Dopo le innumerevoli critiche mosse alla squadra e un rendimento effettivamente calato nell’ultimo periodo, Stefano Pioli, alla vigilia del match contro il Verona, si è lasciato andare a queste dichiarazioni: “Se confrontiamo il 2020 con il 2021, la stagione attuale è inevitabile che stia portando risultati inferiori. Ma pensare di ottenere gli stessi risultati per tanto tempo, era qualcosa di difficile da preventivare. Ora occorre stringere denti e giocare da squadra. Abbiamo fatto cose molto positive fin qui, ma sono i prossimi due mesi che decideranno la stagione”.
L’ex allenatore della Fiorentina ha poi caricato i suoi: “In riunione dirò ai giocatori che vorrei avere 30 anni in meno e scendere in campo assieme a loro. Voglio dire che lo spirito dev`essere quello… Siamo forti, bisogna sapere superare insieme queste situazioni. Mi aspetto una squadra che giochi con convinzione e determinazione”.
Non sono mancate parole di approvazione verso l’allenatore ed il collettivo del Verona. “Juric ha fatto e sta facendo un grandissimo lavoro. Pur cambiando tanti giocatori il Verona è rimasto una squadra molto organizzata, attenta e aggressiva. Sono sia fisici che tecnici. “
Pioli ha poi continuato parlando dell’approccio alla gara di domani pomeriggio al Bentegodi:“Da parte nostra occorrerà molto movimento, non bisogna dargli punti di riferimento. E dobbiamo trovare più conclusioni da fuori area, non si può sempre arrivare a ridosso della porta. Inoltre serve qualche giocata individuale. D`altra parte abbiamo sempre puntato sulle prestazioni, il nostro percorso ci deve vedere ancora convinti delle nostre possibilità. Giocare l`ultima parte di stagione semplicemente osservando la classifica e i risultati altrui sarebbe ingiusto e limitativo perché abbiamo tante qualità da mettere in campo. Noi vogliamo andare in Champions. Se non ci riusciremo saremo delusi, ma ciò che conta è andare avanti con fiducia e positività, poi vedremo cosa riusciremo a fare”.
Un Milan deturpato dai numerosi infortuni è quello che si è visto nelle ultime gare di campionato ed Europa Lague. “Gli infortuni purtroppo sono più di quelli a cui eravamo abituati, anche se bisogna dire che da settembre stiamo giocando in media ogni quattro giorni. Non siamo contenti anche perché siamo molto attenti ai carichi di lavoro e alla prevenzione, ma purtroppo tanti impegni ci hanno creato difficoltà. Senza considerare il Covid”.
Infine, una riflessione su due singoli: Leao e Romagnoli. La prima sul giocatore portoghese: “Deve dare il massimo ogni singola partita ed è quello che sta facendo. Ma occorre leggere le situazioni in anticipo e muoversi di più”.
La seconda su centrale azzurro: “A Roma ha accettato la mia scelta. Ovviamente non con soddisfazione, com`è normale che sia. Quando ha capito che non giocava non era contento ma ha lavorato con disponibilità e volontà e si è fatto trovare pronto la partita dopo”. Al Bentegodi toccherà nuovamente a Tomori gestire l’areaa difensiva, mentre al centro della trequarti Krunic è nettamente favorito su Diaz.