L'Italia si mangia la Svizzera con 3 goal e si qualifica agli Ottavi, per gli elvetici speranza per il ripescaggio

Dopo la bella vittoria nella partita inaugurale contro la Turchia, la squadra di Mancini torna in campo per il match qualificazione contro la Svizzera. Nella squadra elvetica sono molte le conoscenze italiane che possono giocare brutti scherzi.

L'Italia si mangia la Svizzera con 3 goal e si qualifica agli Ottavi, per gli elvetici speranza per il ripescaggio
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15 Giugno 2021 - 21.30


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Dopo il 3-0 rifilato alla Turchia altro 3-0 per la Nazionale di Mancini che con sei goal fatti e 0 subiti dopo 180 minuti hanno staccato il pass per la fase successiva, da decidere il modo, come prima classificata o seconda, tutto dipenderà dall’ultima partita, domenica prossima alle 18 a Roma, contro il Galles secondo a quota 4 punti: per gli Azzurri andrebbero bene due risultati su tre per mantenere la prima posizione.

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Per quanto riguarda le avversarie del Girone A che al momento prevede l’Italia prima con 6 punti, Galles a 4, infine Svizzera con 1 e Turchia con 0, qualora il Galles pareggiasse l’ultima si qualificherebbe come seconda con il terzo posto che dipenderà proprio dalla sfida “spareggio” tra Svizzera e Turchia sempre domenica alle 18 a Baku.; in caso di sconfitta, qualora vincesse la Svizzera il match contro i turchi, la differenza reti andrà a decidere chi tra Bale e compagni e gli uomini di Petkovic andrà come seconda agli ottavi e chi porà essere ripescata tra le migliori terze.
La partita doveva essere vinta e l’Italia non ha deluso grazie al 29° risultato utile consecutivo e la gara numero 9 senza subire reti con Locatelli sugli scudi: il giovane centrocampista dopo due prestazioni più sottotono rispetto a Jorginho e Barella anche per via di un’esperienza che manca a certi livelli, è salito in cattedra in serata e ha regalato ai tifosi presenti due motivi per festeggiare grazie ad un goal guadagnato con determinazioene e intelligenza dopo una lunga corsa da centrocampo, infine con un gesto balistico di giustezza nel tiro dalla distanza con cui per la seconda volta ha superato Sommer.

Nel mentre, una partita quella sua e dei suoi compagni che ancora una volta si dimostrano gruppo con la corsa dalla propria metà campo di Bonucci per raggiungere Immobile dopo il terzo goal o l’esultanza di gruppo che ha coinvolto Locatelli: nel primo caso ha cercato lui i compagni andando verso la panchina, dopo il secondo goal è stato invece travolto in campo dagli altri componenti della squadra dando un segnale che è stato colto anche nelle precedenti partite, l’Italia è un gruppo, un gruppo che diverte anche perché si diverte.

Proprio Immobile, che ha preso parte a 13 goal nelle sue ultime 11 presenze da titolare in Nazionale con 8 reti e 5 assistenze, ha chiuso la partita dopo due occasioni sprecate, prima di destro dentro l’area e poi con il mancino in posizione defilata, ribadendo che l’Italia dopo anni difficili ha finalmente un bomber a cui affidarsi.

La cronaca del secondo tempo
90+3′

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89′
Goal Italia: terzo goal della serata con Toloi che ruba palla a Xhaka nella trequarti svizzera, pallone che arriva a Immobile che dalla distanza prende la mira e dopo essersi mangiato due occasioni davanti a Sommer dai 15 metri esplode il destro con la palla che diventa un missile terra-aria che il portiere avversario intercetta ma non abbastanza, pallone che varca la linea e si insacca in rete.

86′
Doppio cambio ordinato da Mancini con Locatelli che, dopo essersi accasciato a terra per la stanchezza e probabili crampi, lascia il posto all’esordiente Pessina, infine fuiri Barella per Cristante.

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84′
Fuori Freuler, dentro l’esterno destro Sow per quanto riguarda la Svizzera: prova anonima per il centrocampista dell’Atalanta che con la squadra di Gasperini è sempre protagonista di una diga difficile da valicare insieme a De Roon ma che con la Nazionale non sembra lo stesso giocatore.

78′
Ammonizione per Embolo che colpisce con il piede mancino Barella mentre fa una “veronica” all’inizio della ripartenza azzurra, l’arbitro stava aspettando che il pallone terminasse fuori per punire l’ex Basilea ma il gioco si è fermato perché il centrocampista scuola Cagliari non accennava a rialzarsi.

76′
Cambio voluto dal Ct avversario Petkovic: fuori Shaqiri dentro la punta di origine domenicana Vargas.

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75′
Ripartenza dal centro del campo di Chiesa che corre a testa bassa e nei pressi dell’area di rigore serve con un filtrante Immobile che tenta la conclusione con il mancino ma, come la precedente, il pallone termina sul fondo.

