Il popolo interista è pronto: domenica, dopo la partita contro l’Udinese, finalmente verrà festeggiato il diciannovesimo scudetto, pur sempre nel rispetto delle regole e con estremo ordine.
Da circa un mese i 250 ragazzi della Curva Nord si stanno adoperando per organizzare un evento che sia all’altezza di un così importante traguardo, che dopo 11 anni di attesa merita di essere celebrato nel migliore dei modi.
Nelle ultime notti i tifosi hanno lavorato sodo per preparare l’area che circonda lo stadio San Siro, una festa che profuma di ritorno graduale a quella normalità che tanto è mancata agli appassionati di calcio.
Il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica ha stabilito delle misure di accompagnamento che consentiranno la presenza contemporanea di 4500 tifosi nell’area delimitata di 19000 mq, mentre lo stadio conterrà al suo interno 1000 persone, con posti riservati a dipendenti dell’Inter, sponsor e famiglie dei calciatori.
Anche il cielo sopra San Siro si colorerà di nerazzurro per l’occasione, grazie ad un “dirigibile interista” lungo 15 metri che, dopo aver ottenuto il permesso dall’Enac, si alzerà sopra il terzo anello del Meazza ad una sessantina di metri da terra, fungendo da strumento identificativo della festa.
Dopo la premiazione in campo al termine della partita contro l’Udinese, alle 17 Conte e compagni usciranno dallo stadio per salire su una delle rampe che conducono al terzo anello: da lì si affacceranno, alzeranno il trofeo e si godranno lo spettacolo dalla Torre 4 vestita di nerazzurro.
Nel frattempo, quest’oggi, è sopraggiunta una bella boccata d’ossigeno per l’Inter: con l’ufficialità della chiusura dell’accordo per il finanziamento con Oaktree, nelle casse della società nerazzurra arriveranno subito 250 milioni di euro che serviranno per tamponare i gravi problemi di liquidità del club. Gli obiettivi primari, dunque, saranno convincere Conte a restare nella prossima stagione e pagare gli stipendi.
In attesa del futuro, però, è giusto godersi la festa.