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Inter-Atalanta, in palio c'è un sogno

Gasperini sfida l'Inter per rientrare in lotta per lo scudetto. Juventus, ultima chiamata con la Lazio. Milan nella fatale Verona, Roma alla finestra

Inter-Atalanta, in palio c'è un sogno
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6 Marzo 2021 - 12.07


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Accerchiato dai contagi, il campionato procede a un ritmo incessante, con impegni ravvicinati che sembrano una marcia a tappe forzate, una specie di tentativo di portarsi più avanti possibile col lavoro, nella speranza di portarlo a termine, più o meno regolarmente. Così, mentre è ancora in ballo la ricollocazione eventuale di Lazio-Torino, non disputata martedì scorso per l’impossibilità dei granata di partire per Roma, stante il divieto della ASL per via dell’elevato numero di contagiati, si ricomincia a parlare di sospensione del campionato, proprio mentre si entra nella sua fase cruciale.

L’anno scorso il lockdown, arrivato proprio di questi tempi, provocò terremoti in classifica, con un riassetto del calendario che determinò il crollo verticale della Lazio, il ritorno in lizza di Inter e Atalanta e una vittoria col fiatone della Juventus.

Tutte squadre protagoniste della stagione in corso, insieme a Milan, Napoli e Roma.

La ventiseiesima giornata è un passaggio importante, perché propone due confronti diretti tra le sette “grandi”: i punti cominciano a pesare per tutti, anche se qualche squadra potrebbe cominciare ad avvertire i languori della primavera, non avendo più molto da chiedere alla classifica.

Si comincia con l’anticipo delle 15 del sabato: Spezia-Benevento, confronto tra belle realtà del campionato, che a oggi si sono tenute alla larga dalla zona calda di cui dovevano essere protagoniste, sulla carta. Tutte e due le squadre sono in flessione, almeno nei risultati: lo Spezia ha ottenuto, dopo la grande vittoria sul Milan, appena un punto in tre partite, anche se la prestazione contro la Juve è stata buona. Il Benevento non vince da 2 mesi, nei quali ha portato a casa 4 punti in 9 partite. La canea degli inseguitori si avvicina, dunque le due contendenti dovranno fare il massimo per vincere.
Alle 18 segue Udinese-Sassuolo, squadre dalla classifica tranquilla per un match da nervi distesi.

La serata del sabato, oltre all’atto conclusivo del Festival di Sanremo, sarà all’insegna di un classico Juventus-Lazio, che vede di nuovo contrapposte due protagoniste delle ultime stagioni. Le sfide al calor bianco dell’anno scorso ancora vibrano, il doppio 3-1 della Lazio, tra campionato e supercoppa, è stato un guanto di sfida alla Juve vincitutto, ma il post lockdown ha di molto ridimensionato i biancocelesti, oggi alle prese con tanti dubbi. La Juve fa i conti con una lista infinita di assenti, convalescenti e positivi al virus e sente il peso del ritorno di coppa incombente, con un Porto che in questa congiuntura diventa avversario insidioso. La Lazio, perennemente rabberciata e in piena crisi d’identità, vista la botta rimediata a Bologna, deve riprendere a correre se non vuole lasciare agli altri la zona Champions. Partita tutta da seguire, tanto Sanremo entra nel vivo più tardi. L’Inter è lontana, per la Juventus c’è solo un risultato utile: la vittoria.

Il match dell’ora di pranzo di domenica è Roma-Genoa. I giallorossi si sono rimessi in corsa con la vittoria di Firenze, riconfermando l’infallibilità nei confronti con le 13 comprimarie, aspettando di rompere il tabù degli scontri diretti. Hanno perso Veretout per infortunio e si tratta di un’assenza importante, anche considerando i cronici problemi di equilibrio difensivo. Il Genoa, smaltita la sconfitta con l’Inter, ha ripreso il cammino col pareggio del derby e continua la sua marcia sicura verso la salvezza. Molte le assenze romaniste, un motivo particolare sarà rappresentato dagli illustri ex che militano nel Genoa: Strootman e Destro, più Zappacosta, con Luca Pellegrini fermo ai box.

Tre le partite all’ora canonica delle 15: il Milan a Verona, tanti anni fa fatale. Rossoneri a 6 punti dall’Inter e che sembrano cominciare a pensare agli inseguitori, più che a inseguire. La flessione continua: acciuffato il pareggio con un rigore a tempo scaduto con l’Udinese, la statistica del 2021 recita 19 punti in 11 partite, con 4 sconfitte e un pareggio in campionato. Non è roba da primato. Mentre Ibra si concede una pausa in smoking al Festival, fuori per infortunio come Calhanoglu e Mandzukic, oltre al cronico Bennacer, gli altri proveranno a rimettere in moto la bella squadra vista non più tardi di una settimana fa con la Roma. Per il Verona, imbattuto da 4 turni, un appuntamento di prestigio in un campionato da incorniciare.

Fiorentina-Parma e Crotone-Torino sono i match della paura. Per Crotone e Parma è l’occasione per riaccendere la speranza. La classifica piange, ma i ducali sono a 6 punti dal Cagliari e si stanno battendo con coraggio. Con tante partite a disposizione possono nutrire ancora delle speranze e a Firenze proveranno a vincere contro una squadra che come ogni anno prima stenta a fiorire e poi appassisce troppo presto. La classifica non è tranquilla, la squadra non va. Questa partita è uno snodo importante.

Il Toro, saltate per il Covid le ultime due, è al completo, recuperati tutti i positivi, e, in attesa di sapere se potrà giocare con la Lazio o dovrà rassegnarsi alla sconfitta a tavolino, deve assolutamente vincere a Crotone, dove Cosmi, subentrato a Stroppa, ha il compito di condurre in porto la navicella calabrese senza fare troppe brutte figure.

Alle 18 Sampdoria-Cagliari: Ranieri peserà le ambizioni di rimonta della squadra che allenò in gioventù, mettendosi in luce con due promozioni che riportarono i sardi dalla C alla A. Con Semplici il Cagliari è ripartito, ha vinto due gare di seguito, superato in classifica il Torino e spera di far valere l’ottimo organico per riagguantare il gruppone e giocarsi la salvezza nel finale di stagione.
Il posticipo serale domenicale è Napoli-Bologna. Partenopei con Gattuso sempre più sulla graticola che vedono la zona Champions allontanarsi, opposti a un Bologna con molte defezioni ma desideroso di ripetere l’impresa fatta con la Lazio, dopo la sconfitta tiratissima di Cagliari.

Il clou della giornata è in coda, nel posticipo del lunedì: Inter-Atalanta, con gli indiavolati bergamaschi che si giocano l’ultimo pezzetto di chance-scudetto. Sono a 10 punti dall’Inter e sono in grado di fare qualunque impresa, con la forza con cui affrontano ogni impegno. Hanno lasciato punti per strada ogni volta che si è sdoppiato l’impegno settimanale, segno che l’intensità dello sforzo non li lascia recuperare tutte le energie, ma hanno entusiasmo e diversi uomini in forma stellare, Muriel e Gosens su tutti. L’Inter da combattimento vista nelle ultime giornate avrà pane per i suoi denti. Squadre al completo, assente il solo Hateboer nell’Atalanta: anche questo incide sulla gara di resistenza che sembra diventato il campionato. Sarà una grande partita, decisiva, se la vincerà l’Inter, per il destino di entrambe.

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