Atalanta-Milan 0-2: due goal su rigore di Kessie e il Milan torna in Champions terminando 2°

Il Milan batte la squadra più in forma del campionato, che non perdeva in campionato da inizio Marzo, grazie a un doppio rigore di Kessie e si aggiudica la seconda piazza, oltre al pass Champions.

Atalanta-Milan 0-2: due goal su rigore di Kessie e il Milan torna in Champions terminando 2°
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23 Maggio 2021 - 20.54


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Il Milan sbanca la casa dell’Atalanta conquistando di diritto la qualificazione alla prossima Champions League che mancava da ben 7 stagioni e lo fa soffrendo, contro una squadra ben messa in campo ma che probabilmente è arrivata un po’ stanca in questo finale di stagione condito da tre partite importanti in una settimana.
La squadra di Gasperini non perdeva in campionato dallo scorso 8 Marzo, a San Siro contro l’Inter, e non riusciva a guadagnare punti in campionato tra le mura amiche addirittura dalla sfida contro la Lazio di fine Gennaio; termina quindi con una sconfitta il campionamento molto positivo dei ragazzi dell’ex allenatore del Genoa, capaci di qualificarsi per la terza stagione consecutiva per la coppa dalle grandi orecchie e che terminano il campionato al 3° posto, come l’anno precedente, a quota 78 punti, eguagliando di fatto il record proprio della stagione 19/20 quando hanno raccolto la stessa somma.
L’Atalanta è caduta quindi sotto i colpi di uno degli ex di questa partita, Frank Yannick Kessie, che dal dischetto è stato lucido sul finire delle due frazioni di gioco segnando i goal numero 10 e 11 dal dischetto del suo campionato sui 13 tirati e concludendo la stagione con il titolo di vice-cannoniere della squadra acon 13 centri complessivi, due volte in meno di quanto fatto dalla punta di ruolo Ibrahimovic.
Il percorso dei rossoneri culmina quindi con il ritorno in Champions e la seconda piazza, risultati frutto di un lungo tragitto che non è partito quest’estate con la vittoria sudata ai rigori nei preliminari di Europa League contro il Rio Ave ma, si dice a Casa Milan, addirittura dal 22 Dicembre 2019 quando, sempre nello stesso stadio, l’Atalanta annientava con 5 reti a 0 il Milan sotto i colpi di Gomez, Pasalic, doppio Ilicic e Muriel: da quel giorno la squadra dell’allora neo subentrato a Giampaolo Stefano Pioli è cambiata molto, negli interpreti, nel modulo e nella testa, come dimostra quest’ultima partita. 
Il Milan vendica la sconfitta senza appello nel girone d’andata in casa con una prestazione atipica per quanto fatto vedere durante l’anno: timidezza e paura l’hanno fatta da padrone con i rossoneri che avevano la paura di scoprirsi troppo con lo strano vizio di perdere palloni pericolosi e l’Atalanta brava a chiudersi e ripartire ma con poche idee nella metà campo avversaria.
Dopo una lunga fase di studio ma nessuna occasione nitida, al minuto 40 cambia la storia del match: Theo Hernandez, fino a quel momento autore di una prestazione anonima come contro il Cagliari, scambia a metà campo con Calhanoglu lanciandosi verso l’area di rigore avversaria, nei pressi di essa effettua un altro uno due con Saelemaekers, bravo a servire il francese sulla corsa in area di rigore, con l’ex Real e Atletico Madrid che viene steso da Maehle, che schiaccia inoltre il terzino mancino in un sandwich insieme al compagno Romero: per l’arbitro è tiro dagli undici metri che l’ivoriano non sbaglia.
Nel secondo tempo Gasperini prova a cambaire qualcosa e l’ingresso di Muriel per Pessina lo dimostra: i nerazzurri si fanno più pericolosi con il colombiano e Malinovskyi che ci provano spesso dalla distanza ma l’ucraino oggi è sfortunato perché i suoi tiri sono spesso facile preda di Donnarumma o troppo a lato.
L’Atalanta flirta con il goal ma la squadra che ci va più vicino è il Milan con Leao che, imbucato da Meite, anticipa l’uscita di Gollini al limite dell’area in posizione defilata con un pallonetto, il pallone però si stampa sul palo; dall’altra parte ancora Muriel si rende protagonista con un tiro dai 20 metri che lascia impietrito Donnarumma, con il classe ’99 a cui non resta che guardare la palla sfiorare l’incrocio e terminare fuori.
Quando la partita non ha più nulla da dire dopo un secondo tempo di tentativi da fuori da parte dei bergamaschi, apparsi stanchi, e la difesa arcigna milanista, cambia il risultato: cross basso di Dalot verso l’area, il numero 10 Calhanoglu controlla e tira girandosi in un fazzoletto con la palla che finisce sul braccio di Gosens, calcio di rigore e ancora una volta Kessie spiazza il portiere, questa volta non rimasto immobile.
La partita finisce quindi, c’è tempo però per un cartellino rosso ai danni di De Roon reo di aver rifilato un cazzotto a Krunic, con cui c’è stato un battibecco dopo il calcio di rigore fischiato; nell’occasione ammonito anche il terzino in prestito dal Manchester United Dalot.
Con la sedicesima vittoria esterna in campionato, record assoluto per la Serie A e per i maggiori 5 campionati europei (16 anche per il Real Madrid nel 2011/2012 e il City di Guardiola 3 anni fa) la squadra di Pioli può finalmente festeggiare dopo una prima parte di campionato in cima alla classifica e una seconda parte che l’ha vista perdere punti e posizioni con le sconfitte in fila contro il Sassuolo e la Lazio il mese scorso che potevano risultare come un segnale d’allarme per quanto riguarda le ambizioni Champions, coltivate da tempo dallo stesso allenatore, la dirigenza e i giocatori, che sono stati capaci dopo quella partita all’Olimpico di fare 13 punti sui 15 disponibili.