73′
Lancio di 50 metri di Bonucci da calcio di punizione per Immobile che Akanji guarda solamente e il bomber della Lazio si presenta a tu per tu con Sommer ma è condizionato dall’arrivo a tutta velocità di Elvedi: la conclusione smorzata dell’ex Torino con l’interno destro termina lontana dal secondo palo.

70′
Sembra cambiato l’approccio tattico della Nazionale azzurra con un 3-4-1-2 che vede Acerbi, Bonucci e Toloi dietro, a centrocampo Barella sembra quello dei tre più avanzato con Chiesa che parte da sinistra ma sembra gravitare attorno a Immobile.

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69′
Doppio cambio per Mancini che richiama i due esterni d’attacco in panchina con Insigne che lascia il posto a Chiesa e Berardi che si siede in panchina a favore di Toloi.

65′
Torna in attacco l’Italia con Berardi che rientra sul mancino all’incrocio delle linee dell’area di rigore e tenta la conclusione di collo, pallone alto.

64′
Azione offensiva della Svizzera che nel secondo tempo sembra aver preso coraggio, anche e sopratutto dopo il secondo goal avversario: lunga azione insistita con Freuler che dentro l’area serve esternamente Zuber che di prima tenta la conclusione di prima con il destro, pallone che non va sul secondo pallo ma termina centrale dove Donnarumma ci arriva con il piede mancino.

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61′
Primo tiro della Svizzera con Shaqiri che si mette in proprio tentando la conclusione dalla distanza, pallone alto.

58′
Dopo i cambi non sembra cambiato il modulo svizzero con Zuber a fare l’esterno sinistro e Rodriguez spostato sul centro-sinistra del trio difensivo con il compito di impostare, al centro invece spostato il centrale del Dortmund Akanji.

57′
Doppio cambio per la Svizzera: fuori Schar, centrale della difesa a 3, dentro il centrocampista Zuber che all’occorrenza può fare l’esterno, infine dentro la vecchia conoscenza del calcio italiano l’ex Udinese Widmer per l’altro esterno destro Mbabu, in difficoltà in fase difensiva con Spinazzola che ha reso vana la proverbiale velocità del laterale svizzero.

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52′
Goal Italia: doppietta per Locatelli al suo secondo tiro della partita e della competizione, che riceve il pallone fuori area su appoggio di Barella e conclude di mancino dopo aver avuto il tempo di prendere la mira e allungarsela: collo pieno, palla accanto al secondo palo con Sommer ancora una volta immobile sul primo palo.

48′
Prima ammonizione della partita con Gavranovic, attaccante appena entrato, che interviene in ritardo in pressing su Bonucci e si guadagna il primo cartellino.

46′

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Poco prima l’Italia era riuscita già ad insaccare il pallone alle spalle del portiere svizzero con Chiellini ma il difensore juventino nello stacco imperioso di testa aveva toccato la palla con la mano, quindi nessun fallo ravvisato sul lieve tocco del difensore sulle spalle di Xhaka e Akanji, i diretti marcatori franati a terra dopo l’arrivo del treno livornese.
Poco dopo lo stesso centrale mancino è sfortunato perché è costretto a chiedere un cambio per problemi muscolari, si teme possa essere lo stesso polpaccio che negli ultimi anni ha condizionato e non poco le prestazioni e le presenze dello stesso difensore, al suo posto un altro mancino che all’Olmpico è di casa, Acerbi.
Sul finire del primo tempo le squadre si allungano con l’Italia che comunque non si lascia mai trovare impreparata a differenza della Svizzera che rischia di subire il colpo del k.o. con Spinazzola che dopo aver macinato chilometri e chilometri lungo la fascia entra in area e con l’esterno conclude sul fondo nonostante la buona posizione.

La cronaca del primo tempo
45+2′

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45+1′
Errore in disimpegno dei padroni di casa con Mbabu che fa partire la ripartenza svizzera correndo fino all’area avversaria: a quel punto si ferma e serve con un rasoterra di mancino Seferovic dal lato opposto ma capisce tutto Di Lorenzo che si mette davanti all’ex Fiorentina e fa finta di calciare per poi fare un velo, con la palla che viene accompaganata dall’ex Empoli fuori.

37′
Altra ripartenza a titne azzurre con Spinazzola che viene laciato da Insigne e dopo metà campo palla al piede cerca di sorprendere Sommer con un tocco sotto d’esterno: portiere immobile, pallone che va fuori vicino al palo.

36′
Ripartenza veloce degli Azzurri che dopo il calcio d’angolo a sfavore si lanciano in un contropiede 3 contro 3 con Barella che viene servito a centrocampo e nei pressi del limite dell’area serve Berardi esterno, il mancino del neroverde è ribatutto dalla difesa svizzera.

