Dopo il domino delle panchine in Serie A, arriva anche l’ufficialità di chi occuperà quella bianconera.
“Bentornato, Max! #AllegriIN”. Con questo tweet alle 15 la Juventus ha annunciato il ritorno sulla panchina bianconera di Massimiliano Allegri.
“Ripartiamo insieme. Ripartiamo con Max. Bentornato a casa, Mister”, il benvenuto della Juve nel comunicato stampa intitolato “Bentornato a casa, Max”.
Come prassi, non sono stati divulgati i termini economici dell’accordo che, secondo quanto risulta, è stato raggiunto per quattro stagioni tra gli 8,5 e i 9 milioni di ingaggio annuo più bonus.
“Massimiliano Allegri è di nuovo l’allenatore della Juventus. Massimiliano Allegri è il nuovo allenatore della Juventus – con una ripetizione voluta, il club ha giocato sul termine “nuovo” legato al tecnico -. Allegri ritrova una panchina che conosce molto bene, un club che ama e che lo ama, per iniziare oggi un nuovo viaggio insieme, verso nuovi traguardi. Quelli raggiunti nella sua prima avventura in bianconero sono scolpiti nella storia del club”.
Sul gusto del ritorno, prosegue il comunicato: “Il bello della storia però è che non si ferma mai. E nel calcio, questo significa un concetto che abbiamo radicato nel nostro dna: la vittoria più bella è la prossima. Sempre. E allora siamo pronti a ripartire con Allegri, a costruire insieme il nostro futuro; con la sua enorme professionalità, la sua forza morale, con le trovate geniali di un tecnico capace di sparigliare le carte, in campo e fuori. Con il suo sorriso, una sorta di ‘firma’. Con il suo modo di intendere il calcio e la vita: semplicità, voglia di sdrammatizzare, impegno a godersi ogni attimo bellissimo che vivere alla Juventus sa regalare e regalerà”.
Alle 14 il primo indizio social della Juve attraverso i propri canali: un tweet con l’immagine del perimetro dello stato americano del Minnesota, come il nome di un cavallo citato dal tecnico livornese in una delle sue celebri conferenze stampa: “Un allibratore mi disse: ‘E’ più facile che tu un giorno alleni in serie A che Minnesota vinca la corsa’. Minnesota ha vinto la corsa e io ora sono allenatore della Juventus”, raccontò Allegri.
A seguire, dopo mezzora, l’altro indizio social di una giacca sul prato: quella gettata via da Max Allegri nella celebre scena in cui se la strappò di dosso nel dicembre 2015 sul campo del Carpi quando, avanti 1-3, la Juve rischiò di essere raggiunta dai neopromossi padroni di casa (finì 2-3): “Era l’ultima partita prima della sosta. Dicevo sempre ai ragazzi: ‘Non mi rovinate le vacanze, prima della sosta non voglio perdere’. E quella volta entrò Lichsteiner che fece uno stop al contrario dentro l’area e prese una traversa e mi tolsi la giacca. Sono stato inc… per due ore”.