La cronaca del secondo tempo

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90+4′
Goal Milan: come il primo rigore a fine primo tempo, anche in questo sul finire di partita il numero 79 del Milan è glaciale dal dischetto spiazzando Gollini, che battezza il lato alla sua destra ma l’ivoriano la mette nel lato opposto.

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90+3′
Cartellino rosso per De Roon: parapiglia dopo il calcio di rigore con i giocatori del Milan e Atalanta che non se le mandano a dire, ad esagerare è l’olandese che colpisce Krunic e termina anzitempo la sua partita.
Nella circostanza ammonito anche un giocatore del Milan: Dalot viene punito da Mariani. 


90+2′
Dalot mette in area un pallone rasoterra verso il centro dove Calhanoglu controlla e tira, palla che rimbalza sul braccio di Gosens e non ci sono dubbi per Mariani: calcio di rigore per il Milan.

90′

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87′

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86′
Calcio d’angolo per gli uomini di Gasperini, la mette in mezzo Malinovskyi ma il pallone è preda di Donnarumma che subisce una carica: punizione per il Milan e ammonito il capitano della squadra di casa Toloi per eccessive proteste.

83′
Entrato da pochi minuti ma già inscritto nel registro dei cattivi: Mandzukic stende Freuler sul lato sinistro del campo, l’arbitro non può fare altro che estrarre il cartellino giallo all’attaccante croato.

82′
Uno due tra Toloi e Malinovskyi, Toloi entra in area nella zona laterale di destra, la mette dietro l’ex Roma per Muriel tutto solo in posizione centrale: calcia da fermo il colombiano di prima, pallone altissimo.

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80′
Riparte a grande velocità palla al piede Theo Hernandez che dopo aver conquistato palla a centrocampo si fionda in attacco: tenta di entrare in area di rigore ma viene rimbalzato dalla difesa avversaria, ben posizionata.

79′

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71′
Muriel riceve palla in zona laterale, supera Meite rientrando sul destro e dai 20 metri tenta il tiro a giro: pallone che termina fuori non di molto.

70′
Altro goal a Napoli dove Faraoni firma il goal del pareggio: risultato che lascerebbe fuori dal poker di squadre qualficate in Champions la squadra di Gattuso.

