L'Inter asfalta 5-1 la Sampdoria ed eguaglia il nuovo record di 14 successi casalinghi

Nonostante l'incoronazione a Campioni d'Italia, i nerazzurri non mollano la presa e con ben cinque reti chiudono la pratica Sampdoria. Da segnalare la prima rete in campionato del giovane Andrea Pinamonti, che si è commosso.

L'Inter asfalta 5-1 la Sampdoria ed eguaglia il nuovo record di 14 successi casalinghi
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8 Maggio 2021 - 18.22


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Non poteva esserci un ritorno migliore a San Siro per l’Inter, dopo lo scudetto matematicamente conquistato lo scorso week-end in trasferta. 
Dopo la vittoria ottenuta all’andata, la Sampdoria sperava di ripetere il miracolo, ma il vento ormai è cambiato e i nerazzurri si sono trasformati in una formidabile macchina da guerra. 
A suggellare questo ampio successo sui blucerchiati hanno contribuito la rete flash di Gagliardini dopo soli quattro minuti, la doppietta di Sanchez, la prima rete in questo campionato del giovane centravanti Andrea Pinamonti e in chiusura il rigore trasformato da Lautaro Martinez. 
La squadra di Ranieri non è riuscita mai a trovare gli spazi giusti perchè la squadra di Conte ha mantenuto il controllo del gioco per tutti i novanta minuti, concedendosi solo un errore da cui è maturata l’unica rete dei blucerchiati.
Migliore in campo, nonché grande rivelazione di quest’anno, è stato il terzino Hakimi, che sulla fascia destra è stato davvero devastante. 
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Senza neanche un minuto di recupero, la partita termina con la larga vittoria dell’Inter per 5-1.

I blucerchiati proseguono con la loro timida reazione: all’85’ Candreva ci prova con una punizione dalla trequarti, ma Ranocchia sventa la possibile minaccia.

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All’83’ il neoentrato Quagliarella, lanciato in area da Damsgaard, prova il diagonale ma il tentativo è troppo debole per impensierire il portiere nerazzurro.

Al 77′ ci riprova Pinamonti: su lancio di Sensi il centravanti scatta in profondità, ma Audero questa volta si fa trovare pronto ed esce anticipandolo.

La squadra di Ranieri, nonostante il largo svantaggio, continua a spingersi in avanti, ma al 68′ arriva l’ennesima doccia fredda: l’arbitro fischia un rigore per l’Inter viziato da un tocco con il braccio in area di Adrien Silva su tiro di Barella. Lautaro Martinez, dal dischetto, non sbaglia e sigla il 5-1.

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Al 61′ il neoentrato Pinamonti (subentrato al posto di Sanchez) trova il gol del 4-1: su passaggio filtrante di Barella, entrato anche lui in corsa sostituendo l’ottimo Gagliardini, il giovane aggancia la palla e batte Audero segnando il suo primo gol.

Un minuto dopo Gagliardini sfiora la doppietta personale tentando il tiro dal limite dell’area, ma Yoshida si oppone.

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Al 52′ Candreva spinge sulla destra e crossa al centro dove Bastoni, però, impedisce a Damsgaard di calciare a rete.

Dopo vari cambi per entrambe le squadre, la seconda frazione inizia sulla falsariga della prima, con l’Inter che mantiene il pallino del gioco e gli ospiti che non riescono a trovare spazi. 

Secondo tempo 

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I nerazzurri sembrano avere in mano la gara e mettono in grande difficoltà gli avversari specie nelle ripartenze. Il primo tempo finisce 3-1 per la squadra di Antonio Conte. 

Un minuto dopo, però, l’Inter trova il terzo gol: Hakimi, devastante sulla fascia destra, innesca l’inserimento di Sanchez al centro dell’area, che calcia trovando l’angolo basso alla destra di Audero. E’ 3-1.

Al 35′ i blucerchiati accorciano le distanze con Candreva: l’ex di turno, su cross dalla fascia sinistra di Jankto, trafigge Handanovic con un tocco debole ma efficace.

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Al 26′ l’Inter raddoppia: incursione palla al piede di Gagliardini che spinge sulla trequarti e mette Sanchez davanti ad Audero. L’attacante cileno, lasciato completamente solo dalla difesa avversaria, non lascia scampo al portiere blucerchiato siglando il 2-0.

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Al 18′ azione capolavoro dell’Inter: in contropiede, Eriksen sventaglia per Young che premia lo scatto di Sanchez in area avversaria. L’attaccante cileno serve di tacco l’accorrente Hakimi che calcia debole tra le braccia di Audero. Ayroldi aveva comunque segnalato la posizione di fuorigioco del giocatore ex Manchester United.

Ancora un super Hakimi: dopo quattro minuti, dopo aver portato palla dalla propria metà campo fino al limite dell’area, calcia a giro sul primo palo. Audero si distende ed evita che la palla si infili all’angolo basso alla sua destra.

Al 10′ Lautaro Martinez premia lo scatto in profondità di Hakimi. Il laterale marocchino, entrato in area sulla destra, calcia da posizione defilata ma Augello in scivolata respinge.

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Pronti, partenza, via. Al 4′ l’Inter passa subito in vantaggio: Augello perde palla pressato dal supremo Hakimi e, dopo una bella azione corale, Young confeziona un assist per Gagliardini che segna l’1-0. Era da gennaio che l’Inter non segnava nei primi 9 minuti di gioco in Serie A, in quell’occasione Lukaku contro il Genoa (al primo minuto). 

Primo tempo

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Di cose ne son successe dalla partita di andata, quando l’Inter venne sconfitto per 2-1 dalla Sampdoria.

Quella di oggi è la prima uscita per i nerazzurri nelle vesti di Campioni d’Italia, ragion per cui Antonio Conte ha deciso di dare spazio a coloro che in campionato ne hanno avuto meno.
INTER (3-5-2): Handanovic; D’Ambrosio, Ranocchia, Bastoni; Hakimi, Vecino, Eriksen, Gagliardini, Young; Sanchez, Lautaro. All.: Conte
SAMPDORIA (4-4-1-1): Audero; Bereszynski, Tonelli, Colley, Augello; Candreva, Adrien Silva, Thorsby, Jankto; Gaston Ramirez; Keita Balde. All. Ranieri
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