Parma e Genoa si sono giocati molto in questa partita, essendo uno degli scontri fondamentali per la salvezza, con dieci giornate al termine del campionato. Al Tardini abbiamo potuto assistere ad un primo tempo abbastanza vivace, con entrambe le squadre che hanno cercato di essere protagoniste del match.
A sbloccare la gara è sono stati i crociati con un gran goal di Pellé in rovesciata, servito perfettamente da Kucka di testa. Sulla rete dell’1-0 la retroguardia del Grifone ha anche le sue colpe, avendo lasciato completamente solo il centravanti gialloblù, autore di una giocata notevole.
Graziano Pelle overhead kick alert!
First Serie A goal in 9 years.#ParmaGenoa
— Sacha Pisani (@Sachk0) March 19, 2021
In seguito sono stati i rossoblù a cercare con insistenza la rete del pari, ma senza riuscire a creare occasioni clamorose: la difesa emiliana è riuscita a reggere bene le offensive, bloccando i vari attacchi, provenienti specialmente dalle fasce con le galoppate di Zappacosta e Cyzborra.
Nel secondo tempo gli uomini di D’Aversa hanno avuto l’occasione di raddoppiare sin da subito, ma Kucka non è riuscito a capitalizzare bene in porta. Al contrario gli ospiti sono stati bravi nel trovare il pari alla prima possibilità nella ripresa grazie alla rete di Scamacca, che è riuscito a deviare un tiro di Zappacosta.
Il Jolly di questa sera per Ballardini è Gianluca Scamacca, autore della seconda rete del Genoa: dopo un bello scambio con Pjaca, il numero 9 è riuscito ad infilare il pallone alle spalle di Sepe con un gran tiro al di fuori dell’area di rigore.
Il Grifone è riuscito a riconquistare i tre punti e a risalire in classifica dopo svariate giornate senza successi, conquistando una posizione abbastanza rassicurante per evitare la retrocessione. Il club ligure è riuscito a difendersi in maniera adeguata dopo essere passato in vantaggio, grazie anche alle parate di Perin; dall’altra parte il Parma si è fatto rimontare l’ennesima partita, trovando una sconfitta che potrebbe affondare la squadra nel baratro, con la salvezza che si fa sempre più lontana: mancano ancora dieci giornate al termine e i crociati non possono permettersi ulteriori passi falsi per sperare in una miracolosa salvezza.