La sfida salvezza tra Benevento e Fiorentina, appaiate a 26 punti, termina con una vittoria dei viola per 4-1: in classifica la squadra di Prandelli stacca così il Benevento, allontanandosi dalla zona retrocessione, mentre Inzaghi e compagni non vincono dal 6 gennaio e ora hanno 6 punti di vantaggio sul Torino terz’ultimo (che però ha 3 partite in meno).
Primo tempo
Nel primo tempo la Fiorentina inizia bene riversandosi subito nella metà campo avversaria, mentre il Benevento ha difficoltà ad avviare la propria manovra dal basso.
All’8’ i viola passano subito in vantaggio: ripartenza micidiale da parte di Ribery, che porta palla nel corridoio centrale, la cede a sinistra a Eysseric, arrivato all’area avversaria, che con un cross teso al centro innesca Vlahovic che segna il suo decimo gol in campionato.
Al 13′ c’è un’altra grande occasione per la Fiorentina con Quarta che si divora il 2-0: proiezione in avanti e inserimento in area del difensore viola, che va a chiudere un’altra azione in velocità della Fiorentina; a
Al 26’ i viola raddoppiano: su sviluppo di un corner, il portiere Montipò è strepitoso sul colpo di testa ravvicinato e potente di Caceres, ma nulla può sulla ribattuta di Vlahovic, che infila nell’angolo per il 2-0.
Al 29’ la Fiorentina è ancora pericolosa: è Ribery a condurre l’azione, con Bonaventura che dalla destra mette al centro un pallone su cui si avventa fortuitamente Montipò.
Alla mezz’ora si consuma la prima vera occasione del Benevento: su una palla scodellata al centro dell’area, Pezzella buca e alle sue spalle c’è Gaich che controlla davanti a Dragowski, ma si allarga troppo per cercare di evitarlo e poi è “costretto” a concludere di tacco, centrando il portiere.
Nei minuti di recupero, però, la Fiorentina dilaga e va sul 3-0: al 46’ Vlahovic controlla direttamente il rinvio di Dragowski sulla trequarti, si gira, si accentra e dalla distanza trova un sinistro a giro che si spegne all’incrocio, un vero capolavoro.
Secondo tempo
Nel secondo tempo la partita cambia improvvisamente volto, con un Benevento più avventuriero e propositivo rispetto alla prima frazione.
Al 48’ Insigne ha l’occasione per accorciare le distanze del Benevento: su una palla respinta dalla difesa viola al limite dell’area, Insigne controlla e non ci pensa su due volte tentando subito il sinistro a giro che sfila alla destra di Dragowski.
Al 56′ la squadra di Inzaghi accorcia con Ionita, il cui stacco imperioso su corner porta la partita sul 3-1.
Benevento più vivace in questo avvio di ripresa e, galvanizzato dal gol, al 59′ ha un’altra occasione che però spreca malamente: bella azione avvolgente con Caprari che dalla sinistra, sulla linea di fondo, scodella una palla morbida di sinistro al centro dell’area, con Hetemaj che ci va di testa ma senza la giusta convinzione.
Al 62′ Caprari ci prova da solo con una giocata super in area: si libera tra due uomini e poi scarica il destro in diagonale, ma Dragowski è bravissimo nella respinta.
La Fiorentina si dimostra in grande difficoltà e si gioca a una porta sola: al 64′ il Var valuta un possibile fallo di mano di Caceres in area, su una palla messa in mezzo e carambolata, ma il penalty non viene assegnato e l’arbitro fa proseguire.
Al 75’, però, arriva la quarta rete dei viola, che riconquistano palla su errore di Schiattarella: Ribery si accentra e al limite serve con un filtrante a destra Eysseric, che supera il portiere e batte a rete per il gol che chiude definitivamente la partita e affossa le speranze di rimonta di un Benevento che, forse, non ha saputo crederci abbastanza.
Nei minuti finali non accade niente altro di rilevante e la gara termina 4-1 per la Fiorentina.
