Finisce 2-3 il posticipo delle 20.45 tra Fiorentina e Atalanta, ma è stata una serata tutt’altro che tranquilla.
Atalanta che doveva rispondere alle vittorie di Milan e Juventus per rimanere in zona Champions e così è successo, con un risultato che per quanto visto poteva essere anche più largo.
Nella prima frazione sembra tutto facile per la squadra di Gasperini: la doppietta di Zapata regala il doppio vantaggio.
Per entrambe le marcature c’è l’assistenza di Malinovskyi: prima con il calcio d’angolo battuto al 12’, poi con il passaggio filtrante sempre per l’attaccante colombiano al 40’.
La Fiorentina entra in campo con un altro spirito nella ripresa e in nove minuti trova un insperato pari con il suo trascinatore Vlahovic.
Al 57’ concretizza con una gran girata e al 66’ a tu per tu con Gollini insacca dopo una grande azione di Kouame.
Nel frattempo, Dragowski era stato decisivo su De Roon.
Quattro minuti più tardi l’Atalanta torna però in vantaggio: il tocco fortuito di Martinez Quarta con il braccio significa rigore, che il neo entrato Ilicic realizza calciando centralmente.
Nel finale, gli uomini di Gasperini avrebbero alcune occasioni (soprattutto con Pasalic e Zapata) per realizzare il 4-2, ma sbaglia di fronte a Dragowski.
Finisce così: una bella reazione dei viola, ma un’Atalanta che fa sentire la sua maggiore qualità ed esperienza, nonostante avesse avuto una cattiva gestione degli episodi facendo tornare in partita la squadra di Iachini.
L’Atalanta è reduce da sei vittorie nelle ultime sette e si riporta al quarto posto a -1 dalla Juventus che sfiderà domenica prossima al Gewiss Stadium.
Fiorentina che rimane ferma a 30 punti, a +8 sulla terzultima (una forbice tutto sommato tranquilla) e nella prossima giornata affronterà il Sassuolo in trasferta.