tifoso rossonero augurando le migliori fortune alla sua vecchia squadra, alle ore 22 di ieri ha dato il suo ultimo saluto, cominciandolo dicendo:
Certe scelte sono difficili, ma fanno parte della crescita di un uomo.
Sono arrivato al @ACMilan che ero poco più di un bambino, per otto anni ho indossato questa maglia con orgoglio, abbiamo lottato, sofferto, vinto, pianto, gioito, insieme ai miei compagni…
(1/6) pic.twitter.com/JqGcfSiDi9— Gianluigi Donnarumma (@gigiodonna1) July 13, 2021
Porseguendo, ai miei allenatori, a tutti coloro che hanno fatto e fanno parte del Club, insieme ai nostri tifosi che sono parte integrante di quella che per tanti anni è stata una famiglia. In maglia rossonera ho tagliato anche traguardi personali importanti, come l’esordio a 16 anni in serie A. Ho vissuto anni straordinari che non dimenticherò mai. Ora è arrivato il momento di salutarci, una scelta che non è stata semplice, anzi, e sicuramente non basta un post per spiegarla, o forse nemmeno può essere spiegata perché i sentimenti più profondi difficilmente possono essere tradotti in parole.
Quello che posso dire, prosegue l’oramai ex portiere numero 99 del Milan, è che a volte è giusto scegliere di cambiare, di affrontare sfide diverse, crescere, completarsi. Tutti i rossoneri che ho incontrato, dal primo all’ultimo giorno, resteranno sempre nel mio cuore come una parte importante, anzi fondamentale, del percorso di vita che mi ha reso quello che sono. Auguro al Milan tutti i successi possibili e lo faccio con il cuore, per l’affetto che mi lega a questi colori, un sentimento che la distanza e il tempo non possono cancellare».