Un’attesa lunghissima, tra fallimenti e ripescaggi, ma finalmente i Lagunari tornano in Serie A dopo 19 anni.
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— Venezia FC (@VeneziaFC_IT) May 27, 2021
Una gara di ritorno durissima e sofferta dagli Arancioneroverdi che, nonostante il vantaggio dell’andata, terminata 0-1 grazie al gol di Francesco Di Mariano, si complicano tutti nella prima mezz’ora di gioco.
Il Cittadella passa meritatamente in vantaggio al 26’ con Federico Proia, che va a segno sfruttando un pallone illuminante del capitano Manuel Iori e riaccendendo la speranza per i granata.
Infatti, in caso di vittoria degli ospiti per 0-1, con il computo totale che sarebbe diventato 1-1, sarebbe stata promossa ugualmente il Venezia per il miglior piazzamento in classifica.
Ma a rischiare di rovinare tutto è Pasquale Mazzucchi che nel giro di nemmeno un minuto si fa prima ammonire e poi espellere lasciando i suoi con un uomo in meno a altri 55 minuti da giocare.
Episodio che cambia radicalmente la partita, con il Venezia costretto a difendersi e a cercare di portare fino in fondo lo svantaggio di un solo gol.
L’impresa riesce e alla fine arriva anche il gol dell’1-1 con l’uomo simbolo della squadra, il doge Riccardo Bocalon, nato e cresciuto nella laguna.
È una notte storica per il Venezia
19 anni dopo è di nuovo Serie A! #SerieBKT #DAZN pic.twitter.com/cXoQDSAhjZ— DAZN Italia (@DAZN_IT) May 27, 2021
Grandi applausi ad un Cittadella che ha gettato il cuore oltre l’ostacolo, sfiorando un vero e proprio miracolo.
Esulta quindi il tecnico Zanetti che a fine partita ha dichiarato: “Si tratta di un’impresa. Non abbiamo potuto giocare come volevamo, soffrendo contro un gran Cittadella, ma poi è uscito il nostro cuore”.
Per lui scatta in automatico il rinnovo e dunque resterà sulla panchina dei Lagunari anche in Serie A.