Stasera in campo alle 20:45 partite sempre più decisive per le sorti del campionato nella 36esima giornata di Serie A, con sfide che riguardano la lotta champions e per non retrocedere, con in contemporanea le sfide di Atalanta, Juventus, Milan e Lazio con Benevento, Genoa, Spezia e Torino che giocheranno sapendo il risultato in diretta delle concorrenti alla salvezza.
L’Atalanta di Gasperini, attualmente terza dopo la vittoria di ieri del Napoli, è in cerca del decimo risultato utile consecutivo che porterebbe la squadra nerazzurra al secondo posto e giocherà contro il Benevento dell’ex Filippo Inzaghi, atalantino nella proficua stagione 1996-1997 che valse la chiamata della Juventus, attualmente 18° a 31 punti, ad una vittoria di distacco dallo Spezia, alla ricerca disperata di punti, non arrivati nel big match contro il Cagliari, che potrebbero arrivare nelle ultime due partite, contro il già retrocesso Crotone e il Torino, avversario meno temibile della banda bergamasca.
Altra sfida salvezza invece quella allo Stadio Dall’Ara di Bologna con i padroni di casa, reduci dai pareggi consecutivi contro Udinese e Fiorentina, a quota 40 punti e all’undicesimo posto, che ospitano il Genoa, a 36 punti ma vincente nelle ultime 14 partite solo in due occasioni, contro il Parma a Marzo e lo Spezia il 24 Aprile scorso.
Al Mapei Stadium di Reggio Emilia la squadra di De Zerbi ospita la Juventus di Pirlo, chiamata ad una vittoria che dia fiducia e morale in una corsa Champions che si sta facendo sempre più dura e breve per i bianconeri, apparsi domenica sera contro il Milan tutt’altro che in forma e in fiducia, tranne l’argentino Dybala, tra i più pimpanti dal suo ingresso contro i rossoneri e oggi proposto titolare per guidare l’attacco insieme a Cristiano Ronaldo.
Non sarà facile per la Juventus superare indenne la prova neroverde anche per una difesa che subisce almeno una rete dalla sfida contro lo Spezia di inizio Marzo e che oggi affronterà un attacco che sempre da inizio Marzo, dalla sfida contro l’Udinese, che segna sempre; per il Sassuolo motivazioni che derivano dall’affrontare una big, dopo la vittoria a domicilio a casa del Milan e il pareggio in casa contro l’Atalanta, e la possibilità di lottare per un posto in Europa, con il settimo posto della Roma valevole per la Conference League lontano due punti.
I giallorossi che dovranno difendere il settimo posto a San Siro contro l’Inter, già scudettata ma che non ha nessuna intenzione, nel pieno stile del suo allenatore, di lasciare punti agli avversari, che dopo la vittoria contro il Crotone sono decisi a continuare a vincere per concludere nel migliore dei modi la stagione; da una parte sempre più possibile l’esordio dal primo minuto in porta dell’ex primavera Ionut Radu, dall’altra nuova chance dal primo minuto per il 2001 gambiano Darboe che tanto ha ben impressionato nella sfida contro il Crotone all’Olimpico.
Scelte obbligate per Fonseca alle prese con numerosi infortunati che sembrano costringerlo ad un cambio di modulo, dal 3-4-2-1 al 4-1-4-1, mentre Antonio Conte riproporrà sicuramente dal primo minuto Romelu Lukaku, tenuto a riposo contro la Sampdoria, lasciando inoltre in panchina Bastoni, Hakimi, Gagliardini, Eriksen, Young e Lautaro, oltre al capitano Handanovic.
A Torino i granata, sempre con la partita contro la Lazio da recuperare, a quota 35 punti a +4 sul Benevento ad oggi retrocesso, ospitano il Milan, rinfrancato dopo le brutte sconfitte consecutive contro Sassuolo e Lazio dalle vittorie contro Benevento ma soprattutto Juventus, che dopo la vittoria del Napoli sono obbligati a vincere per rispondere e continuare a lottare per il posto in Champions.
La squadra di Nicola non sarà però la vittima designata perché oltre alla sconfitta contro il Napoli, nelle ultime 7 partite non ha mai perso riuscendo a vincere contro la Roma in casa, segno che il Toro abbia finalmente ingranato la marcia e stia cercando di chiudere il prima possibile la pratica salvezza che, con una vittoria, sarebbe molto più vicina.
Pratica salvezza purtroppo oramai chiusa per il Parma, diciannovesimo, che all’Olimpico affronterà la Lazio, in cerca dei 3 punti che potrebbero rilanciare i biancocelesti in ottica Champions, al momento distante 8 punti, ma sempre con una partita da recuperare; dopo la sconfitta inattesa di Firenze non c’è più margine d’errore per la squadra di Simone Inzaghi, che rilancia dal primo minuto l’albanese Strakosha, con Muriqi che comporrà il duo d’attacco insieme ad Immobile.
Chiude il mercoledì sera ricco di partite il derby ligure tra Sampdoria e Spezia, due situazioni completamente diverse: la squadra di Ranieri, salva da settimane, è reduce dalla sonora sconfitta di Milano contro l’Inter e sulle ali della tranquillità è attesa dopo oggi alle sfide abbordabili contro Udinese e Parma; lo Spezia di Italiano, capace di raccogliere punti contro Inter e Verona nell’ultimo mese, ha però perso il terreno guadagnato negli scorsi mesi nei confronti di Cagliari e Torino su tutte e oggi si ritrova al diciassettesimo posto, a +3 sulla zona rossa e a -1 dal Torino che lo precede e che affronterà sabato prossimo, prima di chiudere il proprio campionato nella probabile sfida da dentro o fuori contro la Roma.