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69′
Si lancia in attacco l’Atalanta dopo la paura causata dal palo del giovane portoghese, riconquista palla il Milan con Leao che nei pressi della linea di metà campo supera De Roon con un tocco di fino, l’olandese lo ferma con le cattive: giallo per l’altro centrale di centrocampo di Gasperini.

68′
Ripartenza Milan con Meiteche lancia sulla corsa Leao con un rasoterra che buca il trio difensivo nerazzurro, Leao davanti a Gollini ci prova con un tocco sotto delicatissimo, pallone che si stampa sul palo.

67′
Atalanta che si fa vedere in area del Milan con Malinovskyi che viene liberato al tiro da posizione centrale, il tiro però è rasoterra e centrale, para Donnarumma.

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61′

60′
Partita che si sblocca a Napoli: l’ex di turno Rrahmani segna e al momento, con il Napoli in vantaggio, in Champions ci andrebbero il Napoli, le squadre in campo a Bergamo, fuori la Juventus.

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57′
Riceve palla Duvan Zapata da Malinvoskyi, il colombiano ci prova con un diagonale all’altezza del vertice destro dell’area piccola, la palla termina sul fondo dopo aver sfiorato il palo.


55′
Tenta di avanzare in area Duvan Zapata cercando di andare via a Kjaer, il danese ex di turno non si lascia sorpassare e chiude.

50′
Intanto a Bologna la squadra di Pirlo dilaga: a segno Morata dopo Rabiot sul finire del primo tempo, a Napoli ancora 0-0.

48′
Primo cartellino giallo della partita, Mariani lo sventola allo svizzero Freuler per il suo intervento in netto ritardo ai danni del numero 10 avversario oggi in maglia bianca nei prssi del cerchio di centrocampo.

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A fine primo tempo è il Milan la squadra in vantaggio e, in concomitanza con la vittoria della Juventus a Bologna e del pareggio a reti bianche del Napoli, sarebbe anche qualificata alla prossima Champions con l’attuale secondo posto; a decidere le sorti fino a questo momento di una partita sentitissima, lo dimstrano i cori d’incoraggiamento dei tifosi bergamaschi fuori dallo stadio, il rigore calciato da Franck Kessie dopo un fallo di Maehle su Theo Hernandez.
Partita che non ha offerto spettacolo con gli uomini di Gasperini bravi a rubare il pallone approfittando degli errori in disimpegno dei rossoneri ma che non sono mai riusciti davvero ad impensierire Donnarumma, ancora con 0 parate all’attivo, dall’altra parte i rossoneri, forse tesi per la posta in palio, hanno preferito attendere l’Atalanta chiudendosi spesso e volentieri nella propria metà campo, con qualche sortita offensiva nata per alcune azioni personali.


La cronaca del primo tempo
45+1′


42′
Goal Milan:
l’ex di turno Kessie si presenta sul dischetto e nella partita più importante della stagione non sbaglia con il pallone alla destra di Gollini e il portiere rimasto immboile: passa in vantaggio il Milan dopo un primo tempo a tinte più che altro nerazzurre.


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40′
Triangolazione tra i meno positivi in casa Milan, Theo Hernandez e Saelemaekers, con il secondo che chiude l’uno due lanciando il francese che in area viene toccato da Maehle schiacciato dal danese e Romero: cade l’ex Real Madrid, per Mariani è rigore nonostante le vibranti contestazioni dell’allenatore di casa, che viene ammonito per le reiterate proteste.

38′
Leao supera Romero nei pressi dell’area di rigore nerazzurra, per Mariani il contatto non è falloso, proteste dalla panchina rossonera.

37′
Non ci sono occasioni da goal a Bergamo con le squadre chiuse a difendere la propria area e solo una che prova a scardinare quella avversaria, l’Atalanta, brava a rubare palla mentre meno quando è il caso di concludere.

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30′
Cambia il risultato a Bologna: segna Morata, adesso per il Milan diventa sempre più importante vincere, a Napoli comunque ancora 0-0.

24′
Punizione affidata a Chalanoglu che la passa a Theo Hernandez vicino a lui, cross in mezzo del francese, Kessie va giù ma ha spinto Romero per l’arbitro: nulla di fatto.