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26′
Goal Italia: asse neroverde al potere con Locatelli che fa partire l’azione da centrocampo servendo sulla zona laterale Berardi che si mette in proprio e corre tutta la fascia per poi con il destro quasi sulla linea di fondo servire in mezzo proprio il proprio compagno al Sassuolo protagonista di un grande inserimento; vantaggio meritato per i padroni di casa che non hanno mai sofferto e si sono visti annulare anche un goal.


24′
Chiede il cambio lo stesso capitano della Nazionale: problemi muscolari per lo juventino che mette il pallone fuori dopo aver accusato qualche problema, pronto ad entrare Francesco Acerbi.

20′
Goal annullato all’Italia: Chiellini sugli sviluppi di un calcio d’angolo salta più in alto di Akanji e Xhaka che cadono a terra, pallone che rimane preda di nessuno con il capitano che ritorna sul pallone e di potenza supera Sommer: annullato non per fallo sui due avversari ma per un tocco di mano.

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16′
Insigne tenta il tiro da fuori area dopo un rimpallo, pallone troppo alto e troppo a lato.

11′
Cross perfetto di Spinazzola per la testa di Immobile ma il colpo di testa del centravanti azzurro e biancoceleste è alto.

6′
Cucchiaio di Insigne dal limite dell’area per l’accorrente Locatelli, Akanji devia di testa la palla anticipando l’intervento del giocatore neroverde permettendo la presa in tranquillità di Sommer.

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1′

Le formazioni
Italia (4-3-3)
: Donnarumma; Spinazzola, Chiellini (dal 24′ Acerbi), Bonucci, Di Lorenzo; Locatelli (Dall’86’ Pessina), Jorginho, Barella (dall’86’ Cristante); Insigne (dal 69′ Chiesa), Immobile, Berardi (dal 69′ Toloi).

Svizzera (3-4-1-2): Sommer; Elvedi, Schar (dal 57′ Zuber), Akanji; Mbabu (dal 57′ Widmer), Freuler (dall’84’ Sow), Xhaka, Rodriguez; Shaqiri; Seferovic (dal 46′ Gavranovic), Embolo.

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Il pre partita
A meno di 24 ore dal fischio d’inizio tra Italia e Svizzera, sale la tensione per gli azzurri, pronti a confermarsi dopo la vittoria sulla Turchia.
Gli svizzeri, che all’esordio non sono andati oltre l’ 1 a 1 contro il Galles, sono allenati da Petkovic, vecchia conoscenza del calcio italiano e bianco celeste.
Sono diversi i calciatori svizzeri che possono far male agli azzurri: uno fra tutti Breel Embolo, calciatore del Borussia Monchengladbach autore della rete nella scorsa partita.
Oltre al 24enne, Mancini dovrà fare attenzione a calciatori come Shaquiri, Xhaka, Akanji, Freuler, calciatori dall’assoluto valore internazionale e presenti in formazioni come Borusia Dortmund, Liverpool, Arsenal e Atalanta.
Granit Xhaka, nelle ultime settimane, è stato accostato insistentemente alla nuova Roma di Mourinho; calciatore che con la sua grinta e fisicità può mettere in apprensione calciatori meno dotati fisicamente.
Attenzione all’esperienza degli svizzeri, Petkovic, nella sua squadra, può contare su 13 calciatori con più di 30 presenze in Nazionale, mentre Mancini solo su 8.
Svizzera di Petkovic chedovrebbe scendere in campo con il suo classico 3-4-1-2, senza cambiare nulla dalla partita dell’esordio, con: Sommer tra i pali; linea a tre composta da Akanji, Schar, Elvedi; centrocampo con Rodriguez, Xhaka, Freuler, Mbabu; trequartista Shaquiri e davanti Embolo-Seferovic.
Azzurri che dovranno fare a meno di Florenzi, infortunatosi contro la Turchia, scenderanno in campo con il 4-3-3: Donnarumma in porta; Toloi, Bonucci, Chiellini e Spinazzola in difesa; jorginho, Locatelli e Barella a centrocampo; trio offensivo con Berardi, Insigne e Immobile.
Unico ballottaggio del momento Toloi-Di Lorenzo, con il calciatore dell’Atalanta favorito rispetto al numero 2 napoletano.
Torna convocabile anche Marco Verratti, il calciatore del Psg, sta recuperando dal suo infortunio subito in campionato.
L’Italia è reduce da 4 vittorie e 4 pareggi, negli ultimi 28 anni, contro la Svizzera.
In caso di vittoria, gli azzurri si assicurerebbero la qualificazione agli ottavi; con un pareggio tra Turchia e Galles, il passaggio di turno da primi nel girone.
In caso di primo posto, la squadra di Mancini dovrà affrontare la seconda del Girone C ( Austria, Olanda, ucraina, Macedonia del Sud) a Londra.
In caso di secondo posto, dovranno affrontare la prima classificata del Girone B ( Belgio, Finlandia, Danimarca, Russia) ad Amsterdam.
Non rimane che aspettare domani sera alle ore 21, dallo Stadio Olimpico di Roma, il calcio d’inizio tra Italia e Svizzera.

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