23′
Giocata interessante dell’uomo più in palla del Milan questa sera, Brahim Diaz, che ruba palla e si destreggia centralmente in mezzo a due avversari, per Mariani è stato fermato irregolarmente.

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20′
Punizione sulla linea laterale per l’Atalanta per fallo di Calabria su Malinovskyi, batte lo stesso ucraino con il pallone che arriva centralmente sulla testa di Zapata, pallone alto.
Osservato speciale proprio l’ucraino che prima della partita ha vinto il premio come miglior giocatore dell’ultimo mese di campionato.

18′
Milan schiacciato nella propria metà campo con la squadra di Gasperini che continua il suo possesso palla cercando il modo di punire Donnarumma.

14′
Prova a sgasare l’esterno danese Maehle in fascia ma nel momento di sperare Tomori scivola perdendo il pallone.

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12′
Intanto da Bologna giungono notizie importanti per il Milan: la Juventus è passata in vantaggio e ora la qualificazione in Champions è sempre più in discussione.

4′
Azione offensiva del Milan con Saelemaekers che calcia di prima su assist di testa di Leao in zona centrale, pallone che vola alto sopra la traversa.

0′
Prima della partita minuto di silenzio in ricordo delle vittime della tragedia della funivia del Mottarone che ha causato al momento 14 morti.

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Le formazioni
Atalanta (3-4-2-1): Gollini; Toloi (dal 87′ Palomino), Romero, Djimsiti; Maehle (dal 79′ Pasalic), De Roon, Freuler (dal 87′ Miranchuk), Gosens; Pessina (dal 46′ Muriel), Malinovskyi; Zapata.
Milan (4-2-3-1): Donnarumma; Calabria, Tomori, Kjaer, Hernandez; Bennacer (dal 61′ Meite), Kessie; Saelemaekers (dal 79′ Dalot), Calhanoglu, Brahim Diaz (dal 61′ Krunic); Leao (dal 79′ Mandzukic).

Il pre-partita
Al “Gewiss Stadium”, ex Atleti azzurri d’Italia, va in scena alle 20:45 una delle tre sfide decisive per gli ultimi due posti disponibili per la prossima edizione della Champions League: Atalanta, già qualificata e in campo dopo la cocente sconfitta in finale di Coppa Italia contro la Juventus mercoledì, e il Milan, con i rossoneri attualmente al 3° posto con 76 punti, due in meno dei nerazzurri di Bergamo, a pari merito con il Napoli (impegnato contro il Verona) e a +1 sulla Juventus (di scena a Bologna).

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Per Gasperini e la sua squadra l’obbiettivo è quello di finire al meglio l’ennesima stagione positiva con la terza qualificazione consecutiva alla ex Coppa Campioni già in tasca e l’obbiettivo 2° posto ad un passo; dall’altra i rossoneri sono padroni del loro destino, con i 3 punti sarebbero sicuri di qualificarsi mentre con gli altri risultati dipenderebbe dalle partite al “Diego Armando Maradona” e al “Dall’Ara” la qualificazione alla prossima Champions, il traguardo di un percorso cominciato proprio a seguito della sconfitta a Bergamo per 5-0 a Gennaio 2020.

L’Atalanta, rispetto alla finale di quattro giorni fa, ha due volti nuovi nel confermatissimo 3-4-2-1: non c’è Palomino nel tridente difensivo perché sul centro-sinistra si posiziona l’albanese Djimsiti, entrato in finale a gara in corso, infine la fascia destra non sarà dominio di Hateboer ma di Maehle, mentre ancora in panchina Luis Fernando Muriel.

Dall’altra, rispetto al deludente pareggio a reti bianche a San Siro contro il Cagliari, un cambio solo per Pioli, obbligato dato il problema al polpaccio occorso a Rebic: a guidare l’attacco rossonero ci sarà Leao, al 30esimo gettone in campionato, dietro di lui viene dato in posizione centrale Calhanoglu nel tridente sulla trequarti, con lo spagnolo Brahim Diaz che rispetto all’ultima giornata dovrebbe quindi agire spostato a sinistra